Prime indicazioni operative sulla CARD Docente

Nella giornata di oggi – all’indomani dell’incontro al MIUR fra le parti sociali e il Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione, cui erano presenti anche i rappresentanti della SOGEI, la società “in house” del MEF per la digitalizzazione della Pa, e dell’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale che agisce in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – sono arrivate le prime istruzioni operative su come potrà essere utilizzata la car docente di prossima emissione.

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Decreto MIUR compenso commissari concorso

Trasmettiamo il decreto del Miur del 31 Agosto 2016 (pubblicato in GU il 15 novembre u.s.) relativo ai compensi di presidenti e commissari del concorso docenti 2016

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CARD DOCENTE

ISTRUZIONI PER L’ATTIVAZIONE

da quest’anno la card docenti di 500 € per l’aggiornamento professionale sarà disponibile a partire dal 30/11/2016 e sarà utilizzabile attraverso l’applicazione web “carta del docente” all’indirizzo mail  “www.cartadocente.istruzione.it”

Spiegheremo più avanti le effettive modalità di utilizzo. Intanto, però, i DOCENTI DOVRANNO ATTIVARSI  per poter accedere all’applicazione, per cui è necessario essere in possesso dell’IDENTITA’ DIGITALE (SPID).

Per ottenere tale identità digitale bisogna rivolgersi a scelta a 4 IDENTITY PROVIDERS che sono:

TIM ID        POSTE ITALIANE ID       INFOCERT ID       SIELTE ID

per tutti gli Identity Providers è necessario disporre di un numero di cellulare usato abitualmente, un documento di identità valido e la tessera sanitaria valida come codice fiscale.

per scegliere l’identity provider più comodo collegarsi a

https://www.tim.it/tim-id

https://posteid.poste.it

https://identitadigitale.infocert.it

https://myid.sieltecloud.it

 

fonte: http://www.istruzione.it/news121116.html

Dal Garante per la privacy la guida per le scuole

Il “Garante per la protezione dei dati personali” ha pubblicato nella giornata di ieri, 7 novembre, sul proprio sito web, una breve guida dal titolo “La Scuola a prova di Privacy” al fine di richiamare l’attenzione dei diversi soggetti (scuola, famiglie, alunni) ad una maggiore consapevolezza nel trattamento dei dati personali, in particolare nei confronti dell’uso delle nuove tecnologie.

Il documento, innanzitutto, insiste sull’importanza di comprendere come la tutela della privacy sia strumento rilevante per il rispetto dell’identità, della dignità e della sfera più intima della persona: la scuola, che ha per altro la precisa funzione di preparare le nuove generazioni al futuro, risulta pertanto la sede migliore per intraprendere questo percorso. E’ fondamentale, quindi, che alla scuola siano forniti gli strumenti per trattare correttamente tutte le informazioni degli studenti e delle loro famiglie e riesca, inoltre, a trasmettere ai ragazzi la consapevolezza del diritto alla riservatezza propria ed altrui.

L’uso delle nuove tecnologie oltre a rappresentare un processo innovativo di definizione di nuovi linguaggi, determina, nel contempo spazi di esposizione a rischi ed abusi di cui i giovani ne sono molto spesso vittime; ecco quindi che ricondurre a regole condivise alcune prassi e determinare procedure chiare diventa urgente anche alla luce di gravi recenti fatti di cyberbullismo riportati dai quotidiani nazionali.

La disciplina della privacy nelle scuole ha come fonte il Codice della Privacy (decreto legislativo 196/2003) nonché i provvedimenti del “Garante per la protezione dei dati personali“, che di volta in volta si è espresso sui vari aspetti della materia. Con questo ultimo vademecum il “Garante” ha voluto attualizzare alcune indicazioni tenendo conto delle innovazioni previste, ma ancora in fase di attuazione, contenute nella legge 107/15, partendo in particolare da alcuni casi specifici affrontati con maggiore frequenza con lo scopo di offrire elementi di riflessione e di approfondimento per i tanti quesiti posti dalle famiglie e dalle istituzioni.

La guida non intende sostituire la normativa ma piuttosto fornire uno strumento agile per proteggere la riservatezza nella vita scolastica quotidiana. Il vademecum – che consente una lettura immediata e chiara delle situazioni di tutela della privacy più diffuse nella scuola – è composto da 38 pagine e diviso in sei sezioni: regole generali; vita dello studente; mondo connesso e nuove tecnologie; pubblicazioni on line; videosorveglianza e altri casi; parole chiave ed approfondimenti.

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Integrare, non confondere. La Cisl Scuola a convegno a Bologna sul progetto zero sei

Grande partecipazione al convegno nazionale della Cisl Scuola che a Bologna si interroga sulle prospettive del percorso formativo integrato da zero a sei anni previsto dalla legge 107. In cinquecento, nel salone del Royal Hotel Carlton, per una giornata che vede, assieme al contributo culturale e pedagogico di Giancarlo Cerini, il confronto con una delle più convinte sostenitrici del progetto, la responsabile scuola del PD Francesca Puglisi. Il tutto integrato dalle testimonianze dei gruppi di lavoro delle insegnanti di scuola dell’infanzia attivati in tutte le regioni dalla Cisl Scuola.
Siamo aperti e interessati a un progetto di integrazione di due percorsi, quello assistenziale per la fascia fino a tre anni e quello che dai tre ai sei viene oggi affidato alla scuola dell’infanzia, che per noi è e deve rimanere versa scuola, a tutti gli effetti, senza confusioni e snaturamenti“. Così la segretaria nazionale Ivana Barbacci in apertura del convegno. “La riflessione ha profili di natura pedagogica e politico-organizzativa complessi, investe segmenti con una chiara distinzione di identità, riferimenti pedagogici ed esperienze anche molto diverse – ha affermato – Per questo avremmo preferito un percorso più partecipato che non quello di un semplice esercizio di una delega di legge“.
Una bella sollecitazione per l’intervento della Puglisi, che sarà preceduto da una serie di testimonianze dei gruppi di lavoro di docenti di scuola dell’infanzia. Chiuderà gli interventi la segretaria generale Cisl Scuola Maddalena Gissi.

Incontro al MIUR per l’avvio dei tavoli di confronto su mobilità, chiamata per competenze, contratto

Si è svolto oggi l’incontro al MIUR al quale erano presenti, insieme alla Ministra Giannini, il capo di gabinetto Alessandro Fusacchia, il vice capo di gabinetto Rocco Pinneri, il capo dipartimento istruzione Rosa De Pasquale, il capo dipartimento risorse Sabrina Bono, i direttori generali M. Maddalena Novelli e Jacopo Greco, il consigliere Luciano Chiappetta.Aprendo i lavori, la ministra Giannini ha richiamato i temi che saranno oggetto di un Tavolo Permanente di dialogo da suddividere in altri tavoli tecnici specifici:
1) Organico e Mobilità (indicati come più urgenti)
2) Chiamata per Competenza (criticità e potenziamento dello strumento)
3) Contratto (indicato come il più importante), rispetto al quale ritiene si possa esprimere congiuntamente la soddisfazione per la disponibilità concreta delle risorse (1 miliardo e 900 milioni) anche se si tratta di risorse che riguardano complessivamente tutti i comparti pubblici. Il Comparto della Conoscenza dovrà avere comunque un ruolo di forte protagonismo rappresentando circa 1/3 dei lavoratori pubblici interessati al rinnovo.

La discussione sulla Legge di Bilancio ha prodotto, a suo avviso, risultati positivi, avendo ottenuto il finanziamento per le deleghe della legge 107 (8 più testo Unico) nella misura di 300 milioni di euro. Restano alcune preoccupazioni sui tempi di approvazione.

Altro esito positivo è lo stanziamento dei fondi a copertura dell’operazione consolidamento in diritto dei posti in organico di fatto. La norma è uscita un po’ diversamente rispetto agli obiettivi indicati dal MIUR, costretto a una dialettica impegnativa col MEF, comunque l’ipotesi di conversione dell’Organico di Fatto in Diritto risulta accolta, anche se non ancora quantificata.

Un’ampia parentesi è stata dedicata alla situazione determinatasi a seguito degli eventi sismici in centro Italia, situazione che dopo il 26 ottobre si è molto complicata investendo un quadro molto più esteso. In particolare sono da ripetere i test di agibilità già effettuati su tutti gli edifici scolastici. Si stima che possa essere circa 13.000 gli alunni le cui sedi scolastiche risultano lesionate.

Successivamente all’intervento della ministra, assentatasi per partecipare a un incontro sull’emergenza sisma, il coordinamento della riunione è stato assunto dalla dott. Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento Istruzione, che ha affrontato anzitutto il tema della mobilità. Il MIUR ha ribadito l’intenzione di anticipare tutta la tempistica, a partire dalla calendarizzazione degli incontri di contrattazione, ma anche da un anticipo delle scadenze per le iscrizioni degli alunni.

Sulla chiamata per competenze si è limitata a richiedere un primo giro preliminare di osservazioni.
Sul contratto si è detta disponibile ad avviare una discussione sui nodi cruciali, in particolare dal punto di vista giuridico, partendo dal documento unitario delle Organizzazioni Sindacali.

Nel suo intervento Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola, ha anzitutto richiamato l’evidente complessità della situazione determinatasi in avvio di questo anno scolastico, che ha offerto purtroppo lo spunto a campagne di stampa che facendo leva su disagi e disfunzioni varie hanno finito per diffondere un’immagine non certamente positiva della nostra scuola.
Perché il confronto dia frutti, ha proseguito, è importante che vi sia un esplicito impegno politico che metta i tavoli tecnici in condizione di operare con pieno mandato; solo così si potrà mettere mano concretamente ed efficacemente alla soluzione dei problemi. Indispensabile allora capire quali siano le posizioni e le proposte del MIUR, per verificare se vi siano spazi di soluzione per questioni sulle quali nel frattempo sono state avviate da parte sindacale procedure di contenzioso.

Sulla mobilità occorre essere consapevoli che la soluzione va cercata a monte, cioè partendo dal problema degli organici, della loro consistenza, della loro effettiva rispondenza al reale fabbisogno delle scuole. Abbiamo fra l’altro bisogno, ha affermato la segretaria generale Cisl Scuola, di posti per la primaria e per il sostegno, di una nuova gestione degli spezzoni, di ampliare il part-time. Serve conoscere i dati sui pensionamenti e sulla consistenza delle GaE. Premesso questo, si deve tendere a una velocizzazione delle procedure, in questo senso la Cisl Scuola condivide la proposta di anticipare tutte le scadenze che incidono sulla definizione degli organici, presupposto indispensabile per la gestione delle operazioni di mobilità.

Per quanto riguarda la legge di bilancio, poichè vi sono contenute voci generiche che lasciano ampi spazi per una declinazione in sede parlamentare, è indispensabile conoscere gli orientamenti del MIUR e le priorità che intenderà darsi. Per la Cisl Scuola deve rientrare fra le priorità il potenziamento dell’organico della scuola dell’Infanzia, senza attendere l’entrata in vigore della delega, cosa che comporterebbe un allungamento dei tempi di almeno due anni.

Sul Personale ATA, altro punto prioritario, due sono stati gli elementi indicati come meritevoli di particolare attenzione, le assunzioni e il concorso per DSGA, tenendo conto che su questo profilo sono attualmente utilizzati molti Assistenti Amministrativi per i quali va garantito un percorso riservato.

Sulle deleghe è senz’altro positivo l’annuncio di un prossimo incontro già convocato per il 9 novembre. La Cisl Scuola ha richiamato l’esigenza di trovare, nella delega sul reclutamento, soluzioni anche per i precari e per il contenzioso che riguarda le GAE. Si è lamentata invece la mancata emanazione della nota con ulteriori chiarimenti sull’utilizzo dell’Organico di Potenziamento che era stata data per imminente.

Quanto alla chiamata per competenza, la segretaria generale Cisl Scuola non ha usato mezze parole definendola  un fallimento. Si tratta infatti di una procedura di nessuna utilità ed efficacia, sicuramente da rivedere per la sua farraginosità, fonte di appesantimenti burocratici e gestionali, nonché di tensioni.
Sul contratto, è stato giudicato apprezzabile l’atteggiamento di apertura rispetto ad una elaborazione condivisa dell’atto di indirizzo che il MIUR dovrà predisporre. Restano irrinunciabili per la Cisl Scuola il pieno ripristino delle prerogative contrattuali fatte oggetto di invasioni di campo di natura legislativa, un rifinanziamento delle risorse del MOF, in ragione dell’aumento dell’organico, una regolamentazione per contratto di tutto ciò che attiene alla formazione e alla valorizzazione professionale del personale.

Accennando infine all’emergenza terremoto, Maddalena Gissi ha invitato a fare tesoro delle esperienze fatte in occasione di precedenti eventi sismici. Serve un efficace coordinamento a livello centrale, evitando disomogeneità di comportamenti che spesso hanno riflessi sulle condizioni di lavoro del personale, impossibilitato per ragioni oggettive a prestare il proprio servizio.
Denunciata come inaccettabile la situazione relativa alle certificazioni delle agibilità che alcuni amministratori locali, ad esempio a Roma, vorrebbero scaricare sui Dirigenti Scolastici.

Attraverso una serie di interventi l’Amministrazione ha ribadito la disponibilità ad approfondire tutte le questioni sul tappeto, molte delle quali sono in attesa di una definizione in dettaglio. Sugli organici, per esempio, si tratterà di tradurre le risorse economiche stanziate in legge di bilancio in una dotazione di posti più precisamente quantificata. Anche la partita delle assunzioni ATA, a detta dell’Amministrazione, resta del tutto aperta potendo rientrare nell’ambito della più generale autorizzazione alle assunzioni nella P.A. Sulla mobilità l’Amministrazione ha voluto precisare che la fase straordinaria (articolazione della mobilità per fasi) ha riguardato unicamente il 2016/17 e di ritenere che dall’anno seguente si debba dare piena attuazione a quanto prevede la legge 107 in materia di titolarità. Ovviamente si tratta di una posizione dell’Amministrazione, la partita si giocherà al tavolo contrattuale.

Nella giornata di domani (3 novembre) verrà inviata una proposta di calendario per i prossimi incontri, a partire dalla prossima settimana. Entrerà dunque nel vivo un confronto che oggi si è necessariamente limitato ad una esposizione generale dei temi in discussione.

EMERGENZA TERREMOTO

Il ripetersi di eventi sismici in centro Italia, la cui intensità si è addirittura accentuata nelle nelle ultime ore, anche se per fortuna non ha creato ulteriori lutti dopo le tragiche scosse di fine agosto accresce la necessità di far fronte a una situazione di disagio che si va ulteriormente estendendo nell’area interessata al terremoto.

La Cisl Scuola, oltre a esprimere ancora una volta i propri sentimenti di vicinanza e affetto per le popolazioni così duramente colpite, ribadisce la sua volontà di sostenere col massimo impegno tutte le iniziative utili a dare immediato e concreto aiuto alle tante persone costrette oggi ad affrontare, singolarmente e con le proprie famiglie, una situazione di straordinaria difficoltà. Oltre a procedere con le azioni direttamente avviate dalla nostra organizzazione col coinvolgimento delle strutture regionali e territoriali, vogliamo qui richiamare in modo particolare l’attenzione sull’iniziativa assunta unitariamente dalle organizzazioni sindacali rappresentative per la devoluzione di un’ora di lavoro a favore delle popolazioni terremotate. Chiediamo di darne adeguata diffusione in tutte le scuole e di adoperarsi per la più ampia adesione da parte di tutto il personale in servizio.

I sindacati scuola maggiormente rappresentativi del comparto (Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, GILDA Unams) hanno promosso una raccolta di fondi a favore degli interventi per le popolazioni del centro Italia colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e da quelli intervenuti successivamente. Chi vuole può devolvere l’equivalente di un’ora di lavoro; l’importo sarà trattenuto direttamente sullo stipendio per tutti coloro che provvederanno alla sottoscrizione di una delega da compilare su apposito modulo e consegnare alla segreteria della scuola in cui prestano servizio.
In allegato il manifesto predisposto per l’iniziativa di solidarietà e il modulo in formato pdf compilabile.
Per quanti non fossero in condizione di sottoscrivere la delega (ad es. perché pensionati) o intendessero comunque partecipare in forma diversa alla sottoscrizione, è possibile farlo utilizzando il codice IBAN che compare in fondo al manifesto (IT22T0312705006000000001358) per un eventuale bonifico sul conto intestato alle Organizzazioni promotrici, lo stesso sul quale saranno accreditati i fondi raccolti attraverso le trattenute autorizzate dai sottoscrittori di delega. Indicare come causale: “Sottoscrizione terremoto Centro Italia 2016

COME E DOVE COLLABORARE PER AFFRONTARE L’EMERGENZA

In una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil nell’esprimere “cordoglio alle famiglie delle vittime e solidarietà e vicinanza alle popolazioni dei molti comuni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpite dal sisma”. si dicono “pronte a collaborare con la Protezione civile e le strutture di coordinamento e soccorso per prestare assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto e affrontare il grave stato di emergenza”.
“Il nostro pensiero e ringraziamento – concludono – va anche a tutti coloro che in queste ore si stanno prodigando per prestare soccorso alle comunità dei territori colpiti”.
Sui nostri canali social e sul sito CISL puntuali informazioni sull’organizzazione degli aiuti e sull’apporto che è possibile dare.
DOVE E COME AIUTARE:
•LAZIO: presso la sede Cisl di Rieti in via Domenico Raccuini 43/a. Tutti i centri di riferimento nel Lazio per la donazione del sangue
•UMBRIA. Terremoto. Norcia è la zona piu’ colpita. In particolare alcune frazioni. La Cisl territoriale sta coordinando le iniziative da prendere anche con Cgil e Uil.
•MARCHE. Punto di raccolta: “Fuoriluogo” dalle 15,30 presso il centro Commerciale Ipercoop Città delle Stelle (Viale invalidi e mutilati del lavoro, 106, 63100 Ascoli Piceno)