MOBILITA’ 2019-20

Ricordiamo che la consulenza pratica delle domande di mobilità é riservata solo agli iscritti Cisl Scuola o a chi intenda iscriversi.

Ricordiamo altresì che:

  1. prima di presentarsi per la domanda sono necessarie le credenziali di accesso alla piattaforma IOL, ovvero username, password e codice personale;
  2. é necessario presentarsi in consulenza con gli allegati già compilati

Questi i termini per la presentazione delle domande:

  • personale docente: dall’11 marzo al 5 aprile 2019;
  • personale educativo: dal 3 al 28 maggio 2019;
  • personale ATA: dall’1 al 26 aprile 2019;
  • mobilità professionale e territoriale verso le discipline specifiche dei Licei Musicali:  dal 12 marzo al 5 aprile 2019;
  • insegnanti di religione cattolica: dal  12 aprile al 15 maggio 2019.
Informiamo che sul sito del Miur, all’indirizzo:
è stata pubblicata la modulistica (dichiarazione, autocertificazioni, modelli per i passaggi nei licei musicali) relative alle operazioni di mobilità del personale docente.

ATA 24 mesi: bando entro il 20/03/2019

Trasmettiamo, in allegato, la nota prot. 8991 del 06/03/2019 con la quale il MIUR invita gli USR ad indire  entro il 20 marzo 2019 i concorsi per soli titoli per i profili professionali del personale ATA dell’area A e B, ai sensi dell’art. 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e dell’O.M. n. 21 del 23/02/2009.
Modelli di domanda:
  • allegato B1: domanda di inserimento
  • allegato B2: domanda di aggiornamento
  • allegato F: domanda per la rinuncia all’attribuzione di rapporti di lavoro a tempo determinato per l’a.s. 2019/20
  • allegato H: domanda di domanda per l’attribuzione della priorità nella scelta della sede per l’a.s. 2019/20
dovranno essere inviati con modalità cartacea mediante raccomandata A/R ovvero consegnati a mano ovvero mediante PEC, all’Ambito Territoriale della provincia d’interesse entro i termini previsti dal relativo bando;
  • allegato G:  scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche
dovrà essere inviato esclusivamente  tramite le istanze on-line, (modalità ,  tempi specifici della procedura on-line verranno comunicati con nota successiva)
Le dichiarazioni concernenti i titoli di riserva, i titoli di preferenza limitatamente alle lettere M, N, O, R e S nonché le dichiarazioni concernenti l’attribuzione della priorità nella scelta della sede di cui agli artt. 21 e 33, commi 5, 6 e 7 della legge n. 104/1992 devono essere necessariamente riformulate dai candidati che presentino domanda di aggiornamento della graduatoria permanente, in quanto trattasi di situazioni che, se non riconfermate, si intendono non più possedute.
Si ricorda che è prevista l’apposita  compilazione dell’allegato H per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge n. 104/1992 è integrativo e non sostitutivo della dichiarazione a tal fine resa dal candidato nei moduli domanda B1 e B2.
Coloro che sono già  inseriti nelle graduatorie (24 mesi) dell’Ambito Territoriale della provincia di Milano, potranno optare tra l’inserimento nella graduatoria  dell’Ambito della provincia di Monza Brianza o la permanenza nelle attuali graduatorie di Milano. In caso di mancata presentazione della domanda di aggiornamento, l’interessato resterà incluso nella graduatoria dell’Ambito Territoriale della provincia di Milano. Coloro che presentano domanda per un nuovo inserimento possono richiedere l’iscrizione esclusivamente in uno dei due ambiti territoriali interessati.

TFA SOSTEGNO: attivazione piattaforma formazione Irsef Irfed

Data la prossimità delle date fissate per le prove preselettive (cfr. decreto allegato) non ci è possibile organizzare un corso in presenza. Tuttavia gli iscritti Cisl Scuola hanno diritto ad accedere ai materiali presenti sulla piattaforma dell’ente di formazione IRSEF IRFED (accreditato Miur in base alla direttiva 170/2016).

I materiali presenti in piattaforma saranno progressivamente implementati, con aggiornamenti continui.

Le sezioni previste sono:

Prova pre-selettiva

Pedagogia generale

Teorie dell’apprendimento

Metodi e tecniche didattiche

Ruolo e competenze dell’insegnante di sostegno

Terminologia specifica

Normativa speciale

La valutazione nella scuola

Valutazione per tutti i bisogni educativi speciali

Il sistema bio-psico-sociale icf

Metodologie didattiche inclusive generali

Metodologie didattiche inclusive per tipologie di disabilità

Metodologie didattiche inclusive per dsa, fil, adhd e altri bes

Coloro che fossero interessati e non sono iscritti possono passare nelle sedi della consulenza di Pisa e Pontedera per iscriversi alla Cisl Scuola oppure versare il contributo richiesto per l’accesso.

 

 

 

DM – Aggiornamento date prove sostegno

Documenti allegati

APPELLO CONTRO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA

I sindacati scuola e il mondo dell’associazionismo, con un appello diffuso oggi 15 febbraio, esprimono il loro più netto dissenso riguardo alla richiesta di ulteriori e particolari forme di autonomia in materia di istruzione avanzata dalle Regioni Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, a cui sono seguite quelle di altre regioni. Si tratta di un’ipotesi che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali. I diritti dello stato sociale, sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute, assistenza vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.
E’ un appello alla mobilitazione rivolto al mondo della scuola e alla società civile per fermare un disegno politico disgregatore dell’unità e della coesione sociale del Paese.
L’appello sarà oggetto di discussione in tutti i luoghi di lavoro.

Quanti intendessero sottoscriverlo, come singoli o associazioni, possono farlo compilando il modulo google  indicato nel documento qui allegato
APPELLO-CONTRO-REGIONALIZZ-CON-LINK

 

 

Documenti allegati

LINEE GUIDA PIATTAFORMA SINDACALE UNITARIA SCUOLA

Rinnovare il contratto, rendere stabile il lavoro, bloccare ogni tentativo di regionalizzazione del sistema di istruzione: sono i temi centrali che i sindacati del comparto istruzione e ricerca porranno in evidenza nella manifestazione di domani a Roma. Appuntamento domani mattina alle 9.00 a Piazza della Repubblica. Nel corteo che si snoderà fino a piazza San Giovanni, lo striscione della scuola sarà al secondo posto dopo quello che aprirà la manifestazione.
Proprio per fare il punto dei temi che saranno al centro dell’azione sindacale dei prossimi mesi è stata convocata, oggi pomeriggio al Teatro Eliseo, la riunione degli organismi statutari nazionali di FLC CGIL, CISL FSUR, Federazione UIL SCUOLA RUA.
«Considerato che i provvedimenti contenuti nella legge di bilancio per il 2019 riguardanti il sistema Istruzione e Ricerca sono largamente insufficienti, non prevedendo investimenti adeguati per potenziare e qualificare il sistema pubblico d’istruzione» – si legge nell’ordine del giorno approvato nel pomeriggio – «si ribadisce l’importanza dei contenuti della piattaforma rivendicativa unitaria posta alla base della manifestazione di domani per ottenere una svolta delle politiche economiche e sociali nel Paese».
La riunione di oggi segna un momento importante nella prospettiva del rinnovo contrattuale per il triennio 2019-21, il primo tra gli obiettivi evidenziati dai tre sindacati. Varate le linee guida per la definizione della piattaforma, che saranno portate in discussione sui luoghi di lavoro. Col nuovo contratto si punta a una significativa rivalutazione salariale e alla valorizzazione delle diverse professionalità, in direzione di un riallineamento con le retribuzioni dell’area euro. Sollecitano nel frattempo anche la rapida conclusione del contratto per la dirigenza, tuttora in attesa di firma definitiva.
In evidenza anche la richiesta di un piano di assunzioni che, a partire dalla garanzia di un’adeguata consistenza degli organici, contrasti efficacemente la precarietà, stabilizzando il lavoro in tutti i settori del comparto. È per questo indispensabile governare opportunamente anche la fase di passaggio tra vecchie e nuove modalità di reclutamento, per evitare che il prossimo anno scolastico veda un’ulteriore crescita dei rapporti di lavoro precari.
Il documento approvato oggi rilancia con forza il tema dell’unitarietà del sistema scolastico su tutto il territorio nazionale, in nome dell’universalità del diritto all’istruzione, contro ogni ipotesi di diversificazione e separazione del sistema scolastico (programmi, personale, risorse) su base regionale, che potrebbe indebolire l’unità nazionale accentuando gli squilibri già oggi riscontrabili tra le diverse aree territoriali. Al riguardo è annunciata un’iniziativa pubblica, con la quale si riaffermerà anche la valenza del contratto nazionale come fonte unitaria per la disciplina del rapporto di lavoro del personale che opera nel sistema dell’Istruzione, dell’Università e AFAM e della Ricerca nel nostro Paese.
Rafforzare il ruolo della scuola pubblica e del sistema nazionale di istruzione presuppone l’impegno, che i sindacati considerano indispensabile, ad assicurare un piano di forti investimenti pubblici in linea con la media dei paesi europei. «In questo quadro – ribadiscono gli organismi statutari di FLC Cgil, Cisl Scuola, Federazione Uil Scuola Rua – è necessario riaprire un ampio dibattito nel Paese e con la categoria sul modello di Istruzione e formazione che, fondando il principio educativo nei valori costituzionali, sulla libertà di insegnamento e di ricerca, assicuri a ogni persona un adeguato livello di istruzione come condizione di pieno esercizio della cittadinanza e promuova equità e giustizia concorrendo a rimuovere gli ostacoli di natura socio-economica, che, come afferma l’art. 3 della Costituzione, limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini».

Documenti allegati

QUOTA 100. Pubblicato in GU il nuovo decreto e la circolare operativa

Pubblichiamo, in allegato, il decreto legge in oggetto (n. 4/2019)pubblicato sulla G.U. n. 23 del 28 gennaio u.s. con le novità in materia pensionistica, la lettera di commento del segretario Confederale I.Ganga e le schede di lettura per il decreto in generale. Da ultimo la scheda illustrativa del decreto per quanto riguarda la scuola. 
Infine la circolare del MIUR con le istruzioni operative, che qui riassumiamo: 
QUOTA 100conseguono il  diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un età anagrafica di almeno 62 anni e di un anzianità contributiva minima di 38 anni entro il 31 dicembre 2019;
PENSIONE ANTICIPATA:  conseguono l’accesso alla pensione anticipata se risulta maturata un’anzianità contributiva di 41 anni e 10 mesi per le donne 42 anni e 10 mesi per gli uomini entro il 31 dicembre 2019;
OPZIONE DONNA: le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2018 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35  anni e un’età pari o superiore a 58 anni.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA di CESSAZIONE – POLIS
I dirigenti scolastici, il personale docente e ATA, gli insegnanti di religione hanno facoltà di presentare domanda di cessazione e le eventuali revoche esclusivamente in via telematica, attraverso Polis, istanze on line, dal 4 FEBBRAIO ed entro e non oltre il 28 febbraio 2019.
Il personale in servizio all’estero ha facoltà di presentare domanda anche in modalità cartacea.
Domande di pensione
Le domande di pensione devono essere inviate direttamente all’INPS, esclusivamente attraverso le seguenti modalità:
  • via WEB, se in possesso di un PIN INPS, di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per l’accesso ai servizi telematizzati dell’Istituto;
  • Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803164 o da telefono cellulare il numero 06 164164-, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico, se in possesso di PIN;
  • Patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN. 
APE SOCIALE, PENSIONE ANTICIPATA PER I LAVORI GRAVOSI E PER I LAVORATORI PRECOCI.
I lavoratori interessati, dopo aver ottenuto la certificazione del riconoscimento da parte dell’INPS, potranno presentare la domanda di cessazione dal servizio con modalità cartacea con effetto dal 1° settembre 2019.