PERCORSO CFU: RICHIESTA SUPPORTO PER ADESIONE PERCORSI ABILITANTI DOCENTI 60-30-36 CFU

ai DOCENTI interessati

il servizio è reso agli iscritti CISL SCUOLA o a chi intende iscriversi-

per richiedere il supporto da parte della Segreteria Cisl Scuola Pisa  all’adesione dei percorsi abilitanti compilare il seguente form.

https://forms.gle/u6Vvg54gfSrYKx6a9

la segreteria provvederà a comunicare tramite mail giorno ora e sede dell’appuntamento.

Giuseppina

 

alcune informazioni:

Percorsi abilitanti docenti 60 e 30 CFU,

Tipologie di corsi previsti:

  1. Corsi abilitanti da 60 CFU: Destinati a chi intende insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria, con riserve di posti per docenti con tre anni di servizio.
  2. Percorsi formativi transitori da 30 CFU per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso o specializzati in sostegno: Offre ai docenti già abilitati l’opportunità di acquisire competenze in altra disciplina o ai docenti con titolo di sostegno di acquisire l’abilitazione su posto comune.
  3. Percorsi formativi transitori da 30 CFU: Destinato ai docenti con tre anni di esperienza o che hanno sostenuto la prova del concorso “straordinario bis”.
  4. Percorsi formativi transitori da 30 CFU per chi non ha acquisito 24 CFU entro il 31 ottobre 2023: Pensato per i laureati recenti o coloro che non hanno soddisfatto i requisiti dei CFU entro ottobre 2022, finalizzato alla partecipazione al concorso. Dopo aver vinto il concorso, si completerà la formazione con i restanti 30 CFU.
  5. Percorsi formativi post-concorso da 30 o 36 CFU/CFA: Progettato per i vincitori di concorso che non sono ancora abilitati.

Il nuovo sistema di formazione e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado è stato delineato dal DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022, che ha modificato il D.lgs. 59/2017.

Tale sistema si articola in:

  1. percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale, corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA(al termine del percorso si consegue l’abilitazione);
  2. un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale;
  3. un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.

Gli aspiranti docenti della scuola secondaria potranno partecipare al concorso, solo se in possesso del titolo di studio più:

  • 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022 (fase transitoria sino al 31/12/2024);
  • 30 CFU del sopra indicato percorso universitario (fase transitoria sino al 31/12/2024);
  • 60 CFU conseguiti tramite il sopra indicato percorso universitario;
  • 3 annualità di servizio, anche non continuative, svolte negli ultimi cinque anni presso le scuole statali, di cui una specifica.

Il primo concorso ad essere bandito sarà quello della fase straordinaria, rivolto ai docenti con tre annualità di servizio o con laurea + 24 CFU. I vincitori dovranno quindi completare il percorso con la formazione presso le Università.

Università in Toscana che attiveranno i percorsi abilitanti

Università degli studi di Firenze – –

Conservatorio di Musica Cherubini Firenze – 

Università di Pisa –

Università di Siena –

Università per Stranieri di Siena –

Variazione dominio della mail istituzionale @posta.istruzione.it

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta avvisando tutti i possessori della casella di posta istituzionale @posta.istruzione.it che è in corso di predisposizione un nuovo servizio di posta elettronica.
Le nuove caselle saranno create gradualmente a partire da questo mese e tutti gli intestatari saranno informati con una e-mail dedicata.
La nuova casella di posta elettronica cambierà solo il dominio, che da @posta.istruzione.it  diventerà @scuola.istruzione.it), avrà una capacità di 50 GB (dall’attuale 1GB) e sarà inoltre dotata di un antivirus e di un servizio antispam costantemente aggiornato.
SI INVITANO  tutti gli utenti ad  accedere alla vecchia casella di posta elettronica (@posta.istruzione.it)   al fine di poter ricevere le informazioni dettagliate relative al passaggio al nuovo sistema.
L’ accesso all’area riservata del portale Ministeriale resterà , invece , lo stesso e il nuovo indirizzo di posta elettronica sarà aggiornato automaticamente all’interno del sistema informativo del MIM..
in allegato la mail del ministero  Variazione e-mail istituzionale
La segreteria CISL SCUOLA PISA

Documenti allegati

Card docenti al personale precario, cosa dice la sentenza della Cassazione. I possibili ricorsi

La Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023 si è pronunciata sul riconoscimento del diritto alla card docenti anche al personale precario assunto con un contratto a tempo determinato con scadenza 30 giugno. Lo ha fatto esaminando un caso proposto alla sua attenzione dal Tribunale di Taranto.
Il pronunciamento della Corte va molto al di là di quanto già previsto in sede legislativa col DL 69/2023, nel quale si riconosce il diritto alla card, limitatamente all’anno 2023, per i supplenti con contratto fino al 31 agosto. Infatti la sentenza apre le porte a un possibile contenzioso attraverso il quale recuperare anche gli importi della card relativi ad anni precedenti (col limite di cinque anni, oltre ai quali interviene la prescrizione). Inoltre, chi nel frattempo avesse interrotto il suo rapporto di lavoro con la scuola, potrebbe chiedere il risarcimento del danno subito con la mancata corresponsione delle risorse della card, con un limite per la prescrizione che in tal caso si estende fino a dieci anni.
In sintesi, questo è ciò che la sentenza stabilisce:

  • ha natura discriminatoria la norma di legge (e quella attuativa) che esclude gli insegnanti con contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche dal diritto di assegnazione della carta;
  • va eliminato l’effetto discriminatorio riconoscendo, a favore dei docenti non di ruolo, il medesimo importo assegnato ai docenti assunti a tempo indeterminato;
  • nel caso in cui il docente finora escluso dal beneficio sia nel frattempo cessato (pensionamento o mancato rinnovo della iscrizione in graduatoria per le supplenze), ha diritto al risarcimento del danno economico subìto;
  • il regime di prescrizione da applicare è quello quinquennale per i docenti in servizio e decennale per chi, non più in servizio, chiede il risarcimento.

Secondo la Corte di Cassazione, il personale precario mantiene il proprio diritto alla card fino a quando resta all’interno del sistema scolastico; diviene, invece, titolare di un diritto risarcitorio nel momento in cui fuoriesce dal sistema scolastico.
La permanenza nel sistema è attestata dal fatto che il docente precario risulti iscritto nelle graduatorie per le supplenze (ad esaurimento, provinciali o di istituto), o sia entrato in ruolo: ciò comporta che gli vada riconosciuto il diritto alla card per tutti i periodi di servizio prestati con supplenza almeno fino al 30 giugno.
Si considera “fuoriuscito” dal sistema scolastico chi, pur avendo svolto in passato servizi con contratto a tempo determinato, non risulti oggi più inserito nelle graduatorie; oppure chi, nel frattempo entrato in ruolo, sia cessato dal servizio per pensionamento.
Alla luce di quanto appena descritto, la prescrizione dei diritti è:

  • quinquennale (con decorrenza dalla data in cui è sorto il diritto all’accredito, ossia dalla data del conferimento dell’incarico di supplenza) per chi è rimasto all’interno del sistema;
  • decennale per le azioni risarcitorie (con decorrenza dalla data della fuoriuscita dal sistema scolastico) da parte di chi non vi è più inserito.

Vi sono molti altri aspetti che meriterebbero di essere presi in considerazione, ma che tuttavia la Corte nel suo pronunciamento non affronta:

  • il caso di supplenze temporanee di durata inferiore, per le quali andrebbe verificato se non spetti nulla, o se sia ipotizzabile una commisurazione dell’importo della card alla durata delle supplenze;
  • il caso di rapporti di durata talmente breve da escludere qualunque riconoscimento;
  • il caso in cui la sommatoria di supplenze brevi sia tale da configurare un periodo complessivo di durata pari a quella dei contratti fino al termine delle attività didattiche;
  • il caso di supplenza con orario ridotto.

Le strutture territoriali e regionali della CISL Scuola sono a disposizione per offrire agli interessati ogni ulteriore informazione e consulenza anche al fine di eventuale attivazione di contenzioso, per il quale potrà essere fornito il necessario supporto legale.

Sentenza_Cassazione-27102023-card

 

per informazioni richiedere appuntamento . scrivere a   cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

La Segreteria CISLscuola Pisa

Documenti allegati

Dal CSPI due pareri su 1) contingente docenti scuola secondaria per svolgimento compiti tutoriali; 2) modalità funzionamento Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale

Nell’adunanza plenaria svoltasi il 25 ottobre 2023, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso all’unanimità due pareri favorevoli (con l’auspicio che l’Amministrazione prenda in considerazione le osservazioni espresse) sullo

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Il CSPI sul primo schema di decreto in esame

  • ricorda che il provvedimento definisce a) i criteri e le modalità di determinazione annuale del contingente del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado da utilizzare per lo svolgimento dei compiti di tutor coordinatore previsto nel percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione all’insegnamento per le scuole secondarie; b) i criteri di selezione dei docenti che aspirano alle funzioni di tutor coordinatore presso i “Centri multidisciplinari” individuati dalle “istituzioni della formazione superiore” e di tutor dei tirocinanti nelle istituzioni scolastiche; c) il contingente per l’a.s. 2023/24 di esoneri complessivi da utilizzare per lo svolgimento di detti compiti;
  • valuta positivamente la definizione dei criteri di selezione dei docenti che aspirano alle funzioni in questione e l’impianto degli esoneri, auspicando al contempo una maggiore attenzione e un investimento mirato per i docenti tutor dei tirocinanti per i quali al momento non è prevista alcuna valorizzazione;
  • evidenzia – in riferimento agli esoneri per l’a.s. 2023/24, da attivare a partire dal mese di gennaio 2024 – perplessità in merito alle tempistiche relative all’emanazione e all’attuazione di quanto previsto dal decreto considerate le evidenti ripercussioni sulla continuità didattica e l’organizzazione del servizio;
  • esprime alcune specifiche richieste di integrazione e modifica dell’articolato.

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Il CSPI sul secondo schema di decreto in esame

  • sottolinea che si tratta di uno dei primi provvedimenti, inserito nel quadro complessivo della riforma degli istituti tecnici e professionali delineata dagli articoli 26, 27 e 28 della legge 175 del 2022, relativo a un settore fondamentale della scuola secondaria di secondo grado, la cui lettura organica potrà avvenire solo a seguito della predisposizione degli altri decreti previsti, in particolare quelli concernenti gli aspetti ordinamentali, organizzativi e le Linee Guida per la definizione dei curricoli;
  • ricorda che le finalità dell’Osservatorio sono quelle di rafforzare il raccordo permanente con le filiere produttive e professionali di riferimento degli istituti tecnici e professionali, di ridurre il divario tra domanda e offerta di competenze e di supportare il sistema nazionale della formazione nella progettazione dell’offerta formativa territoriale e nell’acquisizione e nel consolidamento nei curricoli degli istituti tecnici e nei percorsi professionali delle conoscenze tecnologiche previste;
  • evidenzia, pur consapevole del dettato legislativo, come sarebbe più funzionale allo svolgimento delle attività previste da parte dell’Osservatorio la previsione di una durata almeno triennale degli incarichi dei componenti dell’organismo in considerazione dei complessi obiettivi e compiti stabiliti dalla norma nonché delle azioni di raccordo da intessere con enti, istituzioni specializzate, osservatori locali;
  • auspica che nel provvedimento sia prevista esplicitamente la dotazione di un regolamento per favorire il buon funzionamento dell’Osservatorio;
  • esprime alcune specifiche richieste di integrazione e modifica dell’articolato.
  • CSPI_p_ContDocCompTutor_25ott_23
  • CSPI_OsserNazIstrTecnProf_25ott_23

Fondo Espero di previdenza integrativa, possono aderire anche i dipendenti con contratto FISM

La scorsa settimana, presso l’Autorità di Vigilanza, si è concluso l’iter per l’approvazione delle modifiche allo Statuto del fondo Espero per consentire l’iscrizione anche ai lavoratori con contratto FISM.
A tale proposito sono stati predisposti dal Fondo Espero alcuni materiali, accessibili utilizzando i seguenti link:

Alcune informazioni sono rese anche attraverso brevi filmati:

Ricordiamo che sul sito di Espero è riportata la procedura di iscrizione che devono seguire i dipendenti privati, compresi i dipendenti FISM

Festa della partecipazione e della scuola che unisce. Iniziative CISL Scuola dal 20 al 27 ottobre

Nell’ambito della campagna di raccolta delle firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla CISL sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, in attuazione dell’art. 46 della Costituzione, la CISL Scuola organizza la “Festa della partecipazione e della scuola che unisce“.
L’iniziativa si articola in cinque incontri, in diverse aree territoriali del Paese, a ciascuna delle quali sarà presente un componente della segreteria nazionale.
La segretaria generale Ivana Barbacci sarà presente alle manifestazioni di Catanzaro (20 ottobre) e di Roma (23 ottobre).

In allegato il manifesto generale e quelli delle singole iniziative.

Permessi retribuiti per il diritto allo studio – Anno solare 2024

Domanda per diritto allo studio anno solare 2024:

la scadenza ministeriale è il 10 novembre per la presentazione delle domande al Dirigente Scolastico e il 15 novembre per la trasmissione agli Uffici territoriali da parte del Dirigente Scolastico delle domande presentate.

L’anno di riferimento è solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024.

I permessi straordinari retribuiti possono essere concessi nella misura massima di 150 ore annue individuali (questa è la misura massima, da rapportare al numero di ore di servizio e in caso alla tipologia di contratto.

I permessi possono essere richiesi per:

  • Frequenza di corsi finalizzati al conseguimento del titolo di studio proprio della qualifica di appartenenza
  • Frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di titoli di qualificazione professionale (compresi i corsi di abilitazione e di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno, corsi di riconversione professionale e quelli comunque riconosciuti nell’ambito dell’ordinamento pubblico)
  • Frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di un diploma di laurea (o titolo equipollente) o di istruzione secondaria
  • Frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di un titolo di studio post-universitario

In base dell’art. 14 del D.P.R. n. 275/99, rientra nella competenza esclusiva dei Dirigenti Scolastici la verifica dei presupposti circa la sussistenza del diritto per i singoli richiedenti e di conseguenza la concessione dei permessi o il diniego.

MODELLO-DOMANDA-PERMESSI-RETRIBUITI-DIRITTO-STUDIO-1-1 (1)

CIR-Diritto-allo-studio-triennio-23-25-DEF-2

m_pi.AOODRTO.REGISTRO-UFFICIALEU.0015481.12-10-2023-1

Permessi-retribuiti-per-il-diritto-allo-studio-Anno-solare-2024m_pi.AOOUSPPI.REGISTRO-UFFICIALEU.0004035.19-10-2023-2

Nota-integrativa-diritto-allo-studio-17-10-2023_signed-signed_signed_signed-signed-signed-signed

per informazioni e aiuto nella compilazione della domanda richiedere appuntamento inviando  mail a cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

il servizio è reso agli iscritti Cisl scuola o a chi intende iscriversi

 

la segreteria cisl scuola pisa

Convenzione col Consorzio Universitario Humanitas per l’accesso a percorsi di alta formazione

La CISL Scuola ha siglato un accordo con il Consorzio Universitario Humanitas, ente di formazione qualificato al MIUR, per favorire la formazione e l’aggiornamento continuo dei docenti e del personale scolastico iscritto alla CISL Scuola, per i quali è previsto uno sconto del 20% per l’accesso a percorsi di alta formazione.
Il Consorzio svolge attività di ricerca scientifica e di alta formazione a forte impatto professionalizzante che gli hanno permesso di essere riconosciuto nel tempo come un centro di eccellenza e di riferimento nazionale. Il Consorzio Universitario Humanitas gestisce, inoltre, un Centro clinico, l’Istituto Clinico Interuniversitario – I.C.I., autorizzato dalla Regione Lazio, per la valutazione e il trattamento dei disturbi del neuro sviluppo.
In convenzione con l’Università Telematica San Raffaele Roma, il Consorzio per l’A.A. 2023-2024 propone un’offerta formativa post-laurea di alto profilo che comprende 60 Master nelle seguenti aree: Psicologia, Neuro-riabilitazione, Medico-Sanitaria, Educativa, Comunicazione e tecnologie informatiche, Giudica-Economica-Manageriale.
I Master, erogati in modalità FAD per favorire la migliore integrazione tra il tempo dello studio, del lavoro e della vita privata, hanno programmi didattici approvati dal Consiglio scientifico del Consorzio presieduto dal Prof. Eugenio Gaudio (Presidente della Fondazione Roma Sapienza) e docenti di alto profilo, sia del mondo accademico, sia di quello professionale.
Per partecipare ai Master è necessario essere in possesso del titolo di accesso previsto per l’iscrizione. Le informazioni per effettuare la regolare procedura di iscrizione al master sono riportate sul sito del Consorzio Humanitas.
Per eventuali informazioni e chiarimenti sui Master e sull’offerta formativa A.A 2023/2024 gli interessati possono contattare l’indirizzo di posta elettronica: master@consorziohumanitas.com.

 

Volantino_Cisl_scuola-HUMANITAS

 

ELENCO-MASTER-2023

Documenti allegati

Dall’Assemblea Organizzativa CISL Scuola una forte spinta al rinnovamento del sindacato per dare centralità alla scuola e al suo personale

Una grande iniziativa della CISL a Caivano nei primi mesi del prossimo anno: lo ha annunciato il segretario generale della confederazione di via Po, Luigi Sbarra, nel suo intervento all’Assemblea Organizzativa della CISL Scuola, i cui lavori si sono svolti mercoledì 18 ottobre all’Auditorium Antonianum di Roma. Lo spunto è venuto, per il leader della CISL, dalla presenza in Assemblea di dirigenti e docenti delle quattro scuole del comune di Caivano, inserito nella città metropolitana di Napoli, teatro di episodi di violenza che hanno evidenziato un livello preoccupante di degrado socio economico, alla base di una vera e propria emergenza educativa su cui i partecipanti all’Assemblea hanno avuto potuto ascoltare dirette testimonianze. Nella sua relazione introduttiva, peraltro, la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, aveva ribadito come il contrasto alla dispersione scolastica continui a porsi come una delle priorità dell’azione sindacale e lo debba essere anche nelle scelte di investimento a livello politico. La relazione, naturalmente incentrata sui temi più attuali di politica sindacale, non ha tralasciato di fare riferimento alle grandi questioni che investono il mondo contemporaneo, come la guerra e la crisi ambientale, oggetto dell’esortazione apostolica “Laudate Deum“, di cui a tutti i partecipanti è stata consegnata una copia.
In apertura dei lavoridopo un momento di raccoglimento per le vittime della guerra, è stato proiettato un estratto del film “La lettera: un messaggio per la nostra Terra“, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudato si’” di papa Francesco.
“Il nostro Paese
 – ha detto Sbarra nel suo intervento, che diversamente da quanto originariamente previsto si è svolto a fine mattinata – ha uno straordinario bisogno di investire sulle sue agenzie educative a cominciare da scuola, ricerca, università, istituti di formazione, tutte le filiere della conoscenza, per contrastare marginalità economiche, sociali e povertà cognitiva”. “Non stiamo parlando solo delle strutture e delle dotazioni tecnologiche che pure sono indispensabili e di cui c’è un’enorme carenza, specie nelle aree più povere del Paese, dove più sarebbero necessarie – ha proseguito il leader della CISL – stiamo parlando prima di tutto delle persone: insegnanti, professori, figure tecnico-amministrative che si misurano ogni giorno con l’integrazione e la formazione di milioni di ragazzi. Lavorando anche in tante zone a rischio o disagiate. Donne e uomini che si rimboccano le maniche ogni giorno. Che spesso fanno i conti con lunghi di anni di precariato, con plessi malridotti, con classi sovraffollate, con le carenze di organico e soprattutto, con la frustrazione di chi si trova a combattere a mani nude contro la marginalità, la disgregazione sociale, il disagio giovanile, la dispersione scolastica, la disparità dei più elementari diritti di cittadinanza”.
Il tema di una diversa economia, fondata sulla circolarità, il riuso e il riciclo e su una scelta decisa per le energie rinnovabili è stato al centro dell’intervento di Leonardo Becchetti, promotore insieme ad altri esponenti del mondo accademico del manifesto per un’economia civile, di un’economia che non si limiti a essere “la scienza triste della descrizione dei vincoli di bilancio, ma la definizione di sfide, investimenti, progetti che puntino a rendere felici e ricche di senso le nostre vite”. Becchetti ha voluto fra l’altro ricordare di essere uno dei firmatari, insieme ad altre decine di esponenti del mondo accademico, della proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese, promossa dalla CISL e su cui è in corso la raccolta delle firme.
Il dibattito dell’Assemblea si è incentrato in gran parte, com’era nelle attese data la natura dell’evento, sulle problematiche di natura organizzativa, cui il segretario nazionale Roberto Calienno ha dedicato un’ampia relazione corredata da una corposa e dettagliata documentazione sui principali indicatori dello “stato di salute” dell’organizzazione. A partire da una puntuale verifica sui dati associativi, che attestano una significativa crescita di adesioni, quella condotta da Calienno è stata un’accurata “ispezione” di tutti i settori di attività, dalla consulenza alla formazione quadri, all’utilizzo di tecnologie che favoriscono una costante messa in rete delle attività, con un focus specifico sulla comunicazione social, su cui è in fase di avvio un progetto di innovazione e rilancio. I lavori dell’Assemblea si sono conclusi con l’approvazione di un documento finale che fissa per gli impegni futuri dell’organizzazione precise indicazioni e priorità.

relazione-barbacci-ass-org-18102023_01[1]

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CARD docenti: aggiornamenti su sentenze di riconoscimento e sui supplenti

Vi forniamo alcune notizie  che riguardano la Card docente che è stata riattivata a fine settembre per il personale di ruolo.

In merito all’attribuzione dell’importo di 500 euro a seguito di sentenze è rinvenibile sul portale del sito MIM il seguente messaggio:

SENTENZE CARTA DEL DOCENTE:

per eventuali richieste di riconoscimento del bonus Carta del Docente è necessario trasmettere copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) all’indirizzo di posta Certificata dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it 

La richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Il Ministero, una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente.

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ATTENZIONE: PER L’ATTRIBUZIONE DELLE ANNUALITÀ PREGRESSE RICONOSCIUTE TRAMITE SENTENZA, SI INVITA AD ATTENDERE I TEMPI TECNICI.

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Da informazioni raccolte al ministero abbiamo appreso che i dati delle sentenze pervenute fino ai primi di luglio sono state trasmesse dal MIM a SOGEI, la società informatica del ministero dell’Economia che gestisce la Card. Quindi a breve i docenti interessati dovrebbero poter accedere alla piattaforma e trovare il loro borsellino attivo. L’ufficio competente del MIM sta procedendo all’esame e all’invio dei dati anche delle sentenze pervenute da luglio in avanti. Per quanto riguarda il diritto alla CARD per i supplenti con nomina fino al 31 agosto abbiamo appreso che il MIM sta individuando tutte le tipologie di contratti interessati ( contratti N01, contratti IRC incaricati annuali ) così da completare la base dati MIM che si interfaccia con SOGEI e che abilita l’accesso al relativo borsellino. Non siamo al momento in grado di dirvi quando il tutto sarà completato e quindi da quale data i docenti interessati avranno accesso alla Card.

Vi aggiorneremo .

La Segreteria Cisl Scuola Pisa