INCONTRO su YOUTUBE : martedì 23/1/2024 h. 16.30 Le novità di maggior rilievo nel CCNL 2019/21 sono il tema di “La Tecnica risponde” del 23 gennaio

Le novità principali che il CCNL del comparto istruzione e ricerca, firmato il 18 gennaio, contiene per il personale della scuola: questo il tema al centro della puntata odierna di “La Tecnica risponde“, in onda alle ore 16.30 sui canali YouTube e Facebook della rivista “La Tecnica della Scuola“.
Alla diretta, condotta dal giornalista Daniele Di Frangia, partecipa Attilio Varengo, componente della segreteria nazionale CISL Scuola.

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GPS : PRENOTAZIONE richiesta supporto domanda AGGIORNAMENTO/INSERIMENTO GRADUATORIE GPS DOCENTI per biennio 2024/25 e 2025/26.

in attesa dell’uscita dell’ OM per l’aggiornamento/inserimento Graduatorie GPS  biennio 2024/25 e 2025/26, tra la fine del mese di marzo e l’inizio di aprile

il personale interessato al supporto nella compilazione della domanda da parte  della nostra segreteria è invitato a compilare il modulo presente   entro  il  23 marzo 2024  (il giorno 24/3 sarà chiuso il link )

al seguente link:  https://forms.gle/gDHhhb8dTKPd33kk8  (CHIUSO  SUPERATO NUMERO RICHIESTE)

  •  sarà inviata dalla segreteria  mail  per comunicare giorno e orario e sede dell’appuntamento
  • si ricorda che il servizio è reso agli iscritti alla nostra OS. CISL SCUOLA PISA o a chi intende iscriversi

per informazioni scrivere a :   cisl.scuola.pisa@gmail.com

La segreteria cisl scuola pisa

Giuseppina

MOBILITA’ 2024: CHIUSA il 9/3 PRENOTAZIONE richiesta supporto domanda MOBILITA’ DOCENTI per a.s. 2024/2025

 

presentazione delle domande:

  • Personale docente: dal 26 febbraio 2024 al 16 marzo 2024
  • Docenti di religione cattolica: dal 21 marzo 2024 al 17 aprile 2024 (su apposito modello cartaceo)
  • Personale educativo: dal 28 febbraio 2024 al 19 marzo 2024
  • ATA: dall’8 marzo 2024 al 25 marzo 2024

 

 

La segreteria cisl scuola pisa

Giuseppina

Sottoscritto definitivamente all’ARAN il CCNL Istruzione e Ricerca 2019/21. Barbacci: ora subito il rinnovo per il triennio successivo

Con la firma apposta nella mattinata di oggi, giovedì 18 gennaio, si conclude il percorso lungo e tormentato di un rinnovo che giunge finalmente in porto quando già si è entrati nel terzo anno di vigenza del triennio successivo. Hanno pesato, sull’andamento della trattativa, anche vicissitudini di ogni genere: dall’emergenza pandemica, alle incertezze del quadro politico, che ha visto avvicendarsi nel corso del negoziato ben quattro Governi.
Proprio per ovviare al protarsi oltre misura dei tempi, la firma del contratto, con una procedura inedita, è avvenuta in due fasi, con la sottoscrizione di una prima intesa, nel novembre del 2022, che ha permesso l’erogazione di una quota molto consistente dei benefici economici (circa il 95%), rinviando a una fase successiva la definizione dell’accordo sulla parte normativa e il completamento degli aspetti retributivi.
Sarebbe stata davvero insopportabile un’ulteriore attesa – commenta la segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci, a capo della delegazione FSUR CISL (Scuola, Università, Ricerca) nel corso della trattativa – Lavoratrici e lavoratori del comparto hanno un grande senso di responsabilità, hanno ben chiare le difficoltà che il Paese ha attraversato in questi anni, ma sono altrettanto determinati nel rivendicare per il proprio lavoro, fondamentale per la società ma sempre più complesso e gravoso, un più giusto riconoscimento. Questo contratto consente di fare in questa direzione un passo importante, ma non segna certo un punto di arrivo. Il 2024 è il terzo anno del triennio che segue quello per il quale abbiamo appena firmato: la nostra richiesta è che non si perda nemmeno un giorno e si dia subito il via al negoziato per il contratto 2022/24. Le risorse stanziate in legge di bilancio, per quanto sia stato rilevante negli ultimi tempi il peso dell’inflazione, possono essere senz’altro una buona base di partenza. Sulla parte normativa, al tavolo negoziale punteremo a sviluppare ulteriormente alcune linee già chiaramente indicate dal CCNL: parità di diritti per i precari, affermazione delle prerogative contrattuali nella disciplina del rapporto di lavoro, a partire dalla mobilità, incentivi alla formazione in servizio per tutto il personale docente e ATA, valorizzazione dei profili di tutte le aree. Nel frattempo – prosegue la segretaria generale CISL Scuola – un’altra partita contrattuale va chiusa presto e bene, quella che riguarda la Dirigenza. Il negoziato è ripreso ieri, ci sono le condizioni per arrivare rapidamente alla conclusione. Un diritto sacrosanto per i dirigenti – conclude Ivana Barbacci -, che non meritano di essere considerati come il fanalino di coda della dirigenza pubblica”.
Il CCNL 2019/21, dopo la firma definitiva, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma deve considerarsi pienamente operativo dal giorno successivo a quello della sottoscrizione.

testo contrattoo firmato:   CCNL_IR_2019-2021

Documenti allegati

Fasce di reperibilità in caso di assenza per malattia dei dipendenti pubblici, circolare dell’INPS

Con il messaggio 4640 del 22 dicembre 2023, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) prende atto, dopo aver sentito il Dipartimento della Funzione Pubblica, di quanto disposto dalla sentenza del TAR del Lazio n.16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, che ha annullato il decreto 206/2017 del Ministero della Semplificazione e della Pa nella parte in cui stabilisce le fasce di reperibilità del personale assente per malattia ai fini dei controlli di natura medico fiscale.
Di conseguenza, e nelle more dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale che aggiorni puntualmente la disciplina (oppure di un’eventuale riforma della sentenza del TAR), in forza del principio di armonizzazione contenuto del D.Lgs. 165/2001 (norme generali sul lavoro pubblico), l’INPS dispone che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici (ivi compreso ovviamente il personale della scuola statale), fino ad eventuali nuove disposizioni, dovranno essere disposte nei seguenti nuovi orari: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00 (compresi domeniche e giorni festivi).

messaggio-inps-4640-del-22-dicembre-2023-fasce-orarie-visite-fiscali

 

LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

Fondo Espero, nessuna “trappola” per estorcere adesioni.

Campata in aria la proposta di un ricorso contro il silenzio assenso

Dopo la pubblicazione di un comunicato dell’ANIEF che prende di mira l’accordo firmato all’ARAN dai sindacati sulle modalità di adesione a Espero, il Fondo di previdenza complementare per il personale della scuola, proponendo anche l’attivazione di un ricorso, la CISL Scuola, insieme a FLC CGIL, SNALS Confsal e GILDA Unams, ha diffuso una nota nella quale il problema della modalità di adesione contestata (il silenzio assenso) viene correttamente inquadrata nella procedura definita dall’accordo all’ARAN. Tale procedura, improntata alla massima trasparenza, prevede che ogni dipendente riceva all’atto dell’assunzione una precisa e dettagliata informazione sulle opzioni disponibili (aderire o non aderire al fondo), disponendo poi di un considerevole lasso di tempo (ben nove mesi) per comunicare le proprie decisioni. In caso di adesione al fondo (per scelta o per silenzio assenso), avrà poi a disposizione altri trenta giorni per recedere dall’iscrizione.
Viene inoltre smentita, perché del tutto infondata e falsa, l’affermazione dei detrattori dell’accordo, secondo cui il personale già in ruolo si vedrebbe assoggettato a possibili versamenti arretrati per un importo, non si sa come calcolato, quantificato in 1.000 euro.
In allegato la nota unitaria di CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS e GILDA.

https://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=34054&cHash=0a39d76052e2ddbdb73b16abf44bcf96&fbclid=IwAR1CneSmPjUX7wgfWvIQanKRu_7Nl_93mHf_AkoCy9GXzhxDqTZKUIERwRE_aem_AfBHFEE_UFnKQoDqX0Yw2CrWDSi9EzE7vXbJpTF3Hs7xJxZq8VfGkdgGr67mif1VtRs

APERTA LA CANDADITATURA PER IL CONCORSO SCUOLA SECONDARIA PRIMO E SECONDO GRADO

Sono aperte dal 11 dicembre e fino alle ore 23.59 del 9 gennaio 2024 le funzioni per inoltrare la domanda di partecipazione ai concorsi ordinari per titoli ed esami per l’accesso a posti di insegnamento scuola secondaria di I e II  grado 

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205

Descrizione:

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente

della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno,

ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205

Area geografica:

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto

Valutazione:

Per titoli ed esami

Stato:APERTO

Data apertura candidature:

11 Dic 2023 8:54

Data chiusura invio candidature:

9 Gen 2024 23:59

Numero di posti:

20575

Ente di riferimento:

Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per il personale scolastico

Link al sito della PA:

https://www.miur.gov.it/

Bando/Avviso e Allegati:

m_pi.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI(R).0002575.06-12-2023 (1).pdfn

 

INVI A LA TUA CANDIDATURA:  https://www.miur.gov.it/web/guest/servizi-dalla-a-alla-z

Dimensionamento, la Corte Costituzionale respinge i ricorsi delle Regioni. Prevalenti le competenze statali su ordinamento e organizzazione amministrativa

Con un Comunicato diffuso nella serata di mercoledì 22 novembre, l’Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte Costituzionale ha dato notizia del rigetto dei ricorsi presentati dalle regioni Toscana, Emilia-Romagna e Puglia, che avevano lamentato la violazione di competenze regionali in ordine al dimensionamento della rete scolastica. In attesa della pubblicazione della sentenza, il comunicato precisa che la decisione della Corte è motivata dal fatto che “siano prevalenti le competenze statali riguardanti l’ordinamento e l’organizzazione amministrativa dello Stato – venendo in rilievo personale statale -, le norme generali sull’istruzione, il coordinamento della finanza pubblica. Del resto – sottolinea il comunicato -, la normativa statale non richiede alle regioni la chiusura di plessi scolastici quale conseguenza della determinazione del contingente organico dei dirigenti scolastici“.
Il pronunciamento della Corte non riguarda il ricorso presentato dalla Regione Campania, ma le argomentazioni anticipate dal Comunicato non lasciano molto spazio alla possibilità di un esito diverso per il contenzioso promosso da quella Regione. Dopo l’accoglimento del suo ricorso da parte del TAR, c’era stato infatti l’intervento di sospensiva del Consiglio di Stato, che aveva rinviato il proprio pronunciamento a una data successiva, il 28 novembre, proprio in attesa delle decisioni che sulla materia sarebbero state assunte, poco prima, dalla Corte Costituzionale.
Sulla questione è intervenuta, con un post su Facebook, la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, che così ha commentato:
«Sul dimensionamento della rete scolastica resta la preoccupazione di salvaguardare le realtà nelle quali la presenza di una istituzione aiuta a valorizzare il territorio, specie in aree con forti elementi di specificità o disagio. Detto questo, è bene che la Corte Costituzionale abbia richiamato il carattere unitario e nazionale del nostro sistema di istruzione e l’esigenza di tenerne conto anche nel definirne importanti aspetti organizzativi, su cui è giusto e opportuno assicurare un quadro di comogeneita e coerenza. Attendiamo di conoscere il testo della sentenza, ma il principio dell’unitarietà del sistema ci pare esca rafforzato in modo molto esplicito».

In allegato la nota dell’Ufficio Comunicazione e Stampa.

CC_CS_20231122174142_01

 

 

La Segreteria Cisl  Scuola Pisa

Documenti allegati

Previdenza complementare, firmato all’ARAN l’accordo sulle nuove modalità di adesione al Fondo Espero

Giovedì 16 novembre 2023, presso la sede dell’ARAN, la CISL Scuola, insieme a tutte le altre Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Confederazioni, ha siglato l’accordo sulle nuove modalità di adesione a ESPERO, il Fondo di previdenza complementare per il personale della scuola. Secondo quanto previsto dall’Accordo, all’atto della firma del contratto di assunzione a tempo indeterminato, l’Amministrazione fornirà al lavoratore una specifica informativa riguardante il Fondo Espero, con esplicito riferimento anche al fatto che l’adesione potrà avvenire anche mediante silenzio-assenso, nel caso in cui non vi sia stata espressa richiesta di non aderire.
Nei nove mesi successivi alla data di assunzione il lavoratore potrà:

  • comunicare al fondo la volontà di non aderire;
  • comunicare la volontà di aderire;
  • non esprimere alcuna volontà. In questo ultimo caso, la sua iscrizione al fondo decorrerà a partire dal 1° giorno del mese successivo alla scadenza dei nove mesi.

L’Accordo disciplina anche l’adesione per silenzio-assenso dei lavoratori la cui assunzione a tempo indeterminato sia avvenuta successivamente al 1° gennaio 2019. Per essi, entro nove mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo, l’Amministrazione fornirà l’informativa di cui sopra.
Nei nove mesi successivi alla data in cui è stata resa la comunicazione, i lavoratori potranno comunicare la propria volontà di non aderire ovvero la propria volontà di adesione.
Qualora, durate tale periodo, non esprimano alcuna volontà, saranno iscritti automaticamente al fondo a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla scadenza dei nove mesi.
L’accordo prevede che la predisposizione del modello di informativa avvenga attraverso il supporto del Fondo Espero.
La CISL Scuola si attiverà affinché il Ministero, in coordinamento con il Fondo, provveda ad adeguare la modulistica contrattuale disponibile al SIDI.

Accordo_modalita_di_adesione_ESPERO_16_novembre_2023

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

CISL in piazza a Roma il 25 novembre 2023

“Migliorare la manovra, costruire un nuovo patto sociale”

Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale”. È lo slogan che riassume senso e obiettivi della manifestazione indetta dalla CISL per sabato 25 novembre, alle 10,00 in piazza Santi Apostoli, a Roma. Sarà una giornata di mobilitazione per incalzare Governo e Parlamento sui miglioramenti da apportare alla Legge di Bilancio attualmente all’esame delle Camere e sulla quale la CISL ha evidenziato in un volantone le criticità e i punti che recepiscono richieste più volte avanzate dai sindacati.
Più in generale, e al di là del confronto sulla legge di bilancio, la CISL sostiene la necessità di una strategia di sviluppo pienamente partecipata dalle parti sociali. “Alzeremo le bandiere di un sindacato responsabile – sostiene il segretario generale Luigi Sbarra -, autonomo, intransigente, che pretende maggiori risposte nella Manovra Economica a cominciare dalle pensioni, con una marcia indietro sulle rigidità introdotte nelle regole di flessibilità e su aliquote e rendimenti dei trattamenti pensionistici di alcune categorie”.
La CISL chiede più risorse sulla sanitàsull’istruzione, sugli enti locali, lo sblocco delle assunzioni e le stabilizzazioni del precariato, più forti strumenti contro la povertà, sostegno della disabilità e della non autosufficienza.
Se oggi la priorità è migliorare la Manovra, per la CISL occorre andare anche oltre, guardando alla piena attuazione del Pnrr, al necessario cammino delle Riforme, al rinnovo dei contratti pubblici e privati, alla definizione di un nuovo Patto sociale, che parta dalla difesa del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, guardando a una nuova politica dei redditi. Serve un rilancio degli investimenti pubblici e privati, serve una riforma fiscale autenticamente redistributiva; al cambiamento delle Legge Fornero si deve affiancare un rilancio delle politiche attive, della formazione e delle competenze.
Per la scuola, le richieste della CISL sottolineano in particolare la necessità di garantire per l’intero anno scolastico, e non solo fino a marzo, i posti aggiuntivi nell’organico del personale ATA; chiede inoltre un potenziamento delle risorse per i docenti impegnati in attività di tutor, di orientamento, e un rifinanziamento del fondo per la valorizzazione del personale docente.