CORSI ABILITANTI DOCENTI : pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì scorso, 25 settembre, il DPCM 4 agosto 2023 che definisce il nuovo percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, la cui bozza era stata illustrata ai sindacati il 13 giugno prima di essere inviata al CSPI per il prescritto parere.

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I contenuti del DPCM

Il percorsi di formazione iniziale possono essere erogati da Centri multidisciplinari individuati da Università e Istituzioni AFAM, anche in forma aggregata, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’indicazione dell’istituzione capofila
L’accreditamento iniziale e periodico dei percorsi è in capo al Ministero dell’Università e della Ricerca, sentito il parere dell’ANVUR. La stessa ANVUR avrebbe dovuto pubblicare, entro il 15 settembre 2023, le Linee Guida per la valutazione dei requisiti dei percorsi

Costi

2.500 euro per i corsi da 60 CFU/CFA
2.000 euro per i corsi da 30 CFU/CFA
150 euro per le prove finali

1. Corsi abilitanti da 60 CFU: organizzazione e accesso

Tempi: in prima applicazione dovrebbero concludersi entro maggio 2024.
Titolo di accesso: è quello che consente di insegnare una disciplina in una classe di concorso secondo la normativa vigente (qui la nostra app). Inoltre, possono accedere coloro che sono regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei medesimi titoli. Per gli iscritti ai percorsi di studio per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico l’accesso è subordinato all’acquisizione di 180 CFU.
Riserva di posti: la norma prevede per i primi tre cicli dei percorsi abilitanti una riserva di posti pari al 45% per il primo ciclo e pari al 35% per il secondo e terzo ciclo per le seguenti categorie:

  • coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno 3 anni nei 5 precedenti, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso
  • coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria di cui allarticolo 59, comma 9-bis, del DL 73/21
  • i titolari di contratti di docenza nellambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni (per questi ultimi la riserva è pari al 5%).

 

Organizzazione corsi: per il 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi potranno essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche sincrone, in misura non superiore al 50% del totale.
Struttura del percorso: è prevista l’acquisizione di almeno 10 CFU/CFA di area pedagogica e 20 crediti tra tirocinio diretto e indiretto. Per ogni CFU/CFA di tirocinio diretto, l’impegno in presenza nelle classi è pari almeno a 12 ore.
Obbligo di frequenza: è fissato al 70% per ogni attività formativa.
Prova finale: consiste in una prova scritta e in una lezione simulata.
Prova scritta: sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio diretto e indiretto.
Lezione simulata: ha durata massima di 45 minuti e verte su un tema proposto dalla Commissione 48 ore prima della prova. Richiede la progettazione, anche mediante tecnologie digitali multimediali, di unattività didattica innovativa, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche.
Riconoscimento dei 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022: possono essere riconosciuti nell’ambito dei corsi formativi abilitanti da 60 CFU/CFA, fermo restando l’obbligo di conseguire almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto.
Focus ITP: fino al 31 dicembre 2024 i diplomi che danno accesso alle classi di concorso per Insegnanti tecnico pratici (ITP) rimangono validi ai fini della partecipazione ai concorsi e ai fini dell’accesso ai corsi abilitanti.

2. Percorsi formativi abilitanti da 30 CFU on-line per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso oppure specializzati sostegno

A chi sono rivolti: docenti già in possesso di abilitazione su altra classe di concorso o altro grado di istruzione o di specializzazione su sostegno
Contenuti della formazione: riguardano l’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento.
Organizzazione dei corsi: mediante modalità telematiche sincrone, esclusivamente presso i Centri che organizzano e impartiscono percorsi accreditati per la formazione abilitante.
Prova scritta: una progettazione didattica innovativa inerente alla disciplina della classe di concorso
Numero di posti: i corsi attivabili con questa modalità vanno in deroga ai limiti di sostenibilità previsti nella programmazione effettuata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

3. Percorsi formativi abilitanti da 30 CFU

A chi sono rivolti: ai docenti che abbiano maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque presso le scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso e coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale del concorso “straordinario bis” (di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106).
Il testo del DPCM non contiene indicazioni su questo percorso, che pure è previsto dalla norma. Ci aspettiamo e chiederemo indicazioni in merito.

4. Percorsi formativi transitori da 30 CFU per i neo-laureati o per coloro che non hanno acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022
Sono richiesti per accedere ai concorsi banditi fino a fine 2024 agli aspiranti in possesso di idoneo titolo di studio che non hanno acquisito i 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022.
Qualora si risulti vincitori di concorso sono previsti ulteriori percorsi pari a 30 CFU/CFA da integrare dopo il concorso.
Nell’ambito dei 30 CFU/CFA è prevista l’acquisizione di competenze pedagogiche, didattiche e metodologiche e lo svolgimento di attività di tirocinio diretto.
Tempi: in prima applicazione i corsi si dovrebbero concludere entro il 28 febbraio 2024.

5. Percorsi formativi da 30 o 36 CFU/CFA per i vincitori di concorso che hanno partecipato senza essere già abilitati

Questi corsi saranno attivati per coloro che partecipano ai prossimi concorsi senza abilitazione. Sono così articolati:

  • 30 CFU per coloro che partecipano con il titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui uno sulla classe di concorso specifica;.
  • 30 CFU per coloro che partecipano al concorso avendo conseguito 30 CFU/CFA di cui al punto 4;
  • 36 CFU per coloro che partecipano con il titolo di accesso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Prova finale: è costituita da una prova scritta e una prova orale.
Prova scritta: un intervento di progettazione didattica innovativa inerente la disciplina della classe di concorso.
Prova orale: è una lezione simulata su un tema assegnato 48 ore prima dalla Commissione.

 

per informazioni chiedere appuntamento per consulenza  con Giuseppina  a   cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

la segreteria cisl scuola pisa

Documenti allegati

CONVOCAZIONE ASSEMBLEE SINDACALI IN ORARIO DI SERVIZIO PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA

Ai sensi del vigente C.C.N.L. e del C.C. Integrativo Regionale in materia di diritti sindacali, la scrivente
Organizzazione Sindacale convoca – in presenza – per tutto il personale della scuola della provincia
di Pisa assemblee sindacali in orario di servizio a partire dal 28/09/2023 al 26/10/2023 come
da calendario allegato con il seguente
Ordine del giorno
1. CCNL 2019/21 le Novità:
– Relazioni sindacali – RSU
– Trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca
– Normativa (assenza, ferie, permessi, ec…)
– Personale ATA
– Personale Docente
2. Proposta di legge CISL per la partecipazione del lavoratore alla vita della scuola
3. Varie ed eventuali ( carta docente, RPD/CIA, SERVIZI CISL, ECC….)
I dirigenti Scolastici delle scuole sono pregati di garantire l’informazione ai lavoratori e l’ affissione
all’ Albo Sindacale come da CCNL vigente
Si ricorda al personale interessato che potrà partecipare usufruendo del monte ore annuale ( 10 ore)
a disposizione di ciascun dipendente

CONVOCAZIONE ASSEMBLEE SINDACALE     date orari e luogo in presenza dell’assemblea

 

La segreteria  CISL SCUOLA PISA

MG CANUSO

 

Documenti allegati

L’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia inaugurale dell’anno scolastico 2023/24

La riapertura della scuola da sempre rappresenta un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza. È il percorso verso il nostro futuro. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle battute iniziali del suo intervento alla cerimonia inaugurale dell’anno scolastico 2023/24 svoltasi oggi pomeriggio presso l’Istituto Tecnico “Saffi Alberti” di Forlì.

Siamo qui, nel cuore della Romagna, colpita a maggio scorso da una devastante alluvione, che ha causato vittime, distrutto abitazioni e aziende, allagato campi di coltivazione, sconvolgendo la vita di tante persone. Questo inizio è segno, forte e concreto, di tenacia e di resistenza. L’apertura qui, oggi, rappresenta – attraverso la scuola e al di là di essa – un messaggio di inalterata vicinanza alla gente di Romagna. Così ha proseguito Mattarella ricordando che “la scuola italiana, nel suo complesso, è una grande realtà. Dispone di preziose energie. È ricca della passione, della cultura, della dedizione di insegnanti, dirigenti, personale addetto. Sul diritto universale all’istruzione si fonda uno dei pilastri della Repubblica

Mattarella ha poi sottolineato che “la scuola è per tutti e di tutti. Non tollera esclusioni, marginalizzazioni, differenze, divari. L’inclusione è, quindi, un obiettivo di importanza decisiva. Molti passi sono stati fatti negli ultimi decenni per i giovani portatori di disabilità, grazie anche allo straordinario lavoro degli insegnanti di sostegno. Va considerato anche con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il nostro Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia“.

Mattarella ha poi evidenziato che “i riflettori della cronaca recente si sono appuntati su alcuni casi di gravissima devianza che hanno visto dei ragazzi come protagonisti. Tutto questo, ancora una volta, rende ancor più fondamentale combattere, con sempre maggior determinazione, l’abbandono scolastico. Perché la scuola è la prima e la più importante risposta al degrado, lo strumento più efficace e prezioso di cui la Repubblica dispone per creare e diffondere tra le giovani generazioni una cultura della legalità, della convivenza, del rispetto“.

Il Presidente della Repubblica, in conclusione, ha osservato che “le ragazze e i ragazzi hanno oggi risorse che le generazioni più anziane neppure avrebbero potuto immaginare. Sono molti passi più avanti nelle conoscenze tecnologiche e digitali. Sono allenati a vivere in un tempo dove tutto è accelerato e globale. La scuola deve correre per stare al passo con loro, e può farlo soltanto rendendo i giovani protagonisti, rafforzando il dialogo tra insegnanti e famiglie, e con la realtà sociale in cui è inserita. Dobbiamo credere nei giovani. Puntare su di loro. Aiutarli nella crescita“.

 

clicca per il testo integrale      https://www.quirinale.it/elementi/98093      

 

 

LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

Collocamento in pensione dal 1° settembre 2024, domande entro il 23 ottobre 2023

Pubblicato il 15 settembre il Decreto Ministeriale che fissa a lunedì 23 ottobre 2023 il termine per la presentazione delle domande di collocamento in pensione con decorrenza 1° settembre 2024. Il termine riguarda tutto il personale scolastico ad eccezione dei Dirigenti Scolastici, per i quali la scadenza relativa alle domande di cessazione è fissata dal CCNL al 28 febbraio di ogni anno.

Entro lo stesso termine possono essere presentate le domande di revoca di precedenti istanze di cessazione per raggiungimento del limite massimo di servizio, di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo.

Sempre entro il 23 ottobre, inoltre, andranno presentate le richieste di trasformazione del rapporto di lavoro a part time, con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione, da parte del personale che non ha raggiunto il limite di età, ma solo quello di servizio.

Al decreto solo allegate le indicazioni operative e la tabella riepilogativa dei requisiti richiesti per l’accesso al trattamento di pensione.

 

notaMin_54257_18092023 notaMin_54257_18092023  

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scheda di sintesi CISL SCUOLA  Scheda_n.13_-_Pensioni_2024

PER RICHIEDERE CONSULENZA  CONTATTARE  GIUSEPPINA   TRAMITE  MAIL  a:  cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

LA SEGRETERIA  CISL SCUOLA PISA

I sindacati sollecitano chiare indicazioni dal Ministero su gestione eventuali casi di contagio da Covid 19

Si è svolto oggi, 14 settembre, anche su richiesta della CISL Scuola, un incontro presso il Ministero dell’Istruzione e del merito per individuare linee di intervento condivise per gestire l’eventuale presenza di casi di Covid 19, la cui incidenza sembra essere in crescita nel nostro Paese.
All’incontro sono intervenuti i due Capi Dipartimento (Istruzione e Risorse) e il Capo di Gabinetto.
L’Amministrazione ha reso noto di aver attivato tempestivamente contatti con il Ministero della Salute e di aver rappresentato le specificità della scuola, in termini di alto livello di aggregazione delle persone e di necessità di rispondere alle esigenze del personale e dei familiari degli alunni in condizioni di fragilità.
Durante l’incontro è stato ripetutamente sottolineato che al momento la situazione non può considerarsi certamente pandemica, dunque i diversi fattori in campo sembrano essere ragionevolmente sotto controllo e comunque molto lontani dalle gravi criticità vissute negli anni scorsi.
Al Ministero della Salute sono state chieste indicazioni concrete che consentano di dare alle scuole fondate istruzioni per l’organizzazione del servizio in questa fase di diffusione del virus. Elementi centrali per governare efficacemente la situazione sono infatti chiarezza di indicazioni e aggiornamento tempestivo al variare delle circostanze, in un quadro di ragionevolezza e sostenibilità operativa.
L’Amministrazione ha assicurato che darà tempestiva notizia di eventuali provvedimenti da assumere in relazione alle determinazioni del Ministero della salute riguardo all’aggiornamento delle precedenti circolari.
La richiesta della CISL Scuola è stata comunque di non gravare ulteriormente sulle scuole ponendo a loro carico adempimenti di carattere sanitario, che devono essere rimessi alle competenze di altri soggetti. Nello stesso tempo è viva l’esigenza di fornire solide indicazioni agli istituti scolastici per evitare fughe in avanti, difformità di comportamenti o iniziative non fondate scientificamente che potrebbero anche generare inutili allarmismi.
Nel corso dell’incontro sono stati chiesti chiarimenti rispetto alla gestione concreta delle previsioni dell’art. 87 del DL 18/2020 per la qualificazione giuridica della malattia da covid rispetto al periodo di comporto e come ricovero ospedaliero. Inoltre, è stato sottolineata la delicatezza della gestione dei cosiddetti “fragili” anche per quanto riguarda la possibilità di ricorrere allo smart working, così come l’opportunità di fornire alle scuole un quadro di riepilogo normativo per consentire il corretto orientamento nell’insieme, piuttosto complesso, di disposizioni ancora in vigore e che potrebbero invece aver perso reale efficacia.
A margine della riunione è stato chiarito che lo stanziamento PNRR di 50 milioni di euro consentirà di attribuire a ogni istituto scolastico, al momento sino al 31 dicembre, una figura di collaboratore scolastico o di assistente amministrativo, secondo la valutazione e la richiesta della stessa istituzione scolastica. In tal senso sarà avviata quanto prima una rilevazione per raccogliere le esigenze delle scuole. I fondi che dovessero residuare saranno comunque utilizzati in una seconda fase di assegnazione.
Tutte le organizzazioni sindacali hanno sollecitato l’Amministrazione ad attivarsi affinché in legge di bilancio sia prevista la proroga di questa misura anche per l’esercizio finanziario 2024.

 

LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

Concorso docenti educazione motoria scuola primaria: presentazione istanza per far parte delle commissioni

 

Dal 15 al 27 settembre 2023 aprono le funzioni per presentare domanda di nomina a componente delle commissioni giudicatrici nel concorso docenti per l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria.
Possono proporre la propria candidatura i docenti, i dirigenti scolastici e i dirigenti tecnici, le cui istanze dovranno essere presentate attraverso la piattaforma “Concorsi e procedure selettive” di Istanze on Line.
In allegato l’avviso del Ministero

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LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

Documenti allegati

Diffusa la circolare sulle votazioni per gli organi collegiali a livello di istituzione scolastica per l’a.s. 2023/24

Con la circolare 29795 dell’11 settembre 2023, a firma del Direttore Generale per gli Ordinamenti, sono state impartite le istruzioni relative alle elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica per l’a.s. 2023/24.
Il Ministero conferma sostanzialmente le istruzioni impartite negli anni precedenti, indicando le scadenze entro cui dovranno essere concluse le operazioni elettorali.
Entro il 31 ottobre si dovranno concludere quelle riguardanti gli organismi di durata annuale e quelle relative alle rappresentanze studentesche nei consigli di istituto non giunti a scadenza (il rinnovo riguarda ovviamente solo la secondaria di II grado).
Per gli organismi scaduti per decorso triennio o per qualunque altra causa, la data delle votazioni è fissata dal Direttore Generale dell’USR; le operazioni di voto, da collocare in un giorno festivo e in quello feriale immediatamente successivo, dovranno comunque svolgersi non oltre il termine di domenica 26 novembre e lunedì 27 novembre 2023.m_pi.-029795-oo.cc.-11-09-2023-1_01

 

LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

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Collocamento in pensione con decorrenza 1° settembre 2024, probabile scadenza domande 23 ottobre

Si è svolto l’ 8 settembre, un incontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardante la gestione delle cessazioni dal servizio del personale scolastico con decorrenza 1° settembre 2024.
In attesa di conoscere in dettaglio i contenuti del decreto ministeriale, non ancora firmato, si è appreso dall’Amministrazione che la scadenza per la presentazione delle domande di collocamento in pensione dovrebbe essere fissata al 23 ottobre.

alcune anticipazioni:

  • 23 ottobre 2023: termine di presentazione delle domande per il personale docente, educativo, ATA. Entro la medesima data, gli interessati hanno la facoltà di revocare le istanze.
  • 28 febbraio 2024: termine di presentazione delle domande per i dirigenti scolastici.
  • 12 gennaio 2024: termine ultimo entro il quale gli Ambiti territoriali/Istituzioni scolastiche dovranno sistemare le posizioni dei pensionandi, compresi i provvedimenti “ante subentro” e i dati utili a consentire all’Inps di procedere alla certificazione del diritto. I dati dovranno essere trasmessi tramite nuova Passweb.

Qualora gli Ambiti territoriali/le Istituzioni scolastiche non utilizzino tale l’applicativo, potranno aggiornare, con cadenza settimanale, i dati sul sistema SIDI in modo da consentire alle sedi INPS di consultare ed utilizzare le informazioni. Le informazioni acquisite con tale modalità e disponibili su SIDI dovranno essere inviate dal MIM all’INPS entro il termine ultimo del 31 dicembre 2023.

  • 22 aprile 2024: termine per l’accertamento del diritto a pensione da parte dell’Inps.

Domanda di pensione: deve essere presentata on line, accedendo al sito dell’Inps, previa autenticazione attraverso SPID/CIE/CNS, o tramite il Contact Center integrato (n. 803164) o attraverso l’assistenza gratuita di un Patronato.

Domanda di cessazione: deve essere formulata avvalendosi dell’apposita funzione su istanze online Polis. La richiesta anche essere formulata avvalendosi di quattro istanze che saranno attive contemporaneamente sul portale on line:

  • cessazioni “ordinarie” (anzianità contributiva, opzione donna, dimissioni senza diritto a pensione, personale già trattenuto in servizio negli anni precedenti);
  • quota 100 (requisiti minimi al 31/12/2021)
  • quota 102 (requisiti minimi al 31/12/2022)
  • quota 103 (requisiti minimi al 31/12/2023)

Qualora fossero presentate sia l’istanza “ordinaria” che quella 100/102/103, queste ultime due verranno considerate in subordine alla prima.

Nella domanda di cessazione gli interessati devono dichiarare espressamente la volontà di cessare comunque o di permanere in servizio una volta che sia stata accertata la eventuale mancanza dei requisiti.

Collocamento a riposo obbligatorio: interviene in caso di compimento, entro il 31 agosto 2024, dell’anzianità contributiva massima (41 anni e 10 mesi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini) e di 65 anni di età anagrafica.

Qualora, invece, il requisito anagrafico dei 65 anni sia maturato tra settembre e dicembre 2023 la cessazione dal servizio può avvenire solo a domanda dell’interessato.

Convocazione centralizzata ATA, grazie alla procedura GIA a Pisa completate le nomine in tre giorni

si pubblica l’articolo che plaude al sistema di convocazioni ATA  TD per la provincia di Pisa

Convocazione centralizzata ATA, grazie alla procedura GIA a Pisa completate le nomine in tre giorni. Ecco come funziona   

 

un ringraziamento alla nostra Giuseppina che ha seguito e supportato il personale ata .

 

 

la segreteria cisl scuola pisa