Firmato il CCNI per la mobilità 2024/25.

Firmato il 21 febbraio, il CCNI riguardante la mobilità del personale della scuola per l’anno scolastico 2024/25, sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL (CISL ScuolaFLC CGILSNALS ConfsalGILDA UnamsANIEF). Subito dopo il confronto con i sindacati, previsto per oggi, 22 febbraio, il Ministero pubblicherà l’Ordinanza, con modalità e termini di presentazione delle domande, per le quali presumibilmente le funzioni si apriranno alla fine di febbraio.

CCNI-MOBILITA-2024-25

Sulla firma del contratto interviene, con una sua dichiarazione, la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci.

Ancora una volta – afferma – attraverso il negoziato si danno risposte concrete ai problemi delle persone che aspirano a cambiare sede. Già nel CCNL avevamo introdotto deroghe ai vincoli previsti da norme di legge, per venire incontro a chi ha particolari esigenze di famiglia. Deroghe che ora abbiamo recepito nel contratto integrativo, insieme ad altri interventi che rendono meno restrittive le precedenti disposizioni. Potrà così fare domanda di trasferimento tutto il personale, anche neoassunto, con figli fino a 12 anni, quello con disabilità grave o che assiste persona con disabilità, nonché chi è caregiver di coniuge o genitore con invalidità pari o superiore a un terzo. Nei trasferimenti interprovinciali, il vincolo di permanenza per tre anni, per chi ottiene un trasferimento in provincia diversa, viene omologato a quello previsto dai precedenti contratti per i movimenti nell’ambito della provincia, consentendo quindi di ‘svincolare’ numerosi docenti bloccati dalle precedenti regole”.

Si può capire – prosegue la segretaria generale CISL Scuola – che contro il nostro operato si scaglino un po’ di leoni e leonesse da tastiera, più inclini all’insulto che al ragionamento: così va il mondo, e non ci si può far nulla. Diverso è il caso di chi dovrebbe essere, o presume di essere, competente in materia sindacale e si straccia le vesti perché un po’ di vincoli alla mobilità sono rimasti. Delle due l’una: o è in malafede, o non è in grado di capire il rapporto che c’è fra legge e contratto. Francamente, non saprei dire quale delle due ipotesi sia più inquietante”.

Chiunque sa come stanno veramente le cose – conclude Ivana Barbacci – capisce benissimo che la rimozione di alcuni vincoli passava necessariamente attraverso modifiche legislative previste in alcuni emendamenti al decreto milleproroghe, purtroppo non accolti. Con quale responsabilità da parte dei sindacati, è difficile persino immaginarlo. È invece facilissimo capire cosa sarebbe successo in assenza di contratto: l’Amministrazione, di sua iniziativa, si sarebbe limitata ad applicare puramente e semplicemente le disposizioni di legge. Con quale vantaggio per lavoratrici e lavoratori, ce lo dicano quelli che ci contestano”.

Roma, 21 febbraio 2024

UFFICIO STAMPA CISL SCUOLA

Documenti allegati

Concorso docenti scuola secondaria di I e II grado, prova scritta dal 13 al 19 marzo

Anche per i concorsi della secondaria di I e II grado il Ministero ha comunicato le date di svolgimento della prova scritta, che si svolgerà nei giorni che vanno dal 13 al 19 marzo, con esclusione di sabato 16 e di domenica 17 marzo.
Come per primaria e infanzia, la prova sarà unica per tutte le classi di concorso e le tipologie di posto:
Le prove si svolgono nella regione per la quale i candidati partecipano al concorso. La durata della prova, computer-based, è di 100 minuti.
Al candidato vengono sottoposti cinquanta quesiti a risposta multipla, di cui quaranta su temi di carattere psico-pedagogico e didattico-metodologico, cinque sulla conoscenza della lingua inglese e cinque sulle competenze digitali

 

la segreteria Cisl Scuola Pisa

In Gazzetta Ufficiale il DM 23.12.2023 sulle classi di concorso. Soddisfatte alcune richieste avanzate dalla CISL Scuola

Sulla Gazzetta Ufficiale del 10 febbraio 2024 è stato pubblicato il decreto 22 dicembre 2023 del Ministro dell’Istruzione e del merito riguardante la revisione e l’aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Il decreto, adottato ai sensi dell’art.4, comma 2-bis del Decreto Legislativo 59/2017, ne prevede in alcuni casi la razionalizzazione e l’accorpamento.

Le classi di concorso accorpate sono le seguenti:

  • A-01 nuova denominazione: Disegno e storia dell’arte nell’istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-01 e ex A-17)
  • A-12 nuova denominazione: Discipline letterarie nell’istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-12 e ex A-22)
  • A-22 nuova denominazione: Lingue e culture straniere nell’istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-24 e ex A-25)
  • A-30 nuova denominazione: Musica nell’istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-29 e ex A-30)
  • A-48 nuova denominazione: Scienze motorie e sportive nell’istruzione secondaria di I e II grado (accorpa ex A-48 e ex A-49)
  • A-70 nuova denominazione: Italiano negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingui del Friuli V.G. (accorpa ex A-70 e ex A-72)
  • A-71 nuova denominazione: Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado con lingua di insegnamento slovena o bilingui del Friuli V.G. (accorpa ex A-71 e ex A-3)

Per tali nuove classi di concorso, comunque, resta ferma la distinzione dei ruoli della scuola secondaria di I grado e della scuola secondaria di II grado e i codici utilizzati per lo stato giuridico dei singoli docenti saranno opportunamente differenziati a seconda del ruolo di appartenenza.
Di conseguenza, nelle procedure concorsuali relative alle nuove classi di concorso si procederà alla formulazione di graduatorie distinte per i due ruoli di appartenenza; analogamente si procederà per la compilazione delle graduatorie utilizzabili per l’attribuzione delle supplenze.

Inoltre:

  • per la classe di concorso A-20 (Fisica) sono state modificate le note (3) e (4) con una riduzione dei CFU specifici richiesti;
  • per la classe di concorso A-27 (Matematica e fisica) sono ora considerate titolo di accesso anche le lauree in ingegneria con i requisiti previsti dalle nuove note;
  • della classe di concorso A-53 è stata modificata la denominazione, che ora è Storia della musica e della danza, con le precisazioni contenute nelle note a) e b)

Resta fermo che coloro i quali, all’entrata in vigore del nuovo decreto, fossero in possesso dei titoli di studio validi per l’accesso all’insegnamento sulla base dei previgenti regolamenti, mantengono il diritto a partecipare alle procedure concorsuali, alle procedure abilitanti e ai percorsi di specializzazione sul sostegno in forza dei vecchi requisiti.

Sono parte integrante del decreto le due tabelle allegate, la prima delle quali (Tabella A) riporta la denominazione, i titoli di accesso e gli insegnamenti relativi a ciascuna classe di concorso, mentre la seconda (Tabella A1) riguarda l’omogeneità degli esami previsti nei piani di studio dei titoli di vecchio ordinamento per l’accesso alle classi di concorso, limitatamente ai titoli previsti dalla tabella “a” nella colonna dei titoli previsti dal DM 39/1998.
Quest’ultima tabella riguarda unicamente quattro classi di concorso: A-01 (disegno e storia dell’arte I e II grado), A-12 (discipline letterarie I e II grado), A-22 (lingua e cultura straniera) e A-30 (musica I e II grado).

Rispetto alla proposta di revisione delle classi di concorso che era stata oggetto di informativa nel novembre scorso, e su cui si era espresso il CSPI avanzando diverse osservazioni, il decreto si limita a un intervento molto più contenuto; oltre agli accorpamenti di classi ritenute omogenee, come sopra descritto, individua nuovi titoli di accesso per le sole classi di concorso A-20 A- 27, completando la revisione delle classi di concorso STEM già in parte avvenuto con il DM 20 novembre 2023, pubblicato in Gazzetta il 16 gennaio per le classi di concorso A-28 e A- 26.

In sostanza, si rinvia a un successivo momento la revisione dei titoli di accesso oggi previsti dal DM 259 del 2017: ciò renderà possibile riproporre in tale occasione le varie richieste di modifica già presentate dalla CISL Scuola nel novembre scorso, molte delle quali risultano accolte nel presente decreto. In particolare il mantenimento della distinzione, nelle graduatorie per le supplenze e dei concorsi, per le classi di concorso oggetto di accorpamento, insieme alla distinzione dei codici di titolarità a seconda del ruolo di appartenenza e alla possibilità di partecipare ai concorsi e alle procedure abilitanti e di specializzazione, nonché di accedere alle graduatorie per le supplenze, per quanti hanno attualmente i titoli previsti dai previgenti regolamenti.

Nuovi requisiti di accesso alle classi di concorso A-26 (matematica) e A-28 (matematica e scienze)

Informativa ai sindacati su aggiornamento delle GAE e delle GPS, a breve l’avvio delle procedure

Due pareri del CSPI sulle revisione delle classi di concorso e sulla riforma degli istituti tecnici

Classi di concorso e riforma istituti tecnici al centro dell’incontro del 16 novembre tra Ministero e Sindacati

 

La Segreteria Cusl Scuola Pisa

GIUSEPPINA

ISCRIZIONE ON LINE CISL SCUOLA PISA

per l’iscrizione apri il link :

 

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO                  compilare il modulo       https://cislscuola.logico.sistema3.it/deleghe

CONTRATTO SUPPLENZA ANNUALE  al 30Giugno e 31 Agosto                                                                                                                                                                                                                           compilare il modulo      https://cislscuola.logico.sistema3.it/deleghe

 

per : CONTRATTO SUPPLENZA BREVE  o  SENZA CONTRATTO  contattare la segreteria CISL SCUOLA sede PISA

o scrivere email per richiesta iscrizione a:  cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

 

 

la segreteria cisl scuola pisa

Giuseppina

INCONTRO su YOUTUBE : martedì 23/1/2024 h. 16.30 Le novità di maggior rilievo nel CCNL 2019/21 sono il tema di “La Tecnica risponde” del 23 gennaio

Le novità principali che il CCNL del comparto istruzione e ricerca, firmato il 18 gennaio, contiene per il personale della scuola: questo il tema al centro della puntata odierna di “La Tecnica risponde“, in onda alle ore 16.30 sui canali YouTube e Facebook della rivista “La Tecnica della Scuola“.
Alla diretta, condotta dal giornalista Daniele Di Frangia, partecipa Attilio Varengo, componente della segreteria nazionale CISL Scuola.

LINK A FACEBOOK

GPS : PRENOTAZIONE richiesta supporto domanda AGGIORNAMENTO/INSERIMENTO GRADUATORIE GPS DOCENTI per biennio 2024/25 e 2025/26.

in attesa dell’uscita dell’ OM per l’aggiornamento/inserimento Graduatorie GPS  biennio 2024/25 e 2025/26, tra la fine del mese di marzo e l’inizio di aprile

il personale interessato al supporto nella compilazione della domanda da parte  della nostra segreteria è invitato a compilare il modulo presente   entro  il  23 marzo 2024  (il giorno 24/3 sarà chiuso il link )

al seguente link:  https://forms.gle/gDHhhb8dTKPd33kk8  (CHIUSO  SUPERATO NUMERO RICHIESTE)

  •  sarà inviata dalla segreteria  mail  per comunicare giorno e orario e sede dell’appuntamento
  • si ricorda che il servizio è reso agli iscritti alla nostra OS. CISL SCUOLA PISA o a chi intende iscriversi

per informazioni scrivere a :   cisl.scuola.pisa@gmail.com

La segreteria cisl scuola pisa

Giuseppina

MOBILITA’ 2024: CHIUSA il 9/3 PRENOTAZIONE richiesta supporto domanda MOBILITA’ DOCENTI per a.s. 2024/2025

 

presentazione delle domande:

  • Personale docente: dal 26 febbraio 2024 al 16 marzo 2024
  • Docenti di religione cattolica: dal 21 marzo 2024 al 17 aprile 2024 (su apposito modello cartaceo)
  • Personale educativo: dal 28 febbraio 2024 al 19 marzo 2024
  • ATA: dall’8 marzo 2024 al 25 marzo 2024

 

 

La segreteria cisl scuola pisa

Giuseppina

Sottoscritto definitivamente all’ARAN il CCNL Istruzione e Ricerca 2019/21. Barbacci: ora subito il rinnovo per il triennio successivo

Con la firma apposta nella mattinata di oggi, giovedì 18 gennaio, si conclude il percorso lungo e tormentato di un rinnovo che giunge finalmente in porto quando già si è entrati nel terzo anno di vigenza del triennio successivo. Hanno pesato, sull’andamento della trattativa, anche vicissitudini di ogni genere: dall’emergenza pandemica, alle incertezze del quadro politico, che ha visto avvicendarsi nel corso del negoziato ben quattro Governi.
Proprio per ovviare al protarsi oltre misura dei tempi, la firma del contratto, con una procedura inedita, è avvenuta in due fasi, con la sottoscrizione di una prima intesa, nel novembre del 2022, che ha permesso l’erogazione di una quota molto consistente dei benefici economici (circa il 95%), rinviando a una fase successiva la definizione dell’accordo sulla parte normativa e il completamento degli aspetti retributivi.
Sarebbe stata davvero insopportabile un’ulteriore attesa – commenta la segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci, a capo della delegazione FSUR CISL (Scuola, Università, Ricerca) nel corso della trattativa – Lavoratrici e lavoratori del comparto hanno un grande senso di responsabilità, hanno ben chiare le difficoltà che il Paese ha attraversato in questi anni, ma sono altrettanto determinati nel rivendicare per il proprio lavoro, fondamentale per la società ma sempre più complesso e gravoso, un più giusto riconoscimento. Questo contratto consente di fare in questa direzione un passo importante, ma non segna certo un punto di arrivo. Il 2024 è il terzo anno del triennio che segue quello per il quale abbiamo appena firmato: la nostra richiesta è che non si perda nemmeno un giorno e si dia subito il via al negoziato per il contratto 2022/24. Le risorse stanziate in legge di bilancio, per quanto sia stato rilevante negli ultimi tempi il peso dell’inflazione, possono essere senz’altro una buona base di partenza. Sulla parte normativa, al tavolo negoziale punteremo a sviluppare ulteriormente alcune linee già chiaramente indicate dal CCNL: parità di diritti per i precari, affermazione delle prerogative contrattuali nella disciplina del rapporto di lavoro, a partire dalla mobilità, incentivi alla formazione in servizio per tutto il personale docente e ATA, valorizzazione dei profili di tutte le aree. Nel frattempo – prosegue la segretaria generale CISL Scuola – un’altra partita contrattuale va chiusa presto e bene, quella che riguarda la Dirigenza. Il negoziato è ripreso ieri, ci sono le condizioni per arrivare rapidamente alla conclusione. Un diritto sacrosanto per i dirigenti – conclude Ivana Barbacci -, che non meritano di essere considerati come il fanalino di coda della dirigenza pubblica”.
Il CCNL 2019/21, dopo la firma definitiva, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma deve considerarsi pienamente operativo dal giorno successivo a quello della sottoscrizione.

testo contrattoo firmato:   CCNL_IR_2019-2021

Documenti allegati

Fasce di reperibilità in caso di assenza per malattia dei dipendenti pubblici, circolare dell’INPS

Con il messaggio 4640 del 22 dicembre 2023, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) prende atto, dopo aver sentito il Dipartimento della Funzione Pubblica, di quanto disposto dalla sentenza del TAR del Lazio n.16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, che ha annullato il decreto 206/2017 del Ministero della Semplificazione e della Pa nella parte in cui stabilisce le fasce di reperibilità del personale assente per malattia ai fini dei controlli di natura medico fiscale.
Di conseguenza, e nelle more dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale che aggiorni puntualmente la disciplina (oppure di un’eventuale riforma della sentenza del TAR), in forza del principio di armonizzazione contenuto del D.Lgs. 165/2001 (norme generali sul lavoro pubblico), l’INPS dispone che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici (ivi compreso ovviamente il personale della scuola statale), fino ad eventuali nuove disposizioni, dovranno essere disposte nei seguenti nuovi orari: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00 (compresi domeniche e giorni festivi).

messaggio-inps-4640-del-22-dicembre-2023-fasce-orarie-visite-fiscali

 

LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

Fondo Espero, nessuna “trappola” per estorcere adesioni.

Campata in aria la proposta di un ricorso contro il silenzio assenso

Dopo la pubblicazione di un comunicato dell’ANIEF che prende di mira l’accordo firmato all’ARAN dai sindacati sulle modalità di adesione a Espero, il Fondo di previdenza complementare per il personale della scuola, proponendo anche l’attivazione di un ricorso, la CISL Scuola, insieme a FLC CGIL, SNALS Confsal e GILDA Unams, ha diffuso una nota nella quale il problema della modalità di adesione contestata (il silenzio assenso) viene correttamente inquadrata nella procedura definita dall’accordo all’ARAN. Tale procedura, improntata alla massima trasparenza, prevede che ogni dipendente riceva all’atto dell’assunzione una precisa e dettagliata informazione sulle opzioni disponibili (aderire o non aderire al fondo), disponendo poi di un considerevole lasso di tempo (ben nove mesi) per comunicare le proprie decisioni. In caso di adesione al fondo (per scelta o per silenzio assenso), avrà poi a disposizione altri trenta giorni per recedere dall’iscrizione.
Viene inoltre smentita, perché del tutto infondata e falsa, l’affermazione dei detrattori dell’accordo, secondo cui il personale già in ruolo si vedrebbe assoggettato a possibili versamenti arretrati per un importo, non si sa come calcolato, quantificato in 1.000 euro.
In allegato la nota unitaria di CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS e GILDA.

https://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=34054&cHash=0a39d76052e2ddbdb73b16abf44bcf96&fbclid=IwAR1CneSmPjUX7wgfWvIQanKRu_7Nl_93mHf_AkoCy9GXzhxDqTZKUIERwRE_aem_AfBHFEE_UFnKQoDqX0Yw2CrWDSi9EzE7vXbJpTF3Hs7xJxZq8VfGkdgGr67mif1VtRs