Dall’Assemblea Organizzativa CISL Scuola una forte spinta al rinnovamento del sindacato per dare centralità alla scuola e al suo personale

Una grande iniziativa della CISL a Caivano nei primi mesi del prossimo anno: lo ha annunciato il segretario generale della confederazione di via Po, Luigi Sbarra, nel suo intervento all’Assemblea Organizzativa della CISL Scuola, i cui lavori si sono svolti mercoledì 18 ottobre all’Auditorium Antonianum di Roma. Lo spunto è venuto, per il leader della CISL, dalla presenza in Assemblea di dirigenti e docenti delle quattro scuole del comune di Caivano, inserito nella città metropolitana di Napoli, teatro di episodi di violenza che hanno evidenziato un livello preoccupante di degrado socio economico, alla base di una vera e propria emergenza educativa su cui i partecipanti all’Assemblea hanno avuto potuto ascoltare dirette testimonianze. Nella sua relazione introduttiva, peraltro, la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, aveva ribadito come il contrasto alla dispersione scolastica continui a porsi come una delle priorità dell’azione sindacale e lo debba essere anche nelle scelte di investimento a livello politico. La relazione, naturalmente incentrata sui temi più attuali di politica sindacale, non ha tralasciato di fare riferimento alle grandi questioni che investono il mondo contemporaneo, come la guerra e la crisi ambientale, oggetto dell’esortazione apostolica “Laudate Deum“, di cui a tutti i partecipanti è stata consegnata una copia.
In apertura dei lavoridopo un momento di raccoglimento per le vittime della guerra, è stato proiettato un estratto del film “La lettera: un messaggio per la nostra Terra“, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudato si’” di papa Francesco.
“Il nostro Paese
 – ha detto Sbarra nel suo intervento, che diversamente da quanto originariamente previsto si è svolto a fine mattinata – ha uno straordinario bisogno di investire sulle sue agenzie educative a cominciare da scuola, ricerca, università, istituti di formazione, tutte le filiere della conoscenza, per contrastare marginalità economiche, sociali e povertà cognitiva”. “Non stiamo parlando solo delle strutture e delle dotazioni tecnologiche che pure sono indispensabili e di cui c’è un’enorme carenza, specie nelle aree più povere del Paese, dove più sarebbero necessarie – ha proseguito il leader della CISL – stiamo parlando prima di tutto delle persone: insegnanti, professori, figure tecnico-amministrative che si misurano ogni giorno con l’integrazione e la formazione di milioni di ragazzi. Lavorando anche in tante zone a rischio o disagiate. Donne e uomini che si rimboccano le maniche ogni giorno. Che spesso fanno i conti con lunghi di anni di precariato, con plessi malridotti, con classi sovraffollate, con le carenze di organico e soprattutto, con la frustrazione di chi si trova a combattere a mani nude contro la marginalità, la disgregazione sociale, il disagio giovanile, la dispersione scolastica, la disparità dei più elementari diritti di cittadinanza”.
Il tema di una diversa economia, fondata sulla circolarità, il riuso e il riciclo e su una scelta decisa per le energie rinnovabili è stato al centro dell’intervento di Leonardo Becchetti, promotore insieme ad altri esponenti del mondo accademico del manifesto per un’economia civile, di un’economia che non si limiti a essere “la scienza triste della descrizione dei vincoli di bilancio, ma la definizione di sfide, investimenti, progetti che puntino a rendere felici e ricche di senso le nostre vite”. Becchetti ha voluto fra l’altro ricordare di essere uno dei firmatari, insieme ad altre decine di esponenti del mondo accademico, della proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese, promossa dalla CISL e su cui è in corso la raccolta delle firme.
Il dibattito dell’Assemblea si è incentrato in gran parte, com’era nelle attese data la natura dell’evento, sulle problematiche di natura organizzativa, cui il segretario nazionale Roberto Calienno ha dedicato un’ampia relazione corredata da una corposa e dettagliata documentazione sui principali indicatori dello “stato di salute” dell’organizzazione. A partire da una puntuale verifica sui dati associativi, che attestano una significativa crescita di adesioni, quella condotta da Calienno è stata un’accurata “ispezione” di tutti i settori di attività, dalla consulenza alla formazione quadri, all’utilizzo di tecnologie che favoriscono una costante messa in rete delle attività, con un focus specifico sulla comunicazione social, su cui è in fase di avvio un progetto di innovazione e rilancio. I lavori dell’Assemblea si sono conclusi con l’approvazione di un documento finale che fissa per gli impegni futuri dell’organizzazione precise indicazioni e priorità.

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CARD docenti: aggiornamenti su sentenze di riconoscimento e sui supplenti

Vi forniamo alcune notizie  che riguardano la Card docente che è stata riattivata a fine settembre per il personale di ruolo.

In merito all’attribuzione dell’importo di 500 euro a seguito di sentenze è rinvenibile sul portale del sito MIM il seguente messaggio:

SENTENZE CARTA DEL DOCENTE:

per eventuali richieste di riconoscimento del bonus Carta del Docente è necessario trasmettere copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) all’indirizzo di posta Certificata dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it 

La richiesta dovrà riportare il codice fiscale del docente ricorrente e le annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo. Il Ministero, una volta esaminata la richiesta, la inoltrerà a Sogei che provvederà ad accreditare sul borsellino elettronico le annualità dovute al docente.

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ATTENZIONE: PER L’ATTRIBUZIONE DELLE ANNUALITÀ PREGRESSE RICONOSCIUTE TRAMITE SENTENZA, SI INVITA AD ATTENDERE I TEMPI TECNICI.

*****************************************

Da informazioni raccolte al ministero abbiamo appreso che i dati delle sentenze pervenute fino ai primi di luglio sono state trasmesse dal MIM a SOGEI, la società informatica del ministero dell’Economia che gestisce la Card. Quindi a breve i docenti interessati dovrebbero poter accedere alla piattaforma e trovare il loro borsellino attivo. L’ufficio competente del MIM sta procedendo all’esame e all’invio dei dati anche delle sentenze pervenute da luglio in avanti. Per quanto riguarda il diritto alla CARD per i supplenti con nomina fino al 31 agosto abbiamo appreso che il MIM sta individuando tutte le tipologie di contratti interessati ( contratti N01, contratti IRC incaricati annuali ) così da completare la base dati MIM che si interfaccia con SOGEI e che abilita l’accesso al relativo borsellino. Non siamo al momento in grado di dirvi quando il tutto sarà completato e quindi da quale data i docenti interessati avranno accesso alla Card.

Vi aggiorneremo .

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

“Unica”, nuova piattaforma per famiglie e studenti

Si è tenuto in data odierna, a cura del Dipartimento delle Risorse Umane del MIM, un incontro finalizzato a illustrare alle organizzazioni sindacali la nuova piattaforma per famiglie e studenti denominata “Unica”. I servizi offerti dal nuovo progetto, che si inserisce all’interno del piano di semplificazione delle procedure gestionali nella scuola, sono finalizzati a rendere più efficienti le diverse prestazioni rivolte all’utenza scolastica.

L’accesso alla piattaforma potrà avvenire sotto tre diverse profilature: studenti, famiglie e personale scolastico; ad ogni profilatura corrisponderanno diverse funzionalità. In particolare, la piattaforma, che sarà fruibile da mercoledì prossimo, 11 ottobre, è articolata in tre macro-aree:

  • area dell’orientamento, finalizzata a rafforzare il raccordo tra il primo e secondo ciclo di istruzione, valorizzando le potenzialità e i talenti degli studenti e delle studentesse;
  • area del “Vivere la Scuola”, dove si potranno conoscere e cogliere tutte le opportunità formative;
  • area della semplificazione dei servizi digitali che consentirà a famiglie e studenti una più semplice fruizione delle prestazioni di servizi.

Le indicazioni operative sulla concreta accessibilità e funzionalità della piattaforma saranno specificate ai dirigenti scolastici attraverso una nota di imminente emanazione e da un webinar calendarizzato per mercoledì 11 ottobre, in orario antimeridiano.

La CISL Scuola, pur riconoscendo l’impegno dell’Amministrazione nella predisposizione del piano e la qualità della sua articolazione, ha espresso forte preoccupazione sui riflessi che la messa a regime della nuova piattaforma potrà avere sui carichi di lavoro dei docenti (in particolare dei docenti tutor), sulle segreterie amministrative e sui dirigenti scolastici, già particolarmente gravati dalla gestione delle azioni del PNRR.

La CISL Scuola, infine, ha manifestato apprezzamento per la dichiarata disponibilità dell’Amministrazione ad aprire ulteriori specifici tavoli di confronto nei quali le organizzazioni sindacali avranno modo di contribuire al miglioramento e/o implementazione dei contenuti relativi ai diversi ambiti presenti nel progetto di semplificazione.

LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

MIM. Estensione tutela assicurativa nelle scuole

Riportiamo dal sito ufficiale del MIM:

Il Ministero dell’istruzione e del merito, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali lancia una campagna di comunicazione per informare sulle novità introdotte in materia di tutela assicurativa degli studenti e del personale scolastico.

Si tratta di un provvedimento introdotto dal cosiddetto Decreto Lavoro, convertito nella legge n.85 del 3 luglio 2023, che al Capo II contiene una serie di interventi in materia di rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni. In particolare, l’articolo 18 del Decreto Lavoro, stabilisce un’estensione dell’ambito di applicazione dell’assicurazione contro gli infortuni nei settori dell’istruzione e della formazione, finora limitata agli ambienti di laboratorio e alle palestre. Inoltre, con riferimento all’anno scolastico 2023-2024, definisce la copertura da parte dello Stato delle spese assicurative, affinché le famiglie siano sollevate dall’impegno economico sostenuto annualmente.

Agli oneri derivanti dall’attuazione della misura sono destinati 17,3 milioni di euro per l’anno 2023- 2024.

Obiettivi

La campagna nasce per informare sulle novità, i vantaggi e gli scopi della misura. In particolare, per comunicare alle famiglie che, per l’anno scolastico appena iniziato, le spese per la tutela assicurativa degli studenti saranno a carico dello Stato. La campagna inoltre costituisce un’occasione per dare un segno dell’attenzione e della sinergia delle istituzioni sul tema della sicurezza e per evidenziare l’importanza della prevenzione a partire dagli anni della scuola.

Target

Il target primario dell’iniziativa è costituito da famiglie, studenti e personale scolastico, il target secondario è costituito da opinione pubblica in generale, parti sociali e stakeholders.

Contenuto del messaggio

Lo spot TV e radio mette in evidenza sia il vantaggio economico che le famiglie riceveranno non dovendo sostenere le spese per l’assicurazione dei propri figli, sia l’estensione della copertura assicurativa grazie alla quale studenti, docenti e tutto il personale in servizio saranno tutelati durante lo svolgimento delle attività in tutti gli ambienti e non, come in passato, solo per le attività laboratoriali e nelle palestre. Si sottolinea inoltre che l’estensione della copertura assicurativa include le esperienze di orientamento al lavoro.

Claim

Perché la cura del futuro inizia dai banchi di scuola”. Si ribadisce l’importanza della prevenzione a partire dal percorso scolastico.

Strumenti e mezzi

La campagna è diffusa sulle reti Rai, TV e radio, a partire dal 6 ottobre 2023.

 

 

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Il Ministro Valditara annuncia un piano welfare per il personale scolastico: dal 9 ottobre sarà attiva un’apposita area riservata a sconti (max 30%) validi per treni, aerei, mercati e agriturismi

Il Ministro Valditara annuncia un piano welfare per il personale scolastico: dal 9 ottobre sarà attiva un’apposita area riservata a sconti (max 30%) validi per treni, aerei, mercati e agriturismi

Lettera Ministro Valditara

Si è tenuto il 9/10, a cura del Dipartimento delle Risorse Umane del MIM, un incontro finalizzato a illustrare alle organizzazioni sindacali la nuova piattaforma per famiglie e studenti denominata “Unica”. I servizi offerti dal nuovo progetto, che si inserisce all’interno del piano di semplificazione delle procedure gestionali nella scuola, sono finalizzati a rendere più efficienti le diverse prestazioni rivolte all’utenza scolastica.

L’accesso alla piattaforma potrà avvenire sotto tre diverse profilature: studenti, famiglie e personale scolastico; ad ogni profilatura corrisponderanno diverse funzionalità. In particolare, la piattaforma, che sarà fruibile da mercoledì prossimo, 11 ottobre, è articolata in tre macro-aree:

  • area dell’orientamento, finalizzata a rafforzare il raccordo tra il primo e secondo ciclo di istruzione, valorizzando le potenzialità e i talenti degli studenti e delle studentesse;
  • area del “Vivere la Scuola”, dove si potranno conoscere e cogliere tutte le opportunità formative;
  • area della semplificazione dei servizi digitali che consentirà a famiglie e studenti una più semplice fruizione delle prestazioni di servizi.

Le indicazioni operative sulla concreta accessibilità e funzionalità della piattaforma saranno specificate ai dirigenti scolastici attraverso una nota di imminente emanazione e da un webinar calendarizzato per mercoledì 11 ottobre, in orario antimeridiano.

La CISL Scuola, pur riconoscendo l’impegno dell’Amministrazione nella predisposizione del piano e la qualità della sua articolazione, ha espresso forte preoccupazione sui riflessi che la messa a regime della nuova piattaforma potrà avere sui carichi di lavoro dei docenti (in particolare dei docenti tutor), sulle segreterie amministrative e sui dirigenti scolastici, già particolarmente gravati dalla gestione delle azioni del PNRR.

La CISL Scuola, infine, ha manifestato apprezzamento per la dichiarata disponibilità dell’Amministrazione ad aprire ulteriori specifici tavoli di confronto nei quali le organizzazioni sindacali avranno modo di contribuire al miglioramento e/o implementazione dei contenuti relativi ai diversi ambiti presenti nel progetto di semplificazione.

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

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5 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE INSEGNANTI 2023

La carenza di insegnanti, un’emergenza globale.

È questo il tema centrale della Giornata Mondiale degli insegnanti 2023

Si celebra il 5 ottobre, come ogni anno, la Giornata Mondiale degli insegnanti. La data è quella in cui, nel 1966, fu firmata la Raccomandazione dell’UNESCO sullo status degli insegnanti.
Il tema scelto per la giornata 2023 è quello della mancanza di insegnanti, che si sta rivelando come una vera e propria emergenza a livello globale.
Gli insegnanti di cui abbiamo bisogno per l’educazione che vogliamo: l’imperativo globale, invertire la carenza di insegnanti”: così recita il manifesto predisposto da UNESCO, ILO (International Labour Organization), UNICEF e IE, l’Internazionale dell’Educazione, organismo che raggruppa tantissimi sindacati in tutto il mondo, tra cui la CISL Scuola.
L’accesso a un’istruzione di qualità – si legge sul sito dell’IE – è un diritto umano fondamentale. Lo è anche per affrontare le più grandi sfide del nostro tempo, dall’eliminazione della povertà e il raggiungimento della giustizia sociale alla lotta al cambiamento climatico. Gli insegnanti sono centrali in questa visione del futuro. Gli insegnanti – prosegue il testo diffuso dall’IE – sono il cuore dell’educazione. Eppure, in molti paesi gli insegnanti stanno abbandonando la professione che amano e sono sempre meno i giovani che aspirano a diventare insegnanti. L’UNESCO stima che il mondo avrà bisogno di oltre 69 milioni di nuovi insegnanti entro il 2030, e la carenza si fa sempre più marcata. Un’azione urgente è imperativa”.
Garantire che gli insegnanti di tutto il mondo siano ben formati, ben supportati e ben retribuiti – conclude la nota dell’IE – è l’unico modo per invertire la carenza di insegnanti e iniziare a costruire la forza lavoro educativa di cui abbiamo bisogno per il futuro che desideriamo”.
Nell’ambito delle celebrazioni, l’UNESCO inaugurerà un’originale mostra fotografica che presenterà ritratti e testimonianze di insegnanti, sottolineandone la dedizione, la passione e l’impegno nel dare forma al futuro, mettendo anche in evidenza il lavoro dell’UNESCO in loro sostegno.
L’esposizione sarà installata all’esterno della sede dell’UNESCO a Parigi, da fine settembre a metà ottobre.

https://www.ei-ie.org/en/item/27950:world-teachers-day-2023-the-teachers-we-need-for-the-education-we-want

https://www.cislscuola.it/uploads/media/MANIFESTO-2023-GIORNATA-INSEGNANTI.pdf

https://www.cislscuola.it/uploads/media/RACCOMANDAZIONE-UNESCO-1966.pdf 

https://www.cislscuola.it/uploads/media/ie-poster-2023.pdf

 

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CORSI ABILITANTI DOCENTI : pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì scorso, 25 settembre, il DPCM 4 agosto 2023 che definisce il nuovo percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, la cui bozza era stata illustrata ai sindacati il 13 giugno prima di essere inviata al CSPI per il prescritto parere.

clicca per aprire:  DPCM

I contenuti del DPCM

Il percorsi di formazione iniziale possono essere erogati da Centri multidisciplinari individuati da Università e Istituzioni AFAM, anche in forma aggregata, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con l’indicazione dell’istituzione capofila
L’accreditamento iniziale e periodico dei percorsi è in capo al Ministero dell’Università e della Ricerca, sentito il parere dell’ANVUR. La stessa ANVUR avrebbe dovuto pubblicare, entro il 15 settembre 2023, le Linee Guida per la valutazione dei requisiti dei percorsi

Costi

2.500 euro per i corsi da 60 CFU/CFA
2.000 euro per i corsi da 30 CFU/CFA
150 euro per le prove finali

1. Corsi abilitanti da 60 CFU: organizzazione e accesso

Tempi: in prima applicazione dovrebbero concludersi entro maggio 2024.
Titolo di accesso: è quello che consente di insegnare una disciplina in una classe di concorso secondo la normativa vigente (qui la nostra app). Inoltre, possono accedere coloro che sono regolarmente iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei medesimi titoli. Per gli iscritti ai percorsi di studio per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico l’accesso è subordinato all’acquisizione di 180 CFU.
Riserva di posti: la norma prevede per i primi tre cicli dei percorsi abilitanti una riserva di posti pari al 45% per il primo ciclo e pari al 35% per il secondo e terzo ciclo per le seguenti categorie:

  • coloro che hanno svolto servizio presso le istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno 3 anni nei 5 precedenti, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso
  • coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria di cui allarticolo 59, comma 9-bis, del DL 73/21
  • i titolari di contratti di docenza nellambito di percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni (per questi ultimi la riserva è pari al 5%).

 

Organizzazione corsi: per il 2023/2024 e 2024/2025 i percorsi potranno essere svolti, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio, con modalità telematiche sincrone, in misura non superiore al 50% del totale.
Struttura del percorso: è prevista l’acquisizione di almeno 10 CFU/CFA di area pedagogica e 20 crediti tra tirocinio diretto e indiretto. Per ogni CFU/CFA di tirocinio diretto, l’impegno in presenza nelle classi è pari almeno a 12 ore.
Obbligo di frequenza: è fissato al 70% per ogni attività formativa.
Prova finale: consiste in una prova scritta e in una lezione simulata.
Prova scritta: sintetica analisi critica di episodi, casi, situazioni e problematiche verificatisi durante il tirocinio diretto e indiretto.
Lezione simulata: ha durata massima di 45 minuti e verte su un tema proposto dalla Commissione 48 ore prima della prova. Richiede la progettazione, anche mediante tecnologie digitali multimediali, di unattività didattica innovativa, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche.
Riconoscimento dei 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022: possono essere riconosciuti nell’ambito dei corsi formativi abilitanti da 60 CFU/CFA, fermo restando l’obbligo di conseguire almeno 10 CFU/CFA di tirocinio diretto.
Focus ITP: fino al 31 dicembre 2024 i diplomi che danno accesso alle classi di concorso per Insegnanti tecnico pratici (ITP) rimangono validi ai fini della partecipazione ai concorsi e ai fini dell’accesso ai corsi abilitanti.

2. Percorsi formativi abilitanti da 30 CFU on-line per docenti abilitati su altro grado/classe di concorso oppure specializzati sostegno

A chi sono rivolti: docenti già in possesso di abilitazione su altra classe di concorso o altro grado di istruzione o di specializzazione su sostegno
Contenuti della formazione: riguardano l’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento.
Organizzazione dei corsi: mediante modalità telematiche sincrone, esclusivamente presso i Centri che organizzano e impartiscono percorsi accreditati per la formazione abilitante.
Prova scritta: una progettazione didattica innovativa inerente alla disciplina della classe di concorso
Numero di posti: i corsi attivabili con questa modalità vanno in deroga ai limiti di sostenibilità previsti nella programmazione effettuata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

3. Percorsi formativi abilitanti da 30 CFU

A chi sono rivolti: ai docenti che abbiano maturato tre anni di servizio negli ultimi cinque presso le scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso e coloro che hanno sostenuto la prova concorsuale del concorso “straordinario bis” (di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106).
Il testo del DPCM non contiene indicazioni su questo percorso, che pure è previsto dalla norma. Ci aspettiamo e chiederemo indicazioni in merito.

4. Percorsi formativi transitori da 30 CFU per i neo-laureati o per coloro che non hanno acquisito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022
Sono richiesti per accedere ai concorsi banditi fino a fine 2024 agli aspiranti in possesso di idoneo titolo di studio che non hanno acquisito i 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022.
Qualora si risulti vincitori di concorso sono previsti ulteriori percorsi pari a 30 CFU/CFA da integrare dopo il concorso.
Nell’ambito dei 30 CFU/CFA è prevista l’acquisizione di competenze pedagogiche, didattiche e metodologiche e lo svolgimento di attività di tirocinio diretto.
Tempi: in prima applicazione i corsi si dovrebbero concludere entro il 28 febbraio 2024.

5. Percorsi formativi da 30 o 36 CFU/CFA per i vincitori di concorso che hanno partecipato senza essere già abilitati

Questi corsi saranno attivati per coloro che partecipano ai prossimi concorsi senza abilitazione. Sono così articolati:

  • 30 CFU per coloro che partecipano con il titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui uno sulla classe di concorso specifica;.
  • 30 CFU per coloro che partecipano al concorso avendo conseguito 30 CFU/CFA di cui al punto 4;
  • 36 CFU per coloro che partecipano con il titolo di accesso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Prova finale: è costituita da una prova scritta e una prova orale.
Prova scritta: un intervento di progettazione didattica innovativa inerente la disciplina della classe di concorso.
Prova orale: è una lezione simulata su un tema assegnato 48 ore prima dalla Commissione.

 

per informazioni chiedere appuntamento per consulenza  con Giuseppina  a   cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

la segreteria cisl scuola pisa

Documenti allegati

CONVOCAZIONE ASSEMBLEE SINDACALI IN ORARIO DI SERVIZIO PER IL PERSONALE DOCENTE E ATA

Ai sensi del vigente C.C.N.L. e del C.C. Integrativo Regionale in materia di diritti sindacali, la scrivente
Organizzazione Sindacale convoca – in presenza – per tutto il personale della scuola della provincia
di Pisa assemblee sindacali in orario di servizio a partire dal 28/09/2023 al 26/10/2023 come
da calendario allegato con il seguente
Ordine del giorno
1. CCNL 2019/21 le Novità:
– Relazioni sindacali – RSU
– Trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca
– Normativa (assenza, ferie, permessi, ec…)
– Personale ATA
– Personale Docente
2. Proposta di legge CISL per la partecipazione del lavoratore alla vita della scuola
3. Varie ed eventuali ( carta docente, RPD/CIA, SERVIZI CISL, ECC….)
I dirigenti Scolastici delle scuole sono pregati di garantire l’informazione ai lavoratori e l’ affissione
all’ Albo Sindacale come da CCNL vigente
Si ricorda al personale interessato che potrà partecipare usufruendo del monte ore annuale ( 10 ore)
a disposizione di ciascun dipendente

CONVOCAZIONE ASSEMBLEE SINDACALE     date orari e luogo in presenza dell’assemblea

 

La segreteria  CISL SCUOLA PISA

MG CANUSO

 

Documenti allegati

L’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia inaugurale dell’anno scolastico 2023/24

La riapertura della scuola da sempre rappresenta un’opportunità, una forte ragione di impegno comune, un motivo di speranza. È il percorso verso il nostro futuro. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle battute iniziali del suo intervento alla cerimonia inaugurale dell’anno scolastico 2023/24 svoltasi oggi pomeriggio presso l’Istituto Tecnico “Saffi Alberti” di Forlì.

Siamo qui, nel cuore della Romagna, colpita a maggio scorso da una devastante alluvione, che ha causato vittime, distrutto abitazioni e aziende, allagato campi di coltivazione, sconvolgendo la vita di tante persone. Questo inizio è segno, forte e concreto, di tenacia e di resistenza. L’apertura qui, oggi, rappresenta – attraverso la scuola e al di là di essa – un messaggio di inalterata vicinanza alla gente di Romagna. Così ha proseguito Mattarella ricordando che “la scuola italiana, nel suo complesso, è una grande realtà. Dispone di preziose energie. È ricca della passione, della cultura, della dedizione di insegnanti, dirigenti, personale addetto. Sul diritto universale all’istruzione si fonda uno dei pilastri della Repubblica

Mattarella ha poi sottolineato che “la scuola è per tutti e di tutti. Non tollera esclusioni, marginalizzazioni, differenze, divari. L’inclusione è, quindi, un obiettivo di importanza decisiva. Molti passi sono stati fatti negli ultimi decenni per i giovani portatori di disabilità, grazie anche allo straordinario lavoro degli insegnanti di sostegno. Va considerato anche con attenzione che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il nostro Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia“.

Mattarella ha poi evidenziato che “i riflettori della cronaca recente si sono appuntati su alcuni casi di gravissima devianza che hanno visto dei ragazzi come protagonisti. Tutto questo, ancora una volta, rende ancor più fondamentale combattere, con sempre maggior determinazione, l’abbandono scolastico. Perché la scuola è la prima e la più importante risposta al degrado, lo strumento più efficace e prezioso di cui la Repubblica dispone per creare e diffondere tra le giovani generazioni una cultura della legalità, della convivenza, del rispetto“.

Il Presidente della Repubblica, in conclusione, ha osservato che “le ragazze e i ragazzi hanno oggi risorse che le generazioni più anziane neppure avrebbero potuto immaginare. Sono molti passi più avanti nelle conoscenze tecnologiche e digitali. Sono allenati a vivere in un tempo dove tutto è accelerato e globale. La scuola deve correre per stare al passo con loro, e può farlo soltanto rendendo i giovani protagonisti, rafforzando il dialogo tra insegnanti e famiglie, e con la realtà sociale in cui è inserita. Dobbiamo credere nei giovani. Puntare su di loro. Aiutarli nella crescita“.

 

clicca per il testo integrale      https://www.quirinale.it/elementi/98093      

 

 

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Collocamento in pensione dal 1° settembre 2024, domande entro il 23 ottobre 2023

Pubblicato il 15 settembre il Decreto Ministeriale che fissa a lunedì 23 ottobre 2023 il termine per la presentazione delle domande di collocamento in pensione con decorrenza 1° settembre 2024. Il termine riguarda tutto il personale scolastico ad eccezione dei Dirigenti Scolastici, per i quali la scadenza relativa alle domande di cessazione è fissata dal CCNL al 28 febbraio di ogni anno.

Entro lo stesso termine possono essere presentate le domande di revoca di precedenti istanze di cessazione per raggiungimento del limite massimo di servizio, di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo.

Sempre entro il 23 ottobre, inoltre, andranno presentate le richieste di trasformazione del rapporto di lavoro a part time, con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione, da parte del personale che non ha raggiunto il limite di età, ma solo quello di servizio.

Al decreto solo allegate le indicazioni operative e la tabella riepilogativa dei requisiti richiesti per l’accesso al trattamento di pensione.

 

notaMin_54257_18092023 notaMin_54257_18092023  

tab_riepilogativa_requisiti_2024

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scheda di sintesi CISL SCUOLA  Scheda_n.13_-_Pensioni_2024

PER RICHIEDERE CONSULENZA  CONTATTARE  GIUSEPPINA   TRAMITE  MAIL  a:  cisl.scuola.pisa@gmail.com

 

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