Contingente facoltà assunzionali destinabile alle assunzioni a tempo determinato (GPS) di cui all’art. 59 c. 4 del D.L. 73/2021

in allegato riparto  contingente destinabile alle assunzioni a tempo determinato su posto vacante e disponibile da
disporre per scorrimento delle graduatorie provinciali per le supplenze è determinato, per ciascuna
provincia, tipologia di posto e classe di concorso

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La Segreteria Cisl Scuola Pisa

La scuola non si riapre per decreto. Nota unitaria dei sindacati scuola maggiormente rappresentativi

«Il sindacato ha fatto proprio l’obiettivo e i connessi impegni per un ritorno a scuola in presenza, considerando a tal fine fondamentale il buon esito della campagna vaccinale, per la quale per primo, a suo tempo ha rivendicato una priorità di attenzione per il personale scolastico. Per questo non abbiamo condiviso l’interruzione, da parte del Governo, della priorità vaccinale in primavera per il personale della scuola, proprio perché ravvisavamo un rallentamento nel percorso per raggiungere il rientro in presenza. Proprio l’altissima percentuale di coloro che responsabilmente si sono sottoposti alla vaccinazione, dando prova di senso civico, pone oggi le premesse per gestire senza inaccettabili forzature e tensioni, una situazione già affrontata allorquando non si disponeva del vaccino». Così affermano, in una nota unitaria, i segretari generali dei sindacati scuola maggiormente rappresentativi (CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA Unams e ANIEF), che stigmatizzano il modo in cui il Governo ha assunto la decisione sull’obbligo del green pass per il personale scolastico.
«La sicurezza per decreto – sostengono i sindacati – è in netta antitesi con l’efficace politica del confronto e della condivisione necessaria in epoca di pandemia. Alla vigilia di appuntamenti importanti per il Paese serve ricercare le soluzioni ai problemi attraverso il dialogo ed il confronto, azioni a cui il sindacato non si è mai sottratto».

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DOCENTI: Procedure informatizzata di assunzione, come fare le domande: 6 tutorial della CISL Scuola

Sono aperte dalla mattina del 10 agosto le funzioni per le istanze di partecipazione alle operazioni informatizzate di assunzione dalle GAE e dalle GPS. Gli interessati hanno tempo fino alle ore 23.59 del 21 agosto.
L’Ufficio Sindacale della CISL Scuola ha realizzato sei brevi video tutorial che illustrano le modalità di inserimento delle domande prendendo in considerazione un’articolata casistica. Di seguito l’elenco dei tutorial proposti:

  1. strumenti per la compilazione                                           apri link:   https://youtu.be/1GAwQM3dX18
  2.  l’indicazione delle preferenze                                            apri link:   https://youtu.be/dsQ4thJbjp4
  3. Procedura per assunzioni ex art. 59                                  apri link:   https://youtu.be/iHKKJ-17w0E
  4. Priorità nella scelta della sede                                            apri link:   https://youtu.be/0Lf9BGr6wMY
  5. scelta sede per posto comune                                             apri link:   https://youtu.be/6rnPkOUa99I
  6. scelta sede per posto comune e sostegno senza titolo   apri link:   https://youtu.be/g8g7Ll-bQ2I

 

 

La segreteria Cisl scuola Pisa

GPS Sostegno – Previsioni del DM 51/2021 in merito ai titoli di specializzazione per insegnamento su posti di sostegno acquisiti all’estero. Parere

Il Dipartimento istruzione del ministero ha diffuso in giornata l’allegata nota indirizzata agli uffici scolastici regionali in merito all’inserimento negli elenchi aggiuntivi delle GPS degli aspiranti in attesa del riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero.
La nota, facendo riferimento al recente orientamento assunto in sede di contenzioso dal Tar Lazio, afferma che ” tutte le istanze di riconoscimento dei titoli di specializzazione conseguiti all’estero non possono che essere rigettate per difetto di competenza”.
Il Tar infatti ha stabilito che il riconoscimento della specializzazione in questione è in capo al ministero dell’Università in quanto titolo diverso rispetto all’abilitazione alla professione docente prevista dalla direttica CEE.
Pertanto le domande di inserimento nelle fasce aggiuntive delle GPS risultano prive dei requisiti di accesso.
in allegato il protocollo MIUR
La segreteri CISL  Scuola Pisa

DOCENTI – Decreto graduatorie definitive assegnazioni provvisorie ed elenchi definitivi utilizzazioni con esiti

L’Ufficio X Pisa ha pubblicato le graduatorie defijitive assegnazioni provvisorie ed elenchi definitivi utilizzazioni con esiti

in allegato decreto e graduatorie

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

Istruzioni operative per le supplenze del personale docente, educativo e ATA, la Circolare per il 2021/22

in allegato la circolare n. 25089, a firma del Direttore Generale per il Personale Scolastico, con la quale il Ministero dell’Istruzione fornisce le indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo e ATA per l’anno scolastico 2021/22:
La circolare tiene conto delle novità introdotte, per il personale docente, dall’art. 59 del DL 73/2021, alle quali è dedicata in modo particolare la scheda di approfondimento predisposta dall’Ufficio Sindacale CISL Scuola; per il restante personale sono confermate sostanzialmente le indicazioni dello scorso anno.
Si ricorda che entro il 13 agosto sui siti locali dell’Amministrazione dovranno essere pubblicate tutte le disponibilità esistenti per le operazioni di assunzione.

la segreteria cisl scuola pisa

Gissi: green pass e scuola, sulle sanzioni chiediamo profondo ripensamento

Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola

Sul green pass per il personale scolastico il Governo si è mosso in termini discutibili e per alcuni aspetti inaccettabili. Non tanto per la scelta in sé, che risponde a una precisa responsabilità politica assunta a fronte di una situazione di emergenza, quanto per le ricadute che ne discendono sulle condizioni di lavoro del personale, su cui il confronto con le parti sociali è assolutamente doveroso e dal nostro punto di vista irrinunciabile. Le misure previste per chi non ha il green pass rispondono a una logica che definirei di giustizia sommaria, francamente inaccettabile. L’impressione è che stia prevalendo un’esigenza che definirei più di immagine che di sostanza, e che purtroppo finisce per alimentare polemiche e infinite diatribe più che produrre soluzioni realmente efficaci e concrete. Manca a questa decisione il supporto di dati attendibili – che stiamo chiedendo da tempo – sulla percentuale di personale vaccinato, mentre è del tutto evidente che sarà la popolazione scolastica, più che il personale in servizio, l’ambito privilegiato per la circolazione di eventuali contagi. Ma sotto questo aspetto, che vede per esempio nella gestione del trasporto pubblico un nodo cruciale, non si sta facendo praticamente nulla. Non vorrei che l’inevitabile polverone che seguirà le improvvide decisioni del governo serva solo a nascondere ritardi e lacune su altri aspetti che quanto e più della vaccinazione del personale concorrono a garantire le condizioni per una ripresa in sicurezza delle attività scolastiche in presenza.
Emerge invece, e mi chiedo quale sia il motivo, una sorta di accanimento verso il personale scolastico, per il quale si prevedono sanzioni che non trovano riscontro in nessun altro settore lavorativo, nemmeno nella stessa sanità. Viene da chiedersi perché. Ora mi attendo che si alzino le solite denunce di insensibilità e chiusura corporativa ai sindacati, nei confronti dei quali continuano vere e proprie campagne di disinformazione. Ricordo allora che la mia organizzazione, per prima, rivendicò una corsia preferenziale di vaccinazione per il personale scolastico, lanciando anche una campagna di sensibilizzazione per quello che abbiamo sempre definito un gesto di responsabilità e un dovere civico. Anche sul green pass non abbiamo assunto posizioni oppositive, ma proprio per questo ci sentiamo ancor più in diritto di denunciare un modo di procedere che risolve con atti unilaterali questioni su cui il confronto con le parti sociali è semplicemente doveroso. Da qui la richiesta di un profondo ripensamento sulle sanzioni previste nel decreto e l’avvio del confronto nelle sedi dovute, che sono quelle delle relazioni sindacali.
Il Ministro e il Governo devono essere consapevoli che su questo si gioca anche la loro credibilità rispetto a intese sottoscritte con i sindacati, come il Patto per la scuola al centro del Paese, in cui si dichiara espressamente di voler valorizzare il confronto con le parti sociali, affermazione che in questo caso è stata clamorosamente contraddetta.

Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola

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