Rinnovo CCNL: da gennaio stipendi a rischio decurtazioni

Continua incessante l’impegno CISL SCUOLA nella mobilitazione volta a rivendicare maggiori risorse per le retribuzioni e il rinnovo del CCNL del personale Scolastico.

Nell’ ambito degli incontri di confronto con il Governo che stanno accompagnando la manifestazione a Roma  di giovedì prossimo 12 dicembre, come CISL SCUOLA abbiamo lanciato l’allarme sulla riduzione immediata delle retribuzioni a partire da gennaio 2020 con flessioni che vanno da 20€ medi per lo stipendio dei docenti sino a 200€ medi per i Dirigenti Scolastici.

Abbiamo nuovamente evidenziato l’urgenza di raggiungere le necessarie modifiche al decreto legge 126/2019 per consentire di rispondere concretamente all’emergenza lavoro precario e precarietà della Scuola che riguarda quest’anno 185.000 supplenti.

Il nostro giudizio sulla Legge di Bilancio per le scarse risorse destinate alla Scuola rimane negativo, trattandosi di una manovra economica che guarda di più a far quadrare i conti che agli investimenti in risorse e capitale umano che di cui da mesi come CISL SCUOLA stiamo puntualmente evidenziando e rivendicando la necessità.

allegati:

Maddalena Gissi CISL SCUOLA_da gennaio decurtazioni stipendi

Maddalena Gissi CISL SCUOLA_i precari della scuola non possono attendere inerzia e disattenzione politica

PENSIONI: in arrivo il decreto e l’annuale circolare sulle dimissioni on-line

Segnaliamo al personale interessato,

che a seguito anche della proroga dei termini richiesta dalla CISL SCUOLA unitamente alle altre sigle sindacali, si é in attesa che il Miur emani nei prossimi giorni l’annuale circolare per la presentazione delle istanze di dimissioni on-line  per il collocamento a riposo dal prossimo 1 settembre 2020.

Secondo alcune ufficiose anticipazioni il Ministero starebbe valutando indicativamente un periodo di presentazione delle istanze via web limitato e con termine del 30/12/2019.

In attesa dell’ufficializzazione, riportiamo in allegato, un semplice e immediato quadro di sintesi di facile lettura, contenente  i requisiti vigenti  di accesso alla pensione.

allegati:

Quadro di sintesi requisiti PENSIONI_2020

CISL – CGIL -UIL indicono una settimana di mobilitazione dal 10 al 17 dicembre su: manovra, rinnovo dei contratti e riforme.

Nello specifico il 12 Dicembre per chiedere il rinnovo dei contratti  pubblici, la stbilizzazione del personale docente e non docente, la riforma nella Pubblica Amministrazione,la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali

Da CISL Scuola:

Con un comunicato unitario delle tre confederazioni viene annunciata una settimana di mobilitazione sui temi della manovra economica in discussione alle Camere e per sollecitare, insieme al rinnovo dei contratti, l’avvio di una stagione di riforme a sostegno di una ripresa della crescita che assicuri occupazione e lavoro nel quadro di un rafforzato stato sociale. Di seguito il documento unitario.

Cisl, Cgil, Uil confermano e ribadiscono il proprio giudizio in merito alla manovra economica, il cui iter parlamentare è ancora in corso. Apprezzano la disponibilità dimostrata dall’Esecutivo e la conseguente ripresa del dialogo e di una parte dei contenuti proposti dal governo, ma ritengono insufficienti le risorse che pure sono state messe in campo sui capitoli della piattaforma unitaria. I risultati ottenuti sono il frutto sia dell’enorme partecipazione di lavoratori, pensionati e giovani alle iniziative di piazza, avviate sin dallo scorso 9 febbraio, sia del successivo confronto con il Governo, ma non sono affatto esaustive delle rivendicazioni unitarie.
Cgil, Cisl Uil ritengono che sia necessario dare continuità alla mobilitazione, non solo per evitare peggioramenti e sollecitare alcuni miglioramenti della manovra che sarà approvata definitivamente entro la fine dell’anno, ma anche per chiedere di avviare una stagione di riforme, da condurre in porto già nei prossimi mesi.
A sostegno di queste rivendicazioni e di tutte le altre richieste contenute nella piattaforma, sia per la manovra in corso di approvazione sia in vista del prossimo Def, Cgil, Cisl, Uil indicono una settimana di mobilitazione con iniziative nei territori e tre manifestazioni/assemblee nazionali aperte, che si svolgeranno in Piazza Santi Apostoli a Roma.
Il 10 Dicembre dedicata alle questioni del mezzogiorno, dell’industria, dei servizi e di uno sviluppo ambientalmente sostenibile, contro i licenziamenti, a sostegno dell’occupazione e delle vertenze aperte, per l’estensione degli ammortizzatori sociali, per la riforma degli appalti e dello “sblocca cantieri.
Il 12 Dicembre per chiedere il rinnovo dei contratti pubblici e privati, il superamento dei contratti pirata, la riforma e le assunzioni nella Pubblica Amministrazione, la defiscalizzazione degli aumenti contrattuali.
Il 17 Dicembre sulla riforma fiscale per una redistribuzione a vantaggio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e per ridurre il fenomeno dell’evasione; sulla previdenza, per un’effettiva rivalutazione delle pensioni e per proseguire nell’opera di riforma della legge Fornero in un’ottica di effettiva flessibilità verso il pensionamento; per chiedere un welfare più giusto e una legge sulla non autosufficienza.
Le tre manifestazioni/assemblee vedranno protagonisti le delegate e i delegati dei lavoratori che al governo e alle imprese porranno i problemi delle rispettive imprese e da quelli i temi e le proposte avanzate nella piattaforma unitaria e discusse nelle assemblee dei lavoratori. Una modalità che vuole essere anche una strada per rendere protagonisti i lavoratori, i loro problemi, la loro capacità di proposta.

Roma, 27/11/2019

COMUNICATO STAMPA unitario

 

Documenti allegati

Integrazioni risorse per la contrattazione d’istituto

Si è tenuto il 30/10/2019  presso il MIUR l’atteso incontro per la definizione e  la firma dell’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulle Economie 2017/18, di cui riportiamo in allegato il testo.

Le risorse impegnate dall’Accordo Nazionale sono pari a € 7.735.363 lordo stato e sono il risultato del recupero dei finanziamenti M.O.F. rimasti, quale economia delle Istituzioni scolastiche e giacenti sui capitoli di bilancio del MIUR.

Nel dettaglio che riportiamo le risorse recuperate riguardano :

-FIS                                                                                                      11.003,30

-FUNZIONI STRUMENTALI                                                            457,87

-INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA                                  1.368,93

-ATTIVITA’ COMPLEMENTARI EDUCAZIONE FISICA             4.990.091,97

-ORE ECCEDENTI SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI            895,92

-AREE A RISCHIO                                                                                 924.526,74

TOTALE economie MOF                                                                5.928.344,73

Economie MAECI      2016-2017                                                           1.807.018,37

TOTALE COMPLESSIVO                                                                7.735.363,10

Con il Contratto integrative nazionale sottoscritto in data odierna le risorse saranno assegnate agli Istituti per le seguenti finalità:

– indennità di bilinguismo e trilinguismo:                        €     119.977,50

– Indennità di direzione per sostituzione DSGA              €    1.683.394,40

– turni notturni e festivi nei Convitti ed Educandati       €    1.840.793,19

– per i progetti relativi alle Aree a Rischio 2018/2019 dei CPIA  €   400.000,00  (considerato che i CPIA non erano stati ricompresi nelle assegnazione delle risorse MOF per il corrente anno);

– i rimanenti  € 3.691.198,01 euro saranno assegnati a tutte le scuole proporzionalmente alla consistenza complessiva  dell’organico di diritto.

Il CCNI prevede, in analogia con l’Accordo Nazionale per la distribuzione del M.O.F., che qualora i compensi  relativi all’indennità di bilinguismo/trilinguismo, all’indenità di sostituzione del DSGA, ai turni notturni e festivi nei Convitti, siano stati già corrisposti, le risorse assegnate saranno oggetto di  nuova contrattazione senza vincolo di destinazione.

allegati:

CCNI distribuzione economie MOF 17-18 alle Istituzioni Scolastiche ed educative

CALENDARIO CONSULENZA CISL SCUOLA IN SEDE PISA e PONTEDERA

causa impegni degli operatori degli Uffici di Pisa e Pontedera, dovuti alle nomine di docenti e ata vengono svolti dall’amministrazione in questo periodo,

la consulenza presso le sedi  viene attivata da lunedì 16/09/2019 .

a PISA                      LUNEDI’ e GIOVEDI’   dalle ore 16.30 alle ore 18.30

a PONTEDERA      MARTEDI’ dalle ore 16.30 alle ore 18.30

per qualsiasi richiesta potete comunicare tramite mail all’indirizzo :  cisl.scuola.pisa@gmail.com

grazie

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

 

SOSPESO lo SCIOPERO del 17/05

A seguito di una notte intera di confronto, a tratti serrato, oggi a palazzo Chigi le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del comparto istruzione e ricerca (FLC- Cgil, Cisl FSUR, Federazione UIL Scuola RUA , SNALS Confsal, Gilda-Unams) hanno sottoscritto un’intesa con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e con il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.
Si è dunque rivelata utile e positiva la disponibilità, manifestata dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dell’istruzione, al confronto con i sindacati della Scuola, dell’Università e AFAM e della Ricerca; è per questo auspicabile che lo svolgimento di corrette relazioni sindacali sia sempre più valorizzata come scelta di metodo permanente e ordinaria, non solo come risposta a iniziative di mobilitazione.
Nel merito, dopo che le organizzazioni sindacali hanno ribadito temi e obiettivi alla base della proclamazione dello sciopero, si è giunti alla definizione di un testo di possibile intesa che muove da una chiara e condivisa considerazione del ruolo assegnato alla scuola per garantire identità e unità culturale del Paese, anche attraverso l’unitarietà dello stato giuridico del personale, il valore nazionale dei contratti, un sistema nazionale di reclutamento del personale e le regole per il governo delle scuole autonome.
Per quanto riguarda il rinnovo del CCNL, il governo si è impegnato a stanziare risorse per il triennio 2019-21 per recuperare la perdita del potere d’acquisto degli stipendi dell’intero comparto. Entro il triennio di vigenza contrattuale saranno inoltre reperite ulteriori risorse destinate al personale della scuola per allineare gradualmente gli stipendi alla media di quelli degli altri Paesi europei.
Sul versante del contrasto alla precarietà, il governo si impegna ad attivare un piano di stabilizzazione del personale non di ruolo, con particolare attenzione ai docenti precari con tre anni di servizio, riconoscendone l’esperienza in tal modo maturata all’interno di un percorso riservato finalizzato alla immissione in ruolo, la cui definizione che sarà oggetto di discussione in sede di confronto tecnico. Un significativo passaggio dell’intesa riguarda la valorizzazione del personale ATA attraverso il riavvio della mobilità professionale a partire dagli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.
Per i dirigenti scolastici, di cui l’intesa prevede il pieno riconoscimento del ruolo e delle connesse responsabilità, si conviene l’attivazione di un tavolo specifico che affronti le principali criticità denunciate in occasione della indizione dello sciopero.
Assumendo l’obiettivo di un forte rilancio dei settori della conoscenza come opportunità di crescita per lo sviluppo del Paese, l’intesa prevede per Università e Ricerca l’impegno del Governo a promuovere un intervento normativo per consentire maggiore flessibilità nell’utilizzo e nella determinazione dei fondi del salario accessorio. Per quanto attiene l’AFAM, si conviene di confermare e accelerare il processo di statizzazione già avviato. Previste inoltre azioni del governo volte al completamento del processo di stabilizzazione del personale precario degli enti di ricerca, un piano di stabilizzazione per iI personale che svolge attività di ricerca e didattica, nonché di assistenza tecnica e amministrativa, nelle Università.
Su tutte le questioni poste si è riscontrata la possibilità di una proficua riapertura del confronto con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; a tal fine si è convenuto di attivare immediatamente tavoli tecnici di confronto attraverso i quali dare piena attuazione ai contenuti dell’intesa politica.
Lo sciopero del 17 maggio 2019 è pertanto sospeso, mentre sono confermate tutte le attività di raccolta delle firme a contrasto dei progetti di regionalizzazione del sistema dell’istruzione.

Roma, 24 aprile 2019

Flc CGIL Francesco Sinopoli
CISL Scuola Maddalena Gissi
UIL Scuola Rua Giuseppe Turi
SNALS Confsal Elvira Serafini
GILDA Unams Rino Di Meglio

COMUNICATO UNITARIO OO.SS. 

INTESA-PCHIGI-24_aprile_2019

SCIOPERO UNITARIO PERSONALE della SCUOLA il 17/05/2019

RESTA CONFERMATA l’AZIONE DI PROTESTA A SEGUITO del NULLA DI FATTO all’incontro al MIUR dell’08/04

L’incontro di ieri sera col ministro Bussetti si è rivelato del tutto interlocutorio, restano confermate le azioni di lotta in programma perché nessun segnale apprezzabile è venuto rispetto alle questioni poste dai sindacati dopo il deludente esito del tentativo di conciliazione svolto al Ministero del Lavoro giovedì scorso. Avevamo detto che quella sede non avrebbe consentito l’indispensabile e approfondito confronto di merito sulle emergenze indicate dalle organizzazioni sindacali, ma solo un passaggio burocratico che avrebbe reso inevitabile la proclamazione dello sciopero. Ci attendevamo pertanto che la convocazione al MIUR fosse il segnale di una disponibilità a individuare, rispetto ai temi della mobilitazione, qualche ipotesi di possibile soluzione. Un’attesa che l’andamento dell’incontro lascia del tutto insoddisfatta: se sulla partita del rinnovo contrattuale, e delle risorse a tal fine necessarie, il Ministro attende di verificare in Consiglio dei Ministri quali margini di disponibilità vi saranno nell’ambito delle scelte di politica economica e finanziaria che il Governo si accinge a compiere, sul contrasto alla precarietà non è andato oltre l’annuncio di un’imminente tornata concorsuale per la scuola secondaria, decisione che peraltro conferma quanto già previsto dalla normativa vigente, lasciando del tutto irrisolta la questione dei precari con consistente anzianità di servizio. Per questi ultimi, la nostra organizzazione rivendica da tempo il diritto alla stabilizzazione attraverso percorsi che prevedano un’adeguata valorizzazione dell’esperienza di lavoro nell’ambito di un sistema di reclutamento non affidato esclusivamente al canale dei concorsi ordinari.
Molto evasivo l’atteggiamento del Ministro anche rispetto al tema della regionalizzazione del sistema d’istruzione, così come sulla richiesta di avviare il confronto sulle priorità di cui tenere conto nell’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto.
Completamente eluso anche il tema delle condizioni di lavoro del personale ATA e nessun accenno all’esigenza, posta con forza nella piattaforma sindacale, di riattivare per l’area ATA i percorsi di mobilità professionale.
Restiamo ora in attesa di capire se, anche alla luce delle verifiche in corso fra il ministro Bussetti e la Presidenza del Consiglio, si apriranno spazi per la ripresa di un confronto che al momento lascia del tutto insoddisfatte le nostre richieste confermando le ragioni della mobilitazione e delle iniziative di lotta proclamate.

Roma, 9 aprile 2019

Maddalena Gissi, segretaria generale Federazione CISL Scuola, Università e Ricerca

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17-05-2019_ProclamSciopero

SCIOPERO ATTIVITA’ AGGIUNTIVE dal 26/04 al 16/05

«Porre le basi, anzitutto economiche, per un rinnovo contrattuale che dia risposte significative a un’emergenza salariale nota a tutti. Ad oggi per il personale del comparto istruzione e ricerca si profilano aumenti che sono meno della metà di quelli ottenuti col contratto precedente. Decisioni urgenti per evitare che la precarietà continui a dilagare, anziché ridursi. Obiettivo, rendere stabile il lavoro su decine e decine di migliaia di posti che non hanno nulla di “provvisorio”, essendo invece indispensabili per l’ordinario svolgimento delle attività. Se si rimane fermi, il prossimo anno scolastico vedrà moltiplicarsi problemi e disagi. Per il personale ATA chiediamo di sbloccare le assunzioni e riattivare percorsi di mobilità professionale: tutte cose che non richiedono ingenti risorse né interventi di legge, ma solo idee chiare e volontà politica». Così Maddalena Gissi, segretaria generale Federazione CISL Scuola Università Ricerca.
«C’è infine, ma non certo ultima per importanza, la questione dei progetti di regionalizzazione della scuola, che non possono certo andare avanti alla chetichella come fin qui avvenuto. Nella richiesta di avviare il tentativo di conciliazione le questioni sono riportate in dettaglio, comprendendo diversi punti che riguardano anche i settori dell’Università e AFAM e della Ricerca, la sede scelta per l’incontro di oggi, il Ministero del Lavoro, escludeva implicitamente che si potesse entrare nel merito dei problemi. Infatti non si è conciliato e siamo allo sciopero. Resta ora da vedere se dal tavolo avviato al MIUR si apriranno spazi per qualche risposta concreta. Sia chiaro che le parole e i buoni propositi non potranno certo essere considerati risolutivi» conclude la segretaria generale.
Allegata la nota unitaria dei Sindacati scuola

Documenti allegati

ATA 24 mesi: bando entro il 20/03/2019

Trasmettiamo, in allegato, la nota prot. 8991 del 06/03/2019 con la quale il MIUR invita gli USR ad indire  entro il 20 marzo 2019 i concorsi per soli titoli per i profili professionali del personale ATA dell’area A e B, ai sensi dell’art. 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e dell’O.M. n. 21 del 23/02/2009.
Modelli di domanda:
  • allegato B1: domanda di inserimento
  • allegato B2: domanda di aggiornamento
  • allegato F: domanda per la rinuncia all’attribuzione di rapporti di lavoro a tempo determinato per l’a.s. 2019/20
  • allegato H: domanda di domanda per l’attribuzione della priorità nella scelta della sede per l’a.s. 2019/20
dovranno essere inviati con modalità cartacea mediante raccomandata A/R ovvero consegnati a mano ovvero mediante PEC, all’Ambito Territoriale della provincia d’interesse entro i termini previsti dal relativo bando;
  • allegato G:  scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche
dovrà essere inviato esclusivamente  tramite le istanze on-line, (modalità ,  tempi specifici della procedura on-line verranno comunicati con nota successiva)
Le dichiarazioni concernenti i titoli di riserva, i titoli di preferenza limitatamente alle lettere M, N, O, R e S nonché le dichiarazioni concernenti l’attribuzione della priorità nella scelta della sede di cui agli artt. 21 e 33, commi 5, 6 e 7 della legge n. 104/1992 devono essere necessariamente riformulate dai candidati che presentino domanda di aggiornamento della graduatoria permanente, in quanto trattasi di situazioni che, se non riconfermate, si intendono non più possedute.
Si ricorda che è prevista l’apposita  compilazione dell’allegato H per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge n. 104/1992 è integrativo e non sostitutivo della dichiarazione a tal fine resa dal candidato nei moduli domanda B1 e B2.
Coloro che sono già  inseriti nelle graduatorie (24 mesi) dell’Ambito Territoriale della provincia di Milano, potranno optare tra l’inserimento nella graduatoria  dell’Ambito della provincia di Monza Brianza o la permanenza nelle attuali graduatorie di Milano. In caso di mancata presentazione della domanda di aggiornamento, l’interessato resterà incluso nella graduatoria dell’Ambito Territoriale della provincia di Milano. Coloro che presentano domanda per un nuovo inserimento possono richiedere l’iscrizione esclusivamente in uno dei due ambiti territoriali interessati.

APPELLO CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

I sindacati scuola e il mondo dell’associazionismo, con un appello diffuso oggi 15 febbraio, esprimono il loro più netto dissenso riguardo alla richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione avanzata dalle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, a cui sono seguite quelle di altre regioni. Si tratta di un’ipotesi che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali. I diritti dello stato sociale, sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute, assistenza vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
E’ un appello alla mobilitazione rivolto al mondo della scuola e alla società civile per fermare un disegno politico disgregatore dell’unità e della coesione sociale del Paese.
L’appello sarà oggetto di discussione in tutti i luoghi di lavoro.

Quanti intendessero sottoscriverlo, come singoli o associazioni, possono farlo compilando il modulo google  indicato nel documento qui allegato
APPELLO-CONTRO-REGIONALIZZ-CON-LINK

 

 

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