Dall’Assemblea Organizzativa CISL Scuola una forte spinta al rinnovamento del sindacato per dare centralità alla scuola e al suo personale

Una grande iniziativa della CISL a Caivano nei primi mesi del prossimo anno: lo ha annunciato il segretario generale della confederazione di via Po, Luigi Sbarra, nel suo intervento all’Assemblea Organizzativa della CISL Scuola, i cui lavori si sono svolti mercoledì 18 ottobre all’Auditorium Antonianum di Roma. Lo spunto è venuto, per il leader della CISL, dalla presenza in Assemblea di dirigenti e docenti delle quattro scuole del comune di Caivano, inserito nella città metropolitana di Napoli, teatro di episodi di violenza che hanno evidenziato un livello preoccupante di degrado socio economico, alla base di una vera e propria emergenza educativa su cui i partecipanti all’Assemblea hanno avuto potuto ascoltare dirette testimonianze. Nella sua relazione introduttiva, peraltro, la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, aveva ribadito come il contrasto alla dispersione scolastica continui a porsi come una delle priorità dell’azione sindacale e lo debba essere anche nelle scelte di investimento a livello politico. La relazione, naturalmente incentrata sui temi più attuali di politica sindacale, non ha tralasciato di fare riferimento alle grandi questioni che investono il mondo contemporaneo, come la guerra e la crisi ambientale, oggetto dell’esortazione apostolica “Laudate Deum“, di cui a tutti i partecipanti è stata consegnata una copia.
In apertura dei lavoridopo un momento di raccoglimento per le vittime della guerra, è stato proiettato un estratto del film “La lettera: un messaggio per la nostra Terra“, diretto dal regista inglese Nicolas Brown e ispirato alla “Laudato si’” di papa Francesco.
“Il nostro Paese
 – ha detto Sbarra nel suo intervento, che diversamente da quanto originariamente previsto si è svolto a fine mattinata – ha uno straordinario bisogno di investire sulle sue agenzie educative a cominciare da scuola, ricerca, università, istituti di formazione, tutte le filiere della conoscenza, per contrastare marginalità economiche, sociali e povertà cognitiva”. “Non stiamo parlando solo delle strutture e delle dotazioni tecnologiche che pure sono indispensabili e di cui c’è un’enorme carenza, specie nelle aree più povere del Paese, dove più sarebbero necessarie – ha proseguito il leader della CISL – stiamo parlando prima di tutto delle persone: insegnanti, professori, figure tecnico-amministrative che si misurano ogni giorno con l’integrazione e la formazione di milioni di ragazzi. Lavorando anche in tante zone a rischio o disagiate. Donne e uomini che si rimboccano le maniche ogni giorno. Che spesso fanno i conti con lunghi di anni di precariato, con plessi malridotti, con classi sovraffollate, con le carenze di organico e soprattutto, con la frustrazione di chi si trova a combattere a mani nude contro la marginalità, la disgregazione sociale, il disagio giovanile, la dispersione scolastica, la disparità dei più elementari diritti di cittadinanza”.
Il tema di una diversa economia, fondata sulla circolarità, il riuso e il riciclo e su una scelta decisa per le energie rinnovabili è stato al centro dell’intervento di Leonardo Becchetti, promotore insieme ad altri esponenti del mondo accademico del manifesto per un’economia civile, di un’economia che non si limiti a essere “la scienza triste della descrizione dei vincoli di bilancio, ma la definizione di sfide, investimenti, progetti che puntino a rendere felici e ricche di senso le nostre vite”. Becchetti ha voluto fra l’altro ricordare di essere uno dei firmatari, insieme ad altre decine di esponenti del mondo accademico, della proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese, promossa dalla CISL e su cui è in corso la raccolta delle firme.
Il dibattito dell’Assemblea si è incentrato in gran parte, com’era nelle attese data la natura dell’evento, sulle problematiche di natura organizzativa, cui il segretario nazionale Roberto Calienno ha dedicato un’ampia relazione corredata da una corposa e dettagliata documentazione sui principali indicatori dello “stato di salute” dell’organizzazione. A partire da una puntuale verifica sui dati associativi, che attestano una significativa crescita di adesioni, quella condotta da Calienno è stata un’accurata “ispezione” di tutti i settori di attività, dalla consulenza alla formazione quadri, all’utilizzo di tecnologie che favoriscono una costante messa in rete delle attività, con un focus specifico sulla comunicazione social, su cui è in fase di avvio un progetto di innovazione e rilancio. I lavori dell’Assemblea si sono conclusi con l’approvazione di un documento finale che fissa per gli impegni futuri dell’organizzazione precise indicazioni e priorità.

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