Fasce di reperibilità in caso di assenza per malattia dei dipendenti pubblici, circolare dell’INPS

Con il messaggio 4640 del 22 dicembre 2023, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) prende atto, dopo aver sentito il Dipartimento della Funzione Pubblica, di quanto disposto dalla sentenza del TAR del Lazio n.16305/2023, pubblicata il 3 novembre 2023, che ha annullato il decreto 206/2017 del Ministero della Semplificazione e della Pa nella parte in cui stabilisce le fasce di reperibilità del personale assente per malattia ai fini dei controlli di natura medico fiscale.
Di conseguenza, e nelle more dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale che aggiorni puntualmente la disciplina (oppure di un’eventuale riforma della sentenza del TAR), in forza del principio di armonizzazione contenuto del D.Lgs. 165/2001 (norme generali sul lavoro pubblico), l’INPS dispone che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici (ivi compreso ovviamente il personale della scuola statale), fino ad eventuali nuove disposizioni, dovranno essere disposte nei seguenti nuovi orari: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00 (compresi domeniche e giorni festivi).

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LA SEGRETERIA CISL SCUOLA PISA

Fondo Espero, nessuna “trappola” per estorcere adesioni.

Campata in aria la proposta di un ricorso contro il silenzio assenso

Dopo la pubblicazione di un comunicato dell’ANIEF che prende di mira l’accordo firmato all’ARAN dai sindacati sulle modalità di adesione a Espero, il Fondo di previdenza complementare per il personale della scuola, proponendo anche l’attivazione di un ricorso, la CISL Scuola, insieme a FLC CGIL, SNALS Confsal e GILDA Unams, ha diffuso una nota nella quale il problema della modalità di adesione contestata (il silenzio assenso) viene correttamente inquadrata nella procedura definita dall’accordo all’ARAN. Tale procedura, improntata alla massima trasparenza, prevede che ogni dipendente riceva all’atto dell’assunzione una precisa e dettagliata informazione sulle opzioni disponibili (aderire o non aderire al fondo), disponendo poi di un considerevole lasso di tempo (ben nove mesi) per comunicare le proprie decisioni. In caso di adesione al fondo (per scelta o per silenzio assenso), avrà poi a disposizione altri trenta giorni per recedere dall’iscrizione.
Viene inoltre smentita, perché del tutto infondata e falsa, l’affermazione dei detrattori dell’accordo, secondo cui il personale già in ruolo si vedrebbe assoggettato a possibili versamenti arretrati per un importo, non si sa come calcolato, quantificato in 1.000 euro.
In allegato la nota unitaria di CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS e GILDA.

https://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=34054&cHash=0a39d76052e2ddbdb73b16abf44bcf96&fbclid=IwAR1CneSmPjUX7wgfWvIQanKRu_7Nl_93mHf_AkoCy9GXzhxDqTZKUIERwRE_aem_AfBHFEE_UFnKQoDqX0Yw2CrWDSi9EzE7vXbJpTF3Hs7xJxZq8VfGkdgGr67mif1VtRs

APERTA LA CANDADITATURA PER IL CONCORSO SCUOLA SECONDARIA PRIMO E SECONDO GRADO

Sono aperte dal 11 dicembre e fino alle ore 23.59 del 9 gennaio 2024 le funzioni per inoltrare la domanda di partecipazione ai concorsi ordinari per titoli ed esami per l’accesso a posti di insegnamento scuola secondaria di I e II  grado 

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205

Descrizione:

Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente

della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno,

ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205

Area geografica:

Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto

Valutazione:

Per titoli ed esami

Stato:APERTO

Data apertura candidature:

11 Dic 2023 8:54

Data chiusura invio candidature:

9 Gen 2024 23:59

Numero di posti:

20575

Ente di riferimento:

Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per il personale scolastico

Link al sito della PA:

https://www.miur.gov.it/

Bando/Avviso e Allegati:

m_pi.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI(R).0002575.06-12-2023 (1).pdfn

 

INVI A LA TUA CANDIDATURA:  https://www.miur.gov.it/web/guest/servizi-dalla-a-alla-z

Dimensionamento, la Corte Costituzionale respinge i ricorsi delle Regioni. Prevalenti le competenze statali su ordinamento e organizzazione amministrativa

Con un Comunicato diffuso nella serata di mercoledì 22 novembre, l’Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte Costituzionale ha dato notizia del rigetto dei ricorsi presentati dalle regioni Toscana, Emilia-Romagna e Puglia, che avevano lamentato la violazione di competenze regionali in ordine al dimensionamento della rete scolastica. In attesa della pubblicazione della sentenza, il comunicato precisa che la decisione della Corte è motivata dal fatto che “siano prevalenti le competenze statali riguardanti l’ordinamento e l’organizzazione amministrativa dello Stato – venendo in rilievo personale statale -, le norme generali sull’istruzione, il coordinamento della finanza pubblica. Del resto – sottolinea il comunicato -, la normativa statale non richiede alle regioni la chiusura di plessi scolastici quale conseguenza della determinazione del contingente organico dei dirigenti scolastici“.
Il pronunciamento della Corte non riguarda il ricorso presentato dalla Regione Campania, ma le argomentazioni anticipate dal Comunicato non lasciano molto spazio alla possibilità di un esito diverso per il contenzioso promosso da quella Regione. Dopo l’accoglimento del suo ricorso da parte del TAR, c’era stato infatti l’intervento di sospensiva del Consiglio di Stato, che aveva rinviato il proprio pronunciamento a una data successiva, il 28 novembre, proprio in attesa delle decisioni che sulla materia sarebbero state assunte, poco prima, dalla Corte Costituzionale.
Sulla questione è intervenuta, con un post su Facebook, la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, che così ha commentato:
«Sul dimensionamento della rete scolastica resta la preoccupazione di salvaguardare le realtà nelle quali la presenza di una istituzione aiuta a valorizzare il territorio, specie in aree con forti elementi di specificità o disagio. Detto questo, è bene che la Corte Costituzionale abbia richiamato il carattere unitario e nazionale del nostro sistema di istruzione e l’esigenza di tenerne conto anche nel definirne importanti aspetti organizzativi, su cui è giusto e opportuno assicurare un quadro di comogeneita e coerenza. Attendiamo di conoscere il testo della sentenza, ma il principio dell’unitarietà del sistema ci pare esca rafforzato in modo molto esplicito».

In allegato la nota dell’Ufficio Comunicazione e Stampa.

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La Segreteria Cisl  Scuola Pisa

Documenti allegati

Previdenza complementare, firmato all’ARAN l’accordo sulle nuove modalità di adesione al Fondo Espero

Giovedì 16 novembre 2023, presso la sede dell’ARAN, la CISL Scuola, insieme a tutte le altre Organizzazioni Sindacali di categoria e alle Confederazioni, ha siglato l’accordo sulle nuove modalità di adesione a ESPERO, il Fondo di previdenza complementare per il personale della scuola. Secondo quanto previsto dall’Accordo, all’atto della firma del contratto di assunzione a tempo indeterminato, l’Amministrazione fornirà al lavoratore una specifica informativa riguardante il Fondo Espero, con esplicito riferimento anche al fatto che l’adesione potrà avvenire anche mediante silenzio-assenso, nel caso in cui non vi sia stata espressa richiesta di non aderire.
Nei nove mesi successivi alla data di assunzione il lavoratore potrà:

  • comunicare al fondo la volontà di non aderire;
  • comunicare la volontà di aderire;
  • non esprimere alcuna volontà. In questo ultimo caso, la sua iscrizione al fondo decorrerà a partire dal 1° giorno del mese successivo alla scadenza dei nove mesi.

L’Accordo disciplina anche l’adesione per silenzio-assenso dei lavoratori la cui assunzione a tempo indeterminato sia avvenuta successivamente al 1° gennaio 2019. Per essi, entro nove mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo, l’Amministrazione fornirà l’informativa di cui sopra.
Nei nove mesi successivi alla data in cui è stata resa la comunicazione, i lavoratori potranno comunicare la propria volontà di non aderire ovvero la propria volontà di adesione.
Qualora, durate tale periodo, non esprimano alcuna volontà, saranno iscritti automaticamente al fondo a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla scadenza dei nove mesi.
L’accordo prevede che la predisposizione del modello di informativa avvenga attraverso il supporto del Fondo Espero.
La CISL Scuola si attiverà affinché il Ministero, in coordinamento con il Fondo, provveda ad adeguare la modulistica contrattuale disponibile al SIDI.

Accordo_modalita_di_adesione_ESPERO_16_novembre_2023

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

CISL in piazza a Roma il 25 novembre 2023

“Migliorare la manovra, costruire un nuovo patto sociale”

Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale”. È lo slogan che riassume senso e obiettivi della manifestazione indetta dalla CISL per sabato 25 novembre, alle 10,00 in piazza Santi Apostoli, a Roma. Sarà una giornata di mobilitazione per incalzare Governo e Parlamento sui miglioramenti da apportare alla Legge di Bilancio attualmente all’esame delle Camere e sulla quale la CISL ha evidenziato in un volantone le criticità e i punti che recepiscono richieste più volte avanzate dai sindacati.
Più in generale, e al di là del confronto sulla legge di bilancio, la CISL sostiene la necessità di una strategia di sviluppo pienamente partecipata dalle parti sociali. “Alzeremo le bandiere di un sindacato responsabile – sostiene il segretario generale Luigi Sbarra -, autonomo, intransigente, che pretende maggiori risposte nella Manovra Economica a cominciare dalle pensioni, con una marcia indietro sulle rigidità introdotte nelle regole di flessibilità e su aliquote e rendimenti dei trattamenti pensionistici di alcune categorie”.
La CISL chiede più risorse sulla sanitàsull’istruzione, sugli enti locali, lo sblocco delle assunzioni e le stabilizzazioni del precariato, più forti strumenti contro la povertà, sostegno della disabilità e della non autosufficienza.
Se oggi la priorità è migliorare la Manovra, per la CISL occorre andare anche oltre, guardando alla piena attuazione del Pnrr, al necessario cammino delle Riforme, al rinnovo dei contratti pubblici e privati, alla definizione di un nuovo Patto sociale, che parta dalla difesa del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, guardando a una nuova politica dei redditi. Serve un rilancio degli investimenti pubblici e privati, serve una riforma fiscale autenticamente redistributiva; al cambiamento delle Legge Fornero si deve affiancare un rilancio delle politiche attive, della formazione e delle competenze.
Per la scuola, le richieste della CISL sottolineano in particolare la necessità di garantire per l’intero anno scolastico, e non solo fino a marzo, i posti aggiuntivi nell’organico del personale ATA; chiede inoltre un potenziamento delle risorse per i docenti impegnati in attività di tutor, di orientamento, e un rifinanziamento del fondo per la valorizzazione del personale docente.

AGENDA CISL SCUOLA NOVEMBRE 2023

Novembre_2023_agenda_CISL_Scuola_2023-24
Appunti di viaggioMemorie che ci guidano e sostengono (Ivana Barbacci)
Dalle pagine dell’AgendaSe “la vita è stare dentro gli eventi” (Emidio Pichelan)
L’intervista del meseAluisi Tosolini, la scuola come palestra di democrazia (Reginaldo Palermo)
In diretta dalle nostre scuoleScApPaRe dai luoghi (non) comuni (Silvia Stefanovichj)
Il mese sindacale: Gli impegni di novembre (Ufficio Sindacale CISL Scuola)
Scrivici, se vuoi, a redazione@cislscuola.itNovembre_2023_agenda_CISL_Scuola_2023-24

Documenti allegati

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA

 

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA
SETTORE SCUOLA Triennio 2019 – 2021 Testo integrato ipotesi CCNL – Parti Comuni e Sezione Scuola 2019/2021
con CCNL 2016/2018 e CCNL 2006/2009

Il testo fa riferimento all’Ipotesi di CCNL 2019-21*   sottoscritta il 14 luglio 2023

 * È tuttora in corso la procedura di certificazione del CCNL, al termine della quale il testo verrà sottoscritto nella sua versione definitiva, acquisendo piena operatività dal giorno successivo

 

testo :     CCNL-ipotesi-2019-21-integrato-2023

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

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Incontri di informativa al Ministero su classi di concorso, ITS Academy, aggiornamento GAE e GPS

Nei giorni 7 e 8 novembre si sono svolti al Ministero dell’Istruzione e del merito alcuni incontri di informativa riguardanti diversi argomenti, a partire dallo stato di provvedimenti attuativi delle riforme previste dal PNRR per il settore Istruzione, di cui si è discusso nella giornata di martedì 7 novembre.
L’Amministrazione ha rappresentato la necessità di portare rapidamente a conclusione l’iter di definizione dei provvedimenti, poiché gli stessi, secondo la tempistica prevista dal piano di attuazione del PNRR, devono essere emanati entro il 31 dicembre prossimo. Per questa ragione, all’informativa resa alle organizzazioni sindacali ha fatto immediatamente seguito l’invio dei testi al CSPI per i prescritti pareri, che il Consiglio dovrà rilasciare entro 7 giorni dalla ricezione.
Comprimere entro margini temporali così ristretti il confronto su provvedimenti di notevole rilievo e complessità ne compromette inevitabilmente la qualità e l’efficacia: in tal senso si è espressa la CISL Scuola, sottolineando un dissenso sul metodo prima di entrare nel merito dei provvedimenti in esame, che riguardano:

  • la revisione e l’aggiornamento delle classi di concorso, oggetto di un decreto che il MIM dovrà concertare con MEF, così come previsto dal DL 36/2022
  • il DPR di riforma dell’Istruzione tecnica previsto dall’articolo 26 del decreto legge 144/2022, convertito dalla legge 175/2022
  • i Decreti attuativi degli ITS Academy e di quanto la Legge 99/2022 prevede per quanto riguarda l’Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.

Sulla revisione delle classi di concorso e sulla riforma degli istituti tecnici, si è chiesto e ottenuto di aggiornare il confronto a giovedì 16 novembre, in modo da poter esaminare attentamente i testi e fornire argomentate proposte nel merito.
Per la CISL Scuola è fondamentale che il DM di revisione delle classi concorso porti a risoluzione i numerosi problemi riscontrati nelle tabelle del DPR 19/2016 e del DM 259/2017, fonte di un diffuso contenzioso sulla validità di alcuni titoli di accesso all’insegnamento.
Sulla riforma degli istituti tecnici, che prevede alcune modifiche agli ordinamenti vigenti previsti dal DPR 88/2010, per la CISL Scuola è indispensabile garantire una piena salvaguardia degli attuali organici e un quadro di riferimento certo per il personale del settore.
Si è svolto invece mercoledì 8 novembre l’incontro con il Gabinetto del Ministro, con la presenza anche dei due Capi dipartimento e del Capo ufficio legislativo sul tema dell’aggiornamento delle GPS e delle GAE, il cui rinnovo è previsto nel corso del 2024.
L’incontro dava seguito alla richiesta unitaria del 26 ottobre e si è concluso con l’impegno del Capo di Gabinetto a riaprire il confronto sul testo di Regolamento inviato al Consiglio di Stato, procedendo ancora con Ordinanza per il prossimo aggiornamento delle GPS.
Si prospetta quindi la possibilità di proseguire le azioni volte a ottenere modifiche al Regolamento in corso di definizione, senza doverne attendere l’approvazione prima di procedere all’aggiornamento di GPS e GAE, che in tal modo potrà avvenire sollecitamente, consentendo di disporre delle graduatorie in tempo utile per le nomine relative al prossimo anno scolastico.

 

La Segreteria Cisl Scuola Pisa

Concorso straordinario per docenti di religione cattolica: quasi certo un ulteriore slittamento dei tempi

Si profila uno slittamento dei tempi previsti per lo svolgimento del concorso straordinario a posti di docente IRC: in questo senso è orientato un emendamento presentato in sede di esame del disegno di legge di conversione del DL 29 settembre 2023, n. 132, col quale si rinvierebbe all’anno 2024 il termine entro cui Il Ministro dell’Istruzione e del merito è autorizzato a bandire, previa intesa con il Presidente della Conferenza episcopale italiana, il concorso straordinario per la copertura del 70% dei posti prevedibilmente vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2022/23 al 2024/25.
La CISL Scuola, che a lungo si è impegnata perché la percentuale di posti riservati allo straordinario fosse incrementata fino all’attuale previsione del 70%, valuta molto negativamente un’ulteriore rinvio del concorso, atteso da quasi vent’anni da decine di migliaia di docenti che hanno nel frattempo maturato una consistente anzianità di servizio.
Pur tenendo conto dei tempi tecnici che può richiedere la gestione di una procedura concorsuale articolata e complessa, più volte oggetto di osservazioni e proposte da parte della CISL Scuola nel confronto con l’Amministrazione, ulteriori ritardi nell’emanazione del bando appaiono poco comprensibili e non più tollerabili.

 

La  Segreteria Cisl Scuola Pisa