PETIZIONE TFR CISL -CISL FP

La Cisl Scuola Pisa raccoglie con piacere e rilancia presso tutti i propri iscritti e simpatizzanti l’iniziativa promossa dalla Cisl Funzione Pubblica e sostenuta dalla Cisl Nazionale.

Oggetto: Adesione alla Petizione CISL FP su TFR/TFS Lavoratori Pubblici

Carissime/i,

la CISL FP ha lanciato una importante iniziativa in favore delle lavoratrici e dei lavoratori  pubblici per i quali la legge prevede l’erogazione del Tfr/Tfs con tempi di attesa che vanno da un minimo di 105 giorni fino ad un massimo di oltre 2 anni.  Cosa, questa, penalizzante ed iniqua che deve essere sanata.

Per questa ragione è stata lanciata la petizione “Equiparare i tempi di erogazione del TFR tra settore Pubblico e Privato!”,   che sarà sottoposta  ai rappresentanti politici.
L’iniziativa si concretizza anche con la presentazione di cinque cause pilota nei fori di Milano, Roma, Ancona, Torino, Genova, finalizzate a portare al giudizio della Consulta la legittimità costituzionale di tale trattamento.
 
Vi  invitiamo, dunque, a sostenere e sottoscrivere la petizione collegandovi al seguente link:
Fraterni saluti
                                                        Annamaria Furlan                

 

RINNOVO CONTRATTO 2016-2018

È una svolta positiva per il mondo della scuola, della ricerca, dell’università e dell’alta formazione artistica e musicale, la firma del nuovo contratto di lavoro. Ma è anche un segnale importante per il futuro del nostro paese, in una stagione in cui abbiamo bisogno di scommettere sul sistema formativo e sui giovani. Questo contratto segna la chiusura di una situazione di incredibile stallo nelle relazioni sindacali, durata ben nove anni. È la riconquista di uno strumento di tutela delle condizioni di lavoro, dopo un lungo periodo di blocco delle retribuzioni e di riduzione degli spazi di partecipazione e di contrattazione. Ecco perché questo rinnovo rappresenta un atto di grande valenza “politica”, per i risvolti che avrà per un milione e duecentomila lavoratrici e lavoratori italiani a cui viene affidato un ruolo sociale delicatissimo.
Si restituisce dignità e centralità, prima ancora che risorse economiche importanti, ai tanti lavoratori del mondo della conoscenza che hanno sempre e comunque garantito, con innegabili sacrifici, che il sistema educativo e formativo andasse avanti in questi lunghi anni di crisi.
Ma la firma di questo contratto deve innanzitutto trainare in un percorso virtuoso tutto il comparto dell’istruzione e della formazione, un mondo colpevolmente dimenticato dalla politica e da uno Stato datore di lavoro poco attento ai suoi dipendenti. Con i contratti e non con le leggi calate dall’alto si riformano la scuola e la pubblica amministrazione.
Occorre ricercare in primo luogo il consenso dei lavoratori, di chi conosce e vive tutti i giorni i problemi reali della scuola, dell’università e della ricerca. Questi settori rappresentano una grande risorsa per il nostro paese e devono tornare al più presto ad essere la leva di un processo di crescita e di miglioramento sociale. Sono la base, il fondamento del percorso produttivo e della ripresa economica in tutte le aree del nostro paese, dove occorre rilanciare i processi di alternanza tra scuola e lavoro, con un collegamento più stretto tra i bisogni delle imprese, le specificità del territorio, le nuove tecnologie digitali.
Ma soprattutto questo contratto segna una svolta significativa sul terreno delle relazioni sindacali, riportando alla contrattazione materie importanti come la formazione, la mobilità, le risorse destinate alla valorizzazione professionale, puntando sul ruolo attivo e negoziale delle RSU in tutti i luoghi di lavoro. Parliamo di circa 800 milioni di euro che saranno destinati ora alla contrattazione di secondo livello in tutti gli istituti scolastici, per migliorare la qualità dell’offerta formativa e culturale, remunerare gli insegnanti che si dedicano all’alternanza scuola- lavoro. Sono aspetti decisivi per la crescita del paese. Non dobbiamo guardare sempre a quello che accade negli altri paesi europei. Anche in Italia sappiamo fare contratti innovativi, come abbiamo dimostrato anche in questa occasione.
Non aumenteranno i carichi e gli orari di lavoro, ma anzi ci saranno più tutele professionali e diritti per tutti i lavoratori dell’istruzione, nuove opportunità di accedere a permessi retribuiti per motivi personali e familiari, malattie invalidanti, maggiori garanzie per le lavoratrici vittime di molestie e violenze. Anche il nuovo codice disciplinare degli insegnanti, rinviato a una specifica sequenza contrattuale, sarà frutto di un confronto costruttivo. Abbiamo riportato, insomma, in una logica partecipativa e di collegialità il concetto di “buona scuola”, ponendo le basi, anche nei confronti del nuovo Parlamento e del nuovo Governo, per rivendicare una politica di forte investimento nei settori dell’istruzione e della ricerca.
Si chiude così una lunga fase connotata da interventi unilaterali, aprendone una nuova di riconosciuto valore al dialogo sociale. Questo è il risultato di un rinnovo che si è realizzato in una fase difficile di modifica del quadro legislativo e di persistente difficoltà finanziaria. Un fatto che segna un ulteriore passo nel processo di emancipazione delle lavoratrici e dei lavoratori italiani.

Roma, 9 febbraio 2018

Annamaria Furlan Segretaria Generale Cisl

Documenti allegati

RINNOVO RSU 17-19 APRILE 2018

Carissimi,
sono presenti a tutti voi l’importanza cruciale e la difficoltà del prossimo appuntamento elettorale per il rinnovo delle RSU. Di fronte al gravoso compito che ci attende, come gruppo dirigente della Cisl Scuola di Pisa riteniamo decisiva la nostra capacità di promuovere le sinergie necessarie a far  muovere l’intera organizzazione verso gli obiettivi comuni. Come vi è certamente noto, il territorio è particolarmente complesso,
•     per dimensioni geografiche ,
•     per numero dei collaboratori della Cisl Scuola di Pisa tutti in servizio con orario completo di cattedre ed impegni scolastici ( in questo particolare momento anche gli scrutini )
Pisa  e la sua provincia sono  anche un punto di attrazione, una “calamita” particolarmente potente per quanti aspirano ad un impiego nella scuola (e non solo), riuscendo spesso ad ottenerlo. Pensiamo, per questo, che una possibile sinergia tra di noi possa essere costituita all’individuazione di iscritti Cisl. Molti di voi hanno probabilmente indirizzato verso le nostre sedi  i propri iscritti o conoscenti, in vista di una possibile stabilizzazione, o anche solo ai fini di un incarico a tempo determinato. Pensiamo che sia possibile, ora, mettere a frutto questo patrimonio di relazioni, indicandoci nominativi e recapiti di persone a voi note, in primo luogo per proporre loro la candidatura, ma successivamenteanche per sostenere le nostre liste al momento del voto. A tal fine, abbiamo predisposto un semplice database, la cui maschera di immissione è rinvenibile seguendo il link.  
Tutto ciò nell’ottica del nostro splendido motto congressuale: Fare comunità, Generare valori.
Un ringraziamento a tutti per quanto potrete fare.

 

Il Segretario Cisl Scuola Pisa
Canuso M. G. ( Giuseppina )

CORSO FORMAZIONE CONCORSO DS – PREISCRIZIONI

La CISL SCUOLA TOSCANA sta organizzando un corso di formazione per il prossimo concorso DS.  Le strutture territoriali stanno raccogliendo le preiscrizioni per poter fornire, in base al numero degli interessati, informazioni sui costi.

Di seguito allegato il programma.

Chi fosse interessato può inviare una mail all’indirizzo cislscuola_pisa@cisl.it

CALENDARIO degli INCONTRI x il CORSO di FORMAZIONE per il CONCORSO D.S.CALENDARIO degli INCONTRI x il CORSO di FORMAZIONE per il CONCORSO D.S.

 

Documenti allegati

NOTA UNITARIA OO.SS. sentenza CdS Diplomati Magistrale

FLC CGIL   CISL SCUOLA   UIL SCUOLA RUA   SNALS CONFSAL   GILDA UNAMS
Diplomati magistrali, dopo l’incontro MIUR – Sindacati
Una soluzione politica che ricomponga i diritti di tutti
Si è aperto oggi, 4 gennaio, in seguito alla richiesta dei sindacati, il confronto con il Ministero della Pubblica Istruzione in merito alle conseguenze della decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che nega il diritto ai diplomati magistrali prima del 2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.
Unitariamente FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno posto sul tavolo le loro richieste, considerando come priorità:
  • salvaguardare l’anno in corso, tutelando la continuità didattica e la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole
  • riaprire le graduatorie d’istituto per permettere l’inserimento dei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima fascia d’istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia
  • salvaguardare i punteggi acquisiti mediante il servizio svolto in questi anni in forza delle sentenze cautelari
  • A regime prevedere una norma ad hoc al fine di ricomporre i diritti dei docenti a vario titolo interessati al contenzioso in questione
Il Ministero, ritenendo necessario acquisire un preventivo parere dell’Avvocatura dello Stato sulle modalità con cui gestire una vicenda con aspetti di rilevante complessità giuridica, si è detto pronto a riconvocare i sindacati non appena conclusa tale fase di approfondimento. Ha inoltre convenuto sulla necessità di una riflessione generale sui meccanismi di reclutamento da utilizzare per la scuola dell’infanzia e primaria, anche alla luce delle soluzioni già adottate dal Governo per i precari della secondaria di primo e secondo grado.
Occorre pensare ad una soluzione politica del problema” sostengono i segretari generali Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Giuseppe Turi, Elvira Serafini e Rino Di Meglio. “Ci troviamo di fronte ad un quadro complesso ma bisogna tutelare gli interessi di tutti. Non si può pensare di cancellare un’intera categoria di lavoratori e lavoratrici che in molti casi operano già da anni nella scuola. L’Amministrazione dovrà trovare una soluzione che riconosca i diritti di tutti e non lasci a casa nessuno”.
Roma, 4 gennaio 2018
FLC CGIL Francesco Sinopoli
CISL SCUOLA Maddalena Gissi
UIL SCUOLA RUA Giuseppe Turi
SNALS CONFSAL Elvira Serafini
GILDA UNAMS Rino Di Meglio

Riforma visite fiscali e assenze per malattia. In GU il nuovo decreto

Sulla Gazzetta Ufficiale – serie generale n. 302 del 29 dicembre 2017 è stato pubblicato il decreto della presidenza del consiglio dei ministri n 206 del 2017 con cui sono state regolamentate le modalità di svolgimento delle visite fiscali nonché di accertamento delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici. Si precisa sin da ora che l’art. 3 del decreto, rubricato “fasce orarie di reperibilità” prevede che “in caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’obbligo sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi” . Le disposizioni entreranno in vigore il 13 gennaio 2018. In allegato il testo integrale del decreto.

GU

Documenti allegati