AGENDA CISL SCUOLA NOVEMBRE 2023

Novembre_2023_agenda_CISL_Scuola_2023-24
Appunti di viaggioMemorie che ci guidano e sostengono (Ivana Barbacci)
Dalle pagine dell’AgendaSe “la vita è stare dentro gli eventi” (Emidio Pichelan)
L’intervista del meseAluisi Tosolini, la scuola come palestra di democrazia (Reginaldo Palermo)
In diretta dalle nostre scuoleScApPaRe dai luoghi (non) comuni (Silvia Stefanovichj)
Il mese sindacale: Gli impegni di novembre (Ufficio Sindacale CISL Scuola)
Scrivici, se vuoi, a redazione@cislscuola.itNovembre_2023_agenda_CISL_Scuola_2023-24

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CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA

 

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA
SETTORE SCUOLA Triennio 2019 – 2021 Testo integrato ipotesi CCNL – Parti Comuni e Sezione Scuola 2019/2021
con CCNL 2016/2018 e CCNL 2006/2009

Il testo fa riferimento all’Ipotesi di CCNL 2019-21*   sottoscritta il 14 luglio 2023

 * È tuttora in corso la procedura di certificazione del CCNL, al termine della quale il testo verrà sottoscritto nella sua versione definitiva, acquisendo piena operatività dal giorno successivo

 

testo :     CCNL-ipotesi-2019-21-integrato-2023

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

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Incontri di informativa al Ministero su classi di concorso, ITS Academy, aggiornamento GAE e GPS

Nei giorni 7 e 8 novembre si sono svolti al Ministero dell’Istruzione e del merito alcuni incontri di informativa riguardanti diversi argomenti, a partire dallo stato di provvedimenti attuativi delle riforme previste dal PNRR per il settore Istruzione, di cui si è discusso nella giornata di martedì 7 novembre.
L’Amministrazione ha rappresentato la necessità di portare rapidamente a conclusione l’iter di definizione dei provvedimenti, poiché gli stessi, secondo la tempistica prevista dal piano di attuazione del PNRR, devono essere emanati entro il 31 dicembre prossimo. Per questa ragione, all’informativa resa alle organizzazioni sindacali ha fatto immediatamente seguito l’invio dei testi al CSPI per i prescritti pareri, che il Consiglio dovrà rilasciare entro 7 giorni dalla ricezione.
Comprimere entro margini temporali così ristretti il confronto su provvedimenti di notevole rilievo e complessità ne compromette inevitabilmente la qualità e l’efficacia: in tal senso si è espressa la CISL Scuola, sottolineando un dissenso sul metodo prima di entrare nel merito dei provvedimenti in esame, che riguardano:

  • la revisione e l’aggiornamento delle classi di concorso, oggetto di un decreto che il MIM dovrà concertare con MEF, così come previsto dal DL 36/2022
  • il DPR di riforma dell’Istruzione tecnica previsto dall’articolo 26 del decreto legge 144/2022, convertito dalla legge 175/2022
  • i Decreti attuativi degli ITS Academy e di quanto la Legge 99/2022 prevede per quanto riguarda l’Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.

Sulla revisione delle classi di concorso e sulla riforma degli istituti tecnici, si è chiesto e ottenuto di aggiornare il confronto a giovedì 16 novembre, in modo da poter esaminare attentamente i testi e fornire argomentate proposte nel merito.
Per la CISL Scuola è fondamentale che il DM di revisione delle classi concorso porti a risoluzione i numerosi problemi riscontrati nelle tabelle del DPR 19/2016 e del DM 259/2017, fonte di un diffuso contenzioso sulla validità di alcuni titoli di accesso all’insegnamento.
Sulla riforma degli istituti tecnici, che prevede alcune modifiche agli ordinamenti vigenti previsti dal DPR 88/2010, per la CISL Scuola è indispensabile garantire una piena salvaguardia degli attuali organici e un quadro di riferimento certo per il personale del settore.
Si è svolto invece mercoledì 8 novembre l’incontro con il Gabinetto del Ministro, con la presenza anche dei due Capi dipartimento e del Capo ufficio legislativo sul tema dell’aggiornamento delle GPS e delle GAE, il cui rinnovo è previsto nel corso del 2024.
L’incontro dava seguito alla richiesta unitaria del 26 ottobre e si è concluso con l’impegno del Capo di Gabinetto a riaprire il confronto sul testo di Regolamento inviato al Consiglio di Stato, procedendo ancora con Ordinanza per il prossimo aggiornamento delle GPS.
Si prospetta quindi la possibilità di proseguire le azioni volte a ottenere modifiche al Regolamento in corso di definizione, senza doverne attendere l’approvazione prima di procedere all’aggiornamento di GPS e GAE, che in tal modo potrà avvenire sollecitamente, consentendo di disporre delle graduatorie in tempo utile per le nomine relative al prossimo anno scolastico.

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

Concorso straordinario per docenti di religione cattolica: quasi certo un ulteriore slittamento dei tempi

Si profila uno slittamento dei tempi previsti per lo svolgimento del concorso straordinario a posti di docente IRC: in questo senso è orientato un emendamento presentato in sede di esame del disegno di legge di conversione del DL 29 settembre 2023, n. 132, col quale si rinvierebbe all’anno 2024 il termine entro cui Il Ministro dell’Istruzione e del merito è autorizzato a bandire, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, il concorso straordinario per la copertura del 70% dei posti prevedibilmente vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2022/23 al 2024/25.
La CISL Scuola, che a lungo si è impegnata perché la percentuale di posti riservati allo straordinario fosse incrementata fino all’attuale previsione del 70%, valuta molto negativamente un’ulteriore rinvio del concorso, atteso da quasi vent’anni da decine di migliaia di docenti che hanno nel frattempo maturato una consistente anzianità di servizio.
Pur tenendo conto dei tempi tecnici che può richiedere la gestione di una procedura concorsuale articolata e complessa, più volte oggetto di osservazioni e proposte da parte della CISL Scuola nel confronto con l’Amministrazione, ulteriori ritardi nell’emanazione del bando appaiono poco comprensibili e non più tollerabili.

 

La  Segreteria Cisl Scuola Pisa

Anno di formazione e prova dei docenti neoassunti per l’anno scolastico 2023/2024,

Con la circolare n. 65741 del 07/11/2023

Nota-65741-del-7-novembre-2023-Attivita-formative-docenti-anno-scolastico-2023_2024

sono state definite le modalità di svolgimento delle attività di formazione e prova per i docenti neoassunti e per i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo nell’anno scolastico in corso.
Sono tenuti al percorso di formazione e prova:

  • I docenti al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato, a qualunque titolo conferito, che aspirino alla conferma nel ruolo;
  • I docenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e prova o che non abbiano potuto completarlo negli anni precedenti. In ogni caso la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle connesse attività di formazione, che sono da considerarsi parte integrante del servizio in anno di prova;
  • I docenti che, in caso di mancato superamento del test finale e di valutazione negativa, devono ripetere il periodo di formazione e prova;
  • I docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo;
  • I docenti vincitori di concorso, che abbiano l’abilitazione all’insegnamento o che l’acquisiscano ai sensi dell’articolo 13, comma 2 del Decreto Legislativo 59/ 2017 n. 59, che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato;
  • I docenti di sostegno assunti a tempo determinato dalle GPS (DL 44/2023)
  • I docenti assunti a tempo determinato in attuazione delle procedure di cui all’articolo 59, comma 9-bis del DL 73/2021 (cosiddetto straordinario bis). Qualora il personale interessato abbia già esperito positivamente il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, sarà comunque tenuto ad acquisire i 5 CFU di cui all’articolo 18 del DM 108/2022.

Non devono invece ripetere il periodo di formazione e prova i docenti che:

  • abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018 nello stesso grado di nuova immissione in ruolo;
  • abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018;
  • siano già stati immessi in ruolo con riserva, abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di prova ovvero il percorso FIT ex D.D.G. 85/2018 e siano nuovamente assunti per il medesimo ordine o grado;
  • abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo grado;
  • abbiano ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso grado di scuola.

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

RICHIESTA SUPPORTO PER CONCORSO ORDINARIO o STRAORDINARIO TER

ai DOCENTI interessati.

il servizio è reso agli iscritti CISL SCUOLA o a chi intende iscriversi-

per richiedere il supporto da parte della Segreteria Cisl Scuola Pisa  all’adesione dei percorsi abilitanti compilare il seguente form.

https://forms.gle/mkczD6Kzbu1C7AB68   chiuso link 17/12/2024 h. 10.00

la segreteria provvederà a comunicare tramite mail giorno ora e sede dell’appuntamento.

Giuseppina

PERCORSO CFU: RICHIESTA SUPPORTO PER ADESIONE PERCORSI ABILITANTI DOCENTI 60-30-36 CFU

ai DOCENTI interessati

il servizio è reso agli iscritti CISL SCUOLA o a chi intende iscriversi-

per richiedere il supporto da parte della Segreteria Cisl Scuola Pisa  all’adesione dei percorsi abilitanti compilare il seguente form.

https://forms.gle/u6Vvg54gfSrYKx6a9

la segreteria provvederà a comunicare tramite mail giorno ora e sede dell’appuntamento.

Giuseppina

 

alcune informazioni:

Percorsi abilitanti docenti 60 e 30 CFU,

Tipologie di corsi previsti:

  1. Corsi abilitanti da 60 CFU: Destinati a chi intende insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria, con riserve di posti per docenti con tre anni di servizio.
  2. Percorsi formativi transitori da 30 CFU per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso o specializzati in sostegno: Offre ai docenti già abilitati l’opportunità di acquisire competenze in altra disciplina o ai docenti con titolo di sostegno di acquisire l’abilitazione su posto comune.
  3. Percorsi formativi transitori da 30 CFU: Destinato ai docenti con tre anni di esperienza o che hanno sostenuto la prova del concorso “straordinario bis”.
  4. Percorsi formativi transitori da 30 CFU per chi non ha acquisito 24 CFU entro il 31 ottobre 2023: Pensato per i laureati recenti o coloro che non hanno soddisfatto i requisiti dei CFU entro ottobre 2022, finalizzato alla partecipazione al concorso. Dopo aver vinto il concorso, si completerà la formazione con i restanti 30 CFU.
  5. Percorsi formativi post-concorso da 30 o 36 CFU/CFA: Progettato per i vincitori di concorso che non sono ancora abilitati.

Il nuovo sistema di formazione e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado è stato delineato dal DL n. 36/2022, convertito in legge n. 79/2022, che ha modificato il D.lgs. 59/2017.

Tale sistema si articola in:

  1. percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale, corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA(al termine del percorso si consegue l’abilitazione);
  2. un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale;
  3. un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.

Gli aspiranti docenti della scuola secondaria potranno partecipare al concorso, solo se in possesso del titolo di studio più:

  • 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022 (fase transitoria sino al 31/12/2024);
  • 30 CFU del sopra indicato percorso universitario (fase transitoria sino al 31/12/2024);
  • 60 CFU conseguiti tramite il sopra indicato percorso universitario;
  • 3 annualità di servizio, anche non continuative, svolte negli ultimi cinque anni presso le scuole statali, di cui una specifica.

Il primo concorso ad essere bandito sarà quello della fase straordinaria, rivolto ai docenti con tre annualità di servizio o con laurea + 24 CFU. I vincitori dovranno quindi completare il percorso con la formazione presso le Università.

Università in Toscana che attiveranno i percorsi abilitanti

Università degli studi di Firenze – –

Conservatorio di Musica Cherubini Firenze – 

Università di Pisa –

Università di Siena –

Università per Stranieri di Siena –

Variazione dominio della mail istituzionale @posta.istruzione.it

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta avvisando tutti i possessori della casella di posta istituzionale @posta.istruzione.it che è in corso di predisposizione un nuovo servizio di posta elettronica.
Le nuove caselle saranno create gradualmente a partire da questo mese e tutti gli intestatari saranno informati con una e-mail dedicata.
La nuova casella di posta elettronica cambierà solo il dominio, che da @posta.istruzione.it  diventerà @scuola.istruzione.it), avrà una capacità di 50 GB (dall’attuale 1GB) e sarà inoltre dotata di un antivirus e di un servizio antispam costantemente aggiornato.
SI INVITANO  tutti gli utenti ad  accedere alla vecchia casella di posta elettronica (@posta.istruzione.it)   al fine di poter ricevere le informazioni dettagliate relative al passaggio al nuovo sistema.
L’ accesso all’area riservata del portale Ministeriale resterà , invece , lo stesso e il nuovo indirizzo di posta elettronica sarà aggiornato automaticamente all’interno del sistema informativo del MIM..
in allegato la mail del ministero  Variazione e-mail istituzionale
La segreteria CISL SCUOLA PISA

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Card docenti al personale precario, cosa dice la sentenza della Cassazione. I possibili ricorsi

La Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023 si è pronunciata sul riconoscimento del diritto alla card docenti anche al personale precario assunto con un contratto a tempo determinato con scadenza 30 giugno. Lo ha fatto esaminando un caso proposto alla sua attenzione dal Tribunale di Taranto.
Il pronunciamento della Corte va molto al di là di quanto già previsto in sede legislativa col DL 69/2023, nel quale si riconosce il diritto alla card, limitatamente all’anno 2023, per i supplenti con contratto fino al 31 agosto. Infatti la sentenza apre le porte a un possibile contenzioso attraverso il quale recuperare anche gli importi della card relativi ad anni precedenti (col limite di cinque anni, oltre ai quali interviene la prescrizione). Inoltre, chi nel frattempo avesse interrotto il suo rapporto di lavoro con la scuola, potrebbe chiedere il risarcimento del danno subito con la mancata corresponsione delle risorse della card, con un limite per la prescrizione che in tal caso si estende fino a dieci anni.
In sintesi, questo è ciò che la sentenza stabilisce:

  • ha natura discriminatoria la norma di legge (e quella attuativa) che esclude gli insegnanti con contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche dal diritto di assegnazione della carta;
  • va eliminato l’effetto discriminatorio riconoscendo, a favore dei docenti non di ruolo, il medesimo importo assegnato ai docenti assunti a tempo indeterminato;
  • nel caso in cui il docente finora escluso dal beneficio sia nel frattempo cessato (pensionamento o mancato rinnovo della iscrizione in graduatoria per le supplenze), ha diritto al risarcimento del danno economico subìto;
  • il regime di prescrizione da applicare è quello quinquennale per i docenti in servizio e decennale per chi, non più in servizio, chiede il risarcimento.

Secondo la Corte di Cassazione, il personale precario mantiene il proprio diritto alla card fino a quando resta all’interno del sistema scolastico; diviene, invece, titolare di un diritto risarcitorio nel momento in cui fuoriesce dal sistema scolastico.
La permanenza nel sistema è attestata dal fatto che il docente precario risulti iscritto nelle graduatorie per le supplenze (ad esaurimento, provinciali o di istituto), o sia entrato in ruolo: ciò comporta che gli vada riconosciuto il diritto alla card per tutti i periodi di servizio prestati con supplenza almeno fino al 30 giugno.
Si considera “fuoriuscito” dal sistema scolastico chi, pur avendo svolto in passato servizi con contratto a tempo determinato, non risulti oggi più inserito nelle graduatorie; oppure chi, nel frattempo entrato in ruolo, sia cessato dal servizio per pensionamento.
Alla luce di quanto appena descritto, la prescrizione dei diritti è:

  • quinquennale (con decorrenza dalla data in cui è sorto il diritto all’accredito, ossia dalla data del conferimento dell’incarico di supplenza) per chi è rimasto all’interno del sistema;
  • decennale per le azioni risarcitorie (con decorrenza dalla data della fuoriuscita dal sistema scolastico) da parte di chi non vi è più inserito.

Vi sono molti altri aspetti che meriterebbero di essere presi in considerazione, ma che tuttavia la Corte nel suo pronunciamento non affronta:

  • il caso di supplenze temporanee di durata inferiore, per le quali andrebbe verificato se non spetti nulla, o se sia ipotizzabile una commisurazione dell’importo della card alla durata delle supplenze;
  • il caso di rapporti di durata talmente breve da escludere qualunque riconoscimento;
  • il caso in cui la sommatoria di supplenze brevi sia tale da configurare un periodo complessivo di durata pari a quella dei contratti fino al termine delle attività didattiche;
  • il caso di supplenza con orario ridotto.

Le strutture territoriali e regionali della CISL Scuola sono a disposizione per offrire agli interessati ogni ulteriore informazione e consulenza anche al fine di eventuale attivazione di contenzioso, per il quale potrà essere fornito il necessario supporto legale.

Sentenza_Cassazione-27102023-card

 

per informazioni richiedere appuntamento . scrivere a   cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

La Segreteria CISLscuola Pisa

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Dal CSPI due pareri su 1) contingente docenti scuola secondaria per svolgimento compiti tutoriali; 2) modalità funzionamento Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale

Nell’adunanza plenaria svoltasi il 25 ottobre 2023, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso all’unanimità due pareri favorevoli (con l’auspicio che l’Amministrazione prenda in considerazione le osservazioni espresse) sullo

                                                                                                                * * *

Il CSPI sul primo schema di decreto in esame

  • ricorda che il provvedimento definisce a) i criteri e le modalità di determinazione annuale del contingente del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado da utilizzare per lo svolgimento dei compiti di tutor coordinatore previsto nel percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione all’insegnamento per le scuole secondarie; b) i criteri di selezione dei docenti che aspirano alle funzioni di tutor coordinatore presso i “Centri multidisciplinari” individuati dalle “istituzioni della formazione superiore” e di tutor dei tirocinanti nelle istituzioni scolastiche; c) il contingente per l’a.s. 2023/24 di esoneri complessivi da utilizzare per lo svolgimento di detti compiti;
  • valuta positivamente la definizione dei criteri di selezione dei docenti che aspirano alle funzioni in questione e l’impianto degli esoneri, auspicando al contempo una maggiore attenzione e un investimento mirato per i docenti tutor dei tirocinanti per i quali al momento non è prevista alcuna valorizzazione;
  • evidenzia – in riferimento agli esoneri per l’a.s. 2023/24, da attivare a partire dal mese di gennaio 2024 – perplessità in merito alle tempistiche relative all’emanazione e all’attuazione di quanto previsto dal decreto considerate le evidenti ripercussioni sulla continuità didattica e l’organizzazione del servizio;
  • esprime alcune specifiche richieste di integrazione e modifica dell’articolato.

                                                                                                                * * *

Il CSPI sul secondo schema di decreto in esame

  • sottolinea che si tratta di uno dei primi provvedimenti, inserito nel quadro complessivo della riforma degli istituti tecnici e professionali delineata dagli articoli 26, 27 e 28 della legge 175 del 2022, relativo a un settore fondamentale della scuola secondaria di secondo grado, la cui lettura organica potrà avvenire solo a seguito della predisposizione degli altri decreti previsti, in particolare quelli concernenti gli aspetti ordinamentali, organizzativi e le Linee Guida per la definizione dei curricoli;
  • ricorda che le finalità dell’Osservatorio sono quelle di rafforzare il raccordo permanente con le filiere produttive e professionali di riferimento degli istituti tecnici e professionali, di ridurre il divario tra domanda e offerta di competenze e di supportare il sistema nazionale della formazione nella progettazione dell’offerta formativa territoriale e nell’acquisizione e nel consolidamento nei curricoli degli istituti tecnici e nei percorsi professionali delle conoscenze tecnologiche previste;
  • evidenzia, pur consapevole del dettato legislativo, come sarebbe più funzionale allo svolgimento delle attività previste da parte dell’Osservatorio la previsione di una durata almeno triennale degli incarichi dei componenti dell’organismo in considerazione dei complessi obiettivi e compiti stabiliti dalla norma nonché delle azioni di raccordo da intessere con enti, istituzioni specializzate, osservatori locali;
  • auspica che nel provvedimento sia prevista esplicitamente la dotazione di un regolamento per favorire il buon funzionamento dell’Osservatorio;
  • esprime alcune specifiche richieste di integrazione e modifica dell’articolato.
  • CSPI_p_ContDocCompTutor_25ott_23
  • CSPI_OsserNazIstrTecnProf_25ott_23